Roma – Si chiuderà il 18 novembre il sondaggione globale di Planet Project che va raccogliendo dati sulla vita e sui comportamenti di un ampio numero di popolazioni nel Mondo. Si tratta di un’operazione di raccolta informazioni senza precedenti che pare abbia già coinvolto, nei primi due giorni dal lancio, più di 300mila persone.
Il progetto , voluto e sponsorizzato da 3Com, si svolge in buona parte direttamente attraverso la partecipazione degli utenti Internet ma anche per mezzo degli inviati della Harris Interactive che con i propri portatili o palmari stanno raggiungendo zone remote nel Tibet e nelle isole del Pacifico per raccogliere dati da inserire nel sistemone.
Planet Project chiede ai partecipanti di rispondere sulla propria formazione, i propri sogni, la propria sessualità e altro ancora. Stando al CEO di 3Com, Bruce Claflin “si tratta della più massiccia, più veloce e più sofisticata operazione del genere mai tentata. Una dimostrazione coraggiosa di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la comprensione tra gli uomini al di là della barriere geografiche, culturali ed economiche”.
Sul sito di Planet Project si spiega: “Siete invitati ad un evento che potrebbe diventare storico. Per quattro giorni, dal 15 al 18 novembre 2000, voi e milioni di altre persone in tutto il mondo siete invitati a rispondere ad una serie di domande su come si sentono gli essere umani all’inizio del millennio. Non appena finito di rispondere a domande su argomenti che vanno dalla salute alla religione, dal sonno al sesso, dal matrimonio ai figli e dal crimine alla politica, sarete in grado di confrontare immediatamente le vostre risposte con quelle date da altre persone in quel momento”.
Il sito avrà dunque lo scopo di consentire a chi partecipa di verificare “quanto è distante” e rispetto a chi è distante quanto. Insomma a “capirsi meglio”, nelle intenzioni degli organizzatori. Per 3Com, naturalmente, tutto questo rappresenta una enorme opportunità promozionale.