Si scrive SCPL, si pronuncia “Scalpel”, di primo acchito si traduce “scalpello” ma in realtà quel termine significa “bisturi”. È il nome del nuovo cellulare di Motorola , preannunciato ma non ancora mostrato al pubblico, di cui ad oggi si conosce solo il ridottissimo spessore: 5 millimetri.
Alcuni siti specializzati, come MobileReview , hanno pubblicato indiscrezioni sulle altre caratteristiche tecniche del nuovo “Moto”. I rumors confermano lo spessore ipertascabile dell’apparecchio, aggiungendo la dotazione di un display QVGA a 262mila colori, memoria interna di 512 MB espandibile fino a 4 GB con microSD, radio FM integrata e jack standard da 3,5 per cuffie o auricolari (o speaker stereo), supporto Bluetooth 2.0, involucro ultra-resistente grazie all’impiego di una speciale lega di titanio.
Se Motorola confermerà le feature descritte quando lo presenterà ufficialmente, il nuovo SCPL potrebbe verosimilmente avere tutte le carte in regola per diventare l’erede della gamma RAZR.
Una “successione” ritenuta necessaria da molti analisti, tra cui Gartner Research : il gruppo ha diffuso la scorsa settimana le conclusioni di uno studio sul mercato della telefonia mobile. Le cifre su Motorola sono notevoli: la quota del mercato consumer del primo trimestre 2006 è arrivata al 20,3% (contro il 16,7 del 2005). Traino del successo sarebbe proprio la gamma RAZR, su cui però – secondo Gartner – il produttore americano non può puntare ancora per molto tempo, poiché la concorrenza tende ad imitare i prodotti di successo, introducendo migliorie rese possibili dall’evoluzione tecnologica.
Dario Bonacina