Roma – Una banca dello sperma che possa essere utilizzata da coppie lesbiche che intendono avere un figlio. Questo il profilo con cui si è presentata al pubblico Mannotincluded , un sito che partirà ufficialmente solo il mese prossimo e che intende utilizzare internet per consentire alle donne inglesi di scegliere un donatore anonimo per il seme a seconda delle sue caratteristiche fisiche e psicologiche.
Il business del seme appare evidentemente molto promettente al creatore del sito John Gonzalez, secondo cui la possibilità di sfruttare internet per favorire la scelta del donatore e l’anonimato si può rivelare decisiva per molte coppie lesbiche.
“Credo – ha spiegato Gonzalez ai giornalisti – che le coppie dello stesso sesso abbiano il diritto fondamentale alla procreazione”. “Un diritto – ha continuato – negato troppo a lungo dalla burocrazia e dal pregiudizio. Ora è tempo di ribilanciare la situazione cosicché le coppie lesbiche possano far crescere i loro figli in un ambiente felice e colmo d’affetto”.
Difficile dire se il business che il sito intende portare avanti – realizzato in collaborazione con alcune cliniche presso le quali avverranno le donazioni e le analisi sul seme donato – avrà successo. Gonzalez ha incassato da un lato l’applauso di Outrage, associazione omosessuale britannica, e dall’altro le critiche delle associazioni delle famiglie.
Secondo Outrage si tratta di una “soluzione pratica ad un problema che esiste”. Secondo il Family Education Trust, invece, “è rivoltante”.