Roma – Nel pieno dello scandalo Echelon, dalla Germania arriva un telefonino che si propone di garantire, a chi lo utilizzerà, la privacy per le proprie conversazioni.
Il “cripto-cellulare” è realizzato dalla Rohde & Schwarz , azienda che qualche tempo fa aveva acquisito dal colosso tedesco Siemens la divisione che si occupava di tecnologie di cifrature legate alla produzione di hardware.
Secondo i produttori, il “Krypto Handy” sta per entrare in produzione proponendosi di sfruttare un procedimento studiato inizialmente da Siemens che con la semplice pressione di un pulsante sul cellulare, una volta partita la chiamata, porta la conversazione dietro una protezione cifrata. Il “trucco” sta nella simulazione da parte del cellulare di una trasmissione voce tradizionale. In realtà il telefonino apre un canale dati anziché un canale voce e lo utilizza per trasferire da un cellulare all’altro conversazioni cifrate.
Il “problema” sta nel fatto che la tecnologia utilizzata richiede che anche l’interlocutore abbia un telefonino dello stesso tipo o un dispositivo di ricezione ad hoc collegato al cellulare. Secondo l’azienda questo tipo di conversazione non può essere di fatto monitorata con successo da nessuno, neppure dal produttore.
Stando a quanto apparso sulla rivista tedesca Heise Online, i due device collegati utilizzano una chiave a 128 bit che, secondo un esperto dell’azienda, “potrebbe essere decifrata solo da un migliaio di computer Pentium fatti lavorare per una decina d’anni”.
Altra questione che peserà non poco sulla commercializzazione del telefonino è il suo prezzo, che in partenza dovrebbe attestarsi sopra i 6mila marchi tedeschi. Non solo, ci sono anche paesi nei quali questo tipo di cifratura è vietata. Ma, come riferisce Heise, il primo utente del nuovo telefonino è il ministro degli Interni tedesco, Otto Schily, che ha già ricevuto un prototipo di cui si narra sia soddisfatto….