In Romania vietato il porno web free

In Romania vietato il porno web free

Qualsiasi pubblicazione pornografica online dovrà essere accessibile esclusivamente dietro password e dovrà in ogni caso prevedere una tariffazione al minuto
Qualsiasi pubblicazione pornografica online dovrà essere accessibile esclusivamente dietro password e dovrà in ogni caso prevedere una tariffazione al minuto


Bucarest – Una opprimente aria di censura è quella che secondo i sostenitori dei diritti civili ha ispirato una delle più singolari leggi in Europa sulla pornografia online, varata nelle scorse ore in Romania.

La legge, che viene discussa ormai da diversi mesi, entra nel dettaglio dei modelli di business del porno online volendo tentare di ridurre il consumo di pornografia internet. Prevede quindi che d’ora in poi chi vorrà realizzare un sito pornografico dovrà in ogni caso restringere l’accesso al sito dietro password e sempre dovrà imporre una tariffa al minuto per la fruizione del sito stesso ai propri utenti.

La normativa vieta espressamente la creazione di siti imperniati su pedofilia, zoofilia o necrofilia e afferma, stando ad una traduzione parziale , che le attività dei siti pornografici, comprensive di numero di utenti-clienti, dovranno essere poste in evidenza in modo tale che per il Fisco sia più facile raccogliere i tributi dovuti in base al volume dell’attività economica realizzato dai singoli siti…

Inoltre l’Autorità nazionale rumena sui servizi di comunicazione può in qualsiasi momento disporre un’indagine sui siti, anche dopo segnalazione di privati, e chiederne la rimozione o il blocco ai provider che li ospitano. Qualora entro 48 ore da tale richiesta il sito non sia stato fermato, il provider è passibile di sanzioni fino a oltre 12mila euro.

Un altro articolo della legge prevede che entro 30 giorni sia realizzato un decreto attuativo della normativa, che dovrà anche stabilire quali autorizzazioni saranno necessarie per aprire un sito internet di natura pornografica.

Tutto questo, naturalmente, dovrà scontrarsi con l’enorme disponibilità di porno online a cui potranno continuare ad accedere liberamente in qualsiasi caso i cittadini rumeni. La legge stessa, contestata anche dai provider, rischia in altre parole di danneggiare il solo business rumeno, a tutto vantaggio di quello internazionale.

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Pubblicato il
22 mag 2003
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