Roma – Ha suscitato sensazione il fatto che alcuni membri della rete di Al-Qaeda, secondo le forze dell’ordine svizzere, avrebbero fatto uso nel recente passato della possibilità di effettuare chiamate anonime con le SIM prepagate in vendita sul mercato svizzero. Una sensazione tale che ieri il Parlamento svizzero ha varato una nuova normativa che mette fuorilegge quelle SIM.
L’intelligence di Ginevra aveva segnalato l’utilizzo di quelle SIM da parte dei terroristi anche al di fuori del territorio svizzero. Grazie agli accordi tra operatori, infatti, membri di Al-Qaeda hanno potuto effettuare telefonate senza timore di essere rintracciati. Una evenienza che risulta evidentemente indigeribile di questi tempi per le forze di sicurezza.
Non tutti sono però stati d’accordo nel prendere questa drastica decisione anche perché, è stato notato da più parti, nella sola Europa sono moltissimi i paesi che offrono SIM di quel tipo. Non sarebbe dunque difficile procurarsi la possibilità di chiamare alle stesse condizioni fuori dalla Svizzera, il tutto a danno degli operatori e rivenditori elvetici.
Fino a questo momento in Europa gli unici a registrare i dati di traffico telefonico e gli utenti sono Italia, Germania e Ungheria. In Svizzera d’ora in poi i dati dovranno essere conservati per almeno due anni.