Inchiesta/La febbre dei domini

Inchiesta/La febbre dei domini

Quanto può valere un dominio Internet? Secondo qualcuno Rivaldo.tv vale 100 miliardi, businesses.it almeno 5 miliardi e c'è chi si contende a suon di offerte il gettonatissimo adriaticonight.com
Quanto può valere un dominio Internet? Secondo qualcuno Rivaldo.tv vale 100 miliardi, businesses.it almeno 5 miliardi e c'è chi si contende a suon di offerte il gettonatissimo adriaticonight.com


Web – Incuranti delle regole di naming che impongono numerose limitazioni al commercio dei domini .it e allettati da quello che leggono sui media soprattutto americani, in molti propongono in queste settimane alle aziende italiane “veri affaroni”, domini Internet dai nomi spesso improbabili venduti a prezzi ancora più improbabili.

Ecco quanto è emerso da una piccola inchiesta condotta da Punto Informatico sui principali siti italiani d’aste, un’inchiesta che mette in luce come accanto agli italianissimi .it e ai notissimi .com, la nuova generazione di domini che colpisce l’immaginario collettivo è quella che arriva dall’isola di Tuvalu, i domini .tv.

Proprio un dominio .tv è infatti quello che viene offerto al maggior prezzo in questi giorni sui principali siti d’asta. Rivaldo.tv su IBazar viene offerto addirittura a 100 miliardi di lire (“la televisione di Rivaldo!”, celebre giocatore di calcio). Una somma che non ha paragoni e che nessun altro speculatore ha osato chiedere per un qualsiasi altro dominio. Da non perdere, altri domini “sportivi” e televisivi, come mondiali.tv e tuttosport.tv, entrambi all’asta a partire da mezzo miliardo.

Se a farla da padrone in questi giorni sono i .tv, anche i domini italiani .it “si difendono”, con basi d’asta più che rispettabili. Si fa largo l’incredibile Businesses.it , offerto a partire da 5 miliardi di lire. Ma qui chi cerca di cederlo potrebbe essere stato indotto a tirare sulla somma di partenza per il precedente celebre di business.com, dominio che a suo tempo fu venduto per decine di milioni di dollari.

Altri domini .it che si fanno sentire sono scavidipompei.it, che ci si può assicurare spendendo almeno un miliardo, come il suo “omologo” scavidipompei.com. E siccome il vino italiano rende ricchi ecco che brunellodimontalcinodoc.it viene offerto a partire da mezzo miliardo. Stesso “prezzo” anche per la sua versione .com. A molto meno, ma sempre ben oltre l’immaginazione, viene invece offerto microirrigazione.it, dominio che si può avere puntandoci sopra almeno 420 milioni di lire. Curioso anche il fatto che vi sia chi è pronto a cedere i preziosissimi aquoteca.it e acquoteca.it, ma non a meno di 200 milioni di lire.

I .com rimangono gettonatissimi, o almeno così spera chi ci punta sopra. Basti pensare che astavirtuale.com, dominio in vendita da mesi su tutti i siti d’asta, continua ad essere proposto a partire da un miliardo. Oppure www.lacrymacrysti.com, dominio che può essere accaparrato per “soli” 200 milioni di lire.

Ma le vere sorprese non hanno un’estensione di dominio preordinata e sono i domini che trovano un compratore. Qualcuno ha fatto la sua offerta e punta ad impossessarsi per la bellezza di 11 milioni di lire del dominio milanonight.com, superato soltanto da chi ha offerto 23 milioni per comprarsi il ricercatissimo adriaticonight.com. Per concludere non si può sorvolare sul dominio shopentai.com, che ha visto già salire le sue quotazioni attestandosi, mentre scriviamo a 1,6 milioni di lire. Dove arriverà?

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Pubblicato il
8 set 2000
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