Infileranno JFK in qualche tera

Infileranno JFK in qualche tera

Il lavoro è enorme e l'obiettivo è assai ambizioso: tutto ciò che si sa sulla vita del 35esimo presidente americano e tutto ciò che lui stesso ha dichiarato e scritto, assieme a molto altro, sarà reso disponibile online
Il lavoro è enorme e l'obiettivo è assai ambizioso: tutto ciò che si sa sulla vita del 35esimo presidente americano e tutto ciò che lui stesso ha dichiarato e scritto, assieme a molto altro, sarà reso disponibile online

Sta decollando negli States un progetto decisamente ambizioso, destinato a rappresentare digitalmente il più celebre dei presidenti statunitensi raccogliendo informazioni, documenti, testi, immagini e dichiarazioni di John Fitzgerald Kennedy e su John Fitzgerald Kennedy. Il tutto sarà messo a disposizione online.

L’idea nasce su impulso della Kennedy Presidential Library , in partnership con un produttore di tecnologia, EMC, e con la US National Archives and Records Administration . La mole di lavoro è ingente, quasi inquietante: si tratta di decine di milioni di pagine (48,4 milioni per la precisione) redatte da John F. Kennedy e da persone a lui vicine, come addetti stampa o portavoce, nel corso della sua intensa carriera politica.

Negli archivi ufficiali statunitensi vi sono circa 400.000 fotografie, alcune delle quali riguardanti la crisi cubana del ’62, oltre a 1.200 ore di registrazioni video, chilometri di pellicola e 9.000 ore di registrazioni audio. Tra queste, anche la sua frase più celebre, rivolta agli americani nell’insediarsi alla Casa Bianca il 20 Gennaio 1960: “Non chiedetevi cosa possa fare il vostro paese per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro paese”.

Non è un caso, dunque, che la durata del lavoro sia stimata in 10 anni , ma già tra 18 mesi, secondo Roy Sandford della EMC, società che fornisce gratuitamente il materiale software e hardware, si potranno consultare online i primi risultati. Sempre secondo EMC, alla fine verranno immagazzinati in diversi server circa 11 terabyte di materiale .

Grandi numeri per un grande uomo che ha saputo destreggiarsi attraverso il periodo storico più delicato del secondo dopoguerra. Lo scontro diretto con l’Unione Sovietica scampato per un soffio nel ’63 tenne il mondo con il fiato sospeso; poco dopo, la sua uccisione in quel di Dallas ad opera – parrebbe ? di Lee Harvey Oswald.

John e Jackie Ma perché digitalizzare proprio John Fitzgerald Kennedy (nella foto, con la moglie Jackie) per primo?
Perché, dicono i curatori del progetto, è stato il primo in più di una occasione nella sua vita: fu il primo, e finora unico, presidente cattolico della storia USA; fu il presidente più giovane mai eletto e, purtroppo, anche quello più giovane ad essere assassinato. Ed è di gran lunga il più popolare presidente della bicentenaria democrazia americana.

Kennedy è poi un ottimo soggetto mediatico, da sempre e ben prima della sua elezione: il suo modo di parlare, di vestire e di agire, lo trasformò ancora in vita in una icona per i suoi contemporanei. Indimenticabile, tra le molte, la frase “Ich bin ein berliner” con cui portò ai berlinesi ( qui l’intero discorso in mp3) la solidarietà degli Stati Uniti contro il muro con cui l’Unione Sovietica voleva dividere in due Berlino e, in definitiva, la Germania.

Tornando al presente, Sandford assicura che digitalizzando tutto il materiale, esso sarà al sicuro da eventuali danneggiamenti come incendi o terremoti, e sarà preservato in modo da poter essere consultato dalle generazioni future .

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
14 giu 2006
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