Informatici tutti: uniamoci!

Informatici tutti: uniamoci!

di Antonio Capani. L'ingiustizia che deriva dal DPR328 riguarda sia Informatici di Scienze, sia Informatici di Ingegneria, sia Esperti Informatici non laureati. Lavoriamo insieme per qualificare la professionalità dell'Informatico
di Antonio Capani. L'ingiustizia che deriva dal DPR328 riguarda sia Informatici di Scienze, sia Informatici di Ingegneria, sia Esperti Informatici non laureati. Lavoriamo insieme per qualificare la professionalità dell'Informatico


Roma – Cari colleghi Informatici, cari lettori di Punto Informatico, vorrei sottolineare che l’ingiustizia che deriva dal DPR328 riguarda sia Informatici di Scienze, sia Informatici di Ingegneria, sia Esperti Informatici non laureati.

– Informatici di Scienze: nessun albo, quindi esclusione dalla possibilità di firmare certi progetti. Un laureato in Informatica non può esercitare fino in fondo la professione di informatico: è un evidente paradosso!

– Informatici di Ingegneria: l’appiattimento portato dal DPR328 sminuisce la figura dell’Ingegnere Informatico, rendendo non privilegiata la sua specializzazione nel contesto informatico rispetto a ingegneri civili, meccanici, ecc.

– Esperti Informatici non laureati: la lunga esperienza maturata nell’ambito informatico può portare persone non laureate a una capacità di progettazione superiore ad alcuni neo laureati. Per i non laureati si pone il problema pratico di certificare la propria preparazione, ma un Esame di Stato ben organizzato, o un equivalente sistema di certificazione a livello istituzionale, potrebbe servire a questo scopo.

Permettetemi quest’altra riflessione. Un tempo se cercavi di spiegare a qualcuno che facevi l’informatico, ricevevi risposte del tipo: “bah, di queste cose non capisco niente, devi essere proprio un genio”. Sono passati pochi anni e oggi ti senti dire: “ah, anche mio figlio di 10 anni è un informatico, è bravissimo con i giochini e ha pure imparato internet”.

È normale che la nostra professione sia poco conosciuta: è una professione nuova.

Il corso di laurea in Scienze dell’Informazione è nato solo nel 1969 e quello di Ingegneria Informatica addirittura nel 1992.

Dobbiamo comunicare cosa facciamo (forse dobbiamo capirlo noi stessi fino in fondo:)

Dobbiamo comunicarlo in modo preciso al Governo; in modo semplice, chiaro, sintetico a tutte le persone.
Dobbiamo tutelare la figura del professionista informatico. Poco importa in quale modo tale professionalità sia maturata. Lavoriamo insieme in questa direzione. Una contrapposizione tra i diversi professionisti informatici potrebbe essere controproducente.

Alcuni si chiedono cosa scrivere nella voce “professione” della carta di identità. Personalmente ritengo che tutte e tre le categorie che ho citato prima abbiano equivalente diritto di scrivere: “informatico”!

Informatici tutti: uniamoci!

Antonio Capani
Un informatico che non ha perso l’ottimismo:)

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Pubblicato il
12 giu 2002
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