Roma – Infostrada ha dato il via alla sperimentazione sul campo dell’Ultimo miglio, espressione che sottointende la gestione da parte della compagnia telefonica anche del doppino che connette il domicilio o l’ufficio dell’utente alla rete telefonica vera e propria. Si tratta di un passo essenziale, quello annunciato ieri da Infostrada, sulla strada della liberalizzazione del mercato telefonico. Essenziale anche perché a farlo è il secondo operatore nazionale di telefonia fissa dopo Telecom Italia.
Nella nota diramata ieri, Infostrada ha spiegato che sarebbero già 300 gli utenti che hanno presentato domanda per accedere alla rete telefonica con Infostrada, chiedendo anche di poter accedere alla Rete con tecnologie diverse, come l’HDSL, l’ADSL e l’ISDN.
Sfruttando “l’unbundling del local loop”, dunque, i nuovi utenti Infostrada non avranno più alcun legame con Telecom Italia e manterranno il proprio numero telefonico. Afferma Riccardo Ruggero, boss di Infostrada: “Tra le conseguenze di quest’innovazione ci sarà la possibilità per gli operatori nuovi entranti di offrire alla clientela servizi di qualità e di elevato valore aggiunto. E ‘ un passo avanti decisivo per passare dalla liberalizzazione alla full competition”.
In questa direzione si è mossa ieri sera anche l’Autorità TLC che ha varato la trasformazione della concessione per la telefonia vocale di Telecom Italia in licenza. Si tratta della conversione dell’ultima concessione Telecom che getta le basi per la liberalizzazione del settore della telefonia vocale.
L’Authority ha anche riconosciuto all’ex monopolista l’autorizzazione per l’offerta di servizi e collegamenti satellitari.
Con queste due “operazioni” si è concluso il processo di conversione delle concessioni di Telecom Italia, indispensabile all’apertura del mercato di settore.