Un'intelligenza artificiale per la diagnosi precoce del tumore al cervello

Da Intel un'IA contro il tumore al cervello

Algoritmi istruiti in modo da aiutare i medici specializzati nell'identificare la malattia con tempestività così da poter intervenire prontamente.
Da Intel un'IA contro il tumore al cervello
Algoritmi istruiti in modo da aiutare i medici specializzati nell'identificare la malattia con tempestività così da poter intervenire prontamente.

Stretta di mano siglata tra Intel Labs e Penn Medicine (Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania) per lo sviluppo congiunto di una tecnologia in grado di abilitare una federazione composta da 29 istituti di salute e ricerca all’istruzione di un’intelligenza artificiale capace di identificare i tumori al cervello.

IA, medicina e privacy: il progetto di Intel Labs

La tecnica impiegata si basa sul machine learning ed è strutturata in modo da garantire il pieno rispetto della privacy per i dati utilizzati, requisito essenziale in questo ambito. La collaborazione coinvolge realtà provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e India. Così Jason Martin, Principal Engineer di Intel Labs, ha commentato l’iniziativa.

L’IA mostra magnifiche prospettive per l’individuazione precoce dei tumori al cervello, ma richiederà più dati di quanti un singolo centro medico possieda affinché possa sviluppare al massimo il suo potenziale. Utilizzando il software e l’hardware di Intel e il supporto di alcune delle brillanti menti degli Intel Labs, lavoriamo con l’Università della Pennsylvania e una federazione di 29 centri medici per far progredire l’identificazione dei tumori al cervello e proteggere al contempo i dati sensibili dei pazienti.

Intel: Federated Learning Architecture

Stando ai dati di ABTA (American Brain Tumor Association) ogni anno nel mondo si registrano circa 80.000 diagnosi per un cancro di questo tipo, oltre il 5% dei quali a pazienti in età infantile. Poter disporre di un modello istruito sulla base di tutti i dati disponibili e capace di affiancare i medici specialisti nell’analisi degli esami può fare la differenza consentendo di intervenire con tempestività laddove necessario, affrontando la malattia per tempo e avendo così più probabilità di sconfiggerla.

Fonte: Intel
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Pubblicato il
11 mag 2020
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