Santa Clara (USA) – Intel conferma che il Pentium III a 1,13 GHz tornerà sul mercato fra una paio di mesi, il tempo sufficiente per porre rimedio al problema passato alle cronache la scorsa settimana e riavviare la produzione.
Il colosso californiano ammette che il chip era stato progettato per operare in modo ottimale a temperature intorno ai 35 gradi centigradi, ma evidentemente a nessuno è venuto in mente di utilizzare un frigorifero per fare i test…
Per nulla scoraggiata da questo “piccolo” intoppo, fonti vicine all’azienda confermano la volontà di Intel di prolungare ulteriormente la vita del Pentium III e portarlo a frequenze vicine agli 1,5 GHz.
Il miracolo sarà possibile portando il processo produttivo dei chip dagli attuali 0,18 micron a 0,13 micron. Questa nuova famiglia di Pentium III, il cui nome in codice è Tualatin, avrà un front side bus di 200 MHz ed una frequenza iniziale di 1,2-1,3 GHz. Il loro arrivo è previsto per la metà del 2001.
Non è ancora dato sapere se Intel intenda osare oltre con gli attuali chip da 0,18 micron, spingendoli magari a 1,2 GHz: l’esperienza avuta con il PIII da 1,13 GHz sarà bastata?
Accanto a queste notizie, in questi giorni è trapelato il fatto che Intel intenda sacrificare parte della produzione di Celeron per focalizzarsi sui Pentium III: le ragioni di una tale scelta andrebbero ricercate nella scarsità di wafer da 0,18 micron, nell’inizio della produzione in serie del Pentium 4 e, non per ultimo, nei margini sensibilmente più alti che i Pentium III possono portare in cassa rispetto ai loro cugini di fascia bassa. Da questa scelta potrebbe conseguire, nell’ultimo trimestre dell’anno, una scarsità di CPU Celeron sul mercato, un fattore che potrebbe favorire non poco le vendite delle CPU Duron di AMD .