Intel Pentium 840

Intel Pentium 840

Il Pentium 840 è attualmente il processore Dual Core di punta prodotto da Intel, ed è presente anche nella versione Extreme Edition
Il Pentium 840 è attualmente il processore Dual Core di punta prodotto da Intel, ed è presente anche nella versione Extreme Edition

Negli scorsi anni sono state fatte diverse anticipazioni sui Dual Core, preannunciati come la vera innovazione nel campo delle CPU.

I sistemi a doppio processore sono sempre stati un lusso per pochi, o un’esigenza per chi ne ha fatto sempre uso. Per i server con grosso carico è una cosa normale equipaggiare due o più processori, e chi lavora abitualmente con applicativi di 3d modeling o fotoritocco sa bene quanto beneficio apporti l’utilizzo del multithreading.

Intel ci aveva già provato, introducendo in passato la tecnologia Hyper-Threading, che permetteva al sistema di vedere un secondo processore “logico”. Si trattava di un processore “immaginario”, creato tramite lo sdoppiamento di alcune sezioni del core principale, atto a sfruttare totalmente la CPU e a beneficiare in qualche caso dei programmi ottimizzati per multi-threading .

Ma in questo caso, il termine Dual Core non lascia spazio ad eventuali dubbi. Infatti il core Smithfield integra all’interno due core identici a quelli dei normali Prescott, messi in comunicazione tra loro tramite front side bus ad 800 MHz e dotati ognuno di una cache di secondo livello da 1024 KB.

Test e conclusioni
Pentium D Anandtech è stato tra i primi a mettere le mani su un sistema di test adatto ad accogliere i Pentium D. Le limitazioni dei sistemi Dual Core esistono, e sono messe in evidenza dalla recensione.

Mentre il processore di fascia più alta per Intel esibisce una frequenza di 3.800 MHz, il Dual Core più potente presenta una frequenza massima di 3.200 MHz. 600 MHz in meno sono una quantità sufficiente per registrare dei cali prestazionali notevoli, e il secondo core non può sopperire alla frequenza minore se il programma non è ottimizzato per farne uso. L’altra grave pecca è limitata ai sistemi Intel: toccherà infatti procedere ad un upgrade al chipset i955 o seguenti per poter montare un processore Dual Core, mentre per AMD basterà effettuare un aggiornamento BIOS su qualsiasi motherboard dotata di socket 939 per garantirne la compatibilità.

Gli applicativi office sono generalmente ottimizzati per single-threading, mentre i programmi professionali e quelli di encoding video, fotoritocco, modeling 3D possono trarre un grosso beneficio dal secondo core.

Dai test effettuati da AnandTech è facile vedere come il Pentium D da 3,2 GHz si sia dimostrato sempre più efficiente del ben più pompato Extreme Edition da 3,7 GHz, con vantaggi fino al 30%. Interessante notare anche che il Pentium 840 Extreme Edition non offre dei vantaggi particolari, anzi il più delle volte è indietro rispetto alla versione 840 D. Anand ipotizza che, mentre i programmi riescono a sfruttare i due thread, non riescono a fare un buon uso dei quattro processori (due logici) messi a disposizione dal Pentium 840 Extreme Edition, la cui unica differenza rispetto al D risiede appunto nella presenza della tecnologia Hyper Threading.

Hardware Upgrade effettua una recensione comparativa con un parco di ben 16 CPU. Interessanti i risultati avuti con le applicazioni di rendering, in questo caso infatti i quattro core della CPU Extreme Edition vengono saturati, e riescono a distanziare anche notevolmente i processori AMD e i “fratelli minori”. Molto interessanti anche i test multitasking, che evidenziano i vantaggi dell’architettura Dual Core nel caso di esecuzioni contemporanee di più programmi o giochi.

Entrambi i siti giungono alle stesse conclusioni. Nel campo gaming una configurazione a processore singolo è ancora la scelta giusta, anche perchè i processori con core singolo presentano delle frequenze notevolmente più alte.

Nel campo professionale non c’è da discutere, le applicazioni dei test hanno evidenziato la superiorità dei processori Dual Core.

Sconsigliato al momento l’acquisto di un 840 Extreme Edition, in quanto secondo HWUpgrade Windows non sarebbe in grado di gestire adeguatamente i 4 core, il che si traduce spesso in un peggioramento delle prestazioni.

Giovanni Fedele

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Pubblicato il 19 set 2005
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