Intel racconta il suo futuro

Intel racconta il suo futuro

Dal palco del Developer Forum, mr. CPU svela i progetti del colosso e le tecnologie di prossima introduzione. E' ottimista sul mercato e agli altri dice: non mollate
Dal palco del Developer Forum, mr. CPU svela i progetti del colosso e le tecnologie di prossima introduzione. E' ottimista sul mercato e agli altri dice: non mollate


San Jose (USA) – L’espansione di internet in tutto il mondo, la crescita del traffico dati, l’e-commerce in crescita e la conversione dei dispositivi e dei contenuti di largo consumo in tecnologie digitali sono tutti elementi che disegnano il presente e il futuro. Ad affermarlo è il CEO di Intel, Craig Barrett, che ha dominato l’Intel Developer Forum californiano.

Barrett sostiene che lo sviluppo delle tecnologie di processo, garantito dall’innovazione del silicio e dalla Legge di Moore, viene percepito come essenziale da tutti i comparti. Nonostante la contrazione dei mercati ora vi sarebbero molti segni di cambiamento e ripresa.

“Consumatori, aziende, governi e altre organizzazioni di tutto il mondo continuano ad avvertire l’esigenza di tecnologie evolute”, ha affermato. “Negli ultimi due anni è stato dimostrato chiaramente che l’innovazione e le tecnologie continuano a registrare progressi, nonostante la congiuntura economica sfavorevole. Aziende e governi nei mercati maturi e in quelli emergenti di tutto il mondo considerano ampiamente strategica l’infrastruttura della tecnologia per la loro competitività a lungo termine”.

Basandosi sulle proiezioni di mercato pubblicate dalla società di analisi IDC, il boss di Intel ha predetto che la crescita dell’industria dell’IT, quest’anno, dovrebbe attestarsi fra il 4% e il 7%: un segnale più che positivo, secondo Barrett, che dimostrerebbe come “il desiderio di tecnologia è ancora vivo e vegeto”.

Barrett sostiene che il mercato potrà nuovamente decollare solo se l’industria spingerà sulla convergenza fra computing, comunicazioni e contenuti digitali, un tema che il CEO di Intel aveva già sviscerato presso l’edizione dell’IDF tenutasi lo scorso settembre. La convergenza tra computing e comunicazioni, infatti, guidata anche dalla grande diffusione di Internet, farà sì – secondo Intel – che in futuro tutti i computer saranno in grado di comunicare e tutti i dispositivi per le comunicazioni potranno elaborare le informazioni.

Dal lato tecnico questa convergenza si attuerà, secondo Intel, anche grazie alla maturazione di tecnologie come quelle relative ai MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), dispositivi radio elettromeccanici basati su silicio, e la optoelettronica in silicio, che permetterà di costruire componenti ampiamente integrati che combinano in un unico chip funzionalità logiche digitali e collegamenti ottici per la comunicazione ad alta velocità.

Mr. CPU ha anche annunciato l’intenzione di Intel di investire 2 miliardi di dollari per convertire un impianto di produzione situato a Chandler, in Arizona, e creare il quinto impianto del big di Santa Clara per la fabbricazione di wafer da 300mm che verrà utilizzato per la tecnologia di processo a 65 nanometri (nm): la conversione dovrebbe essere completata entro la fine del 2005.

Ma ecco gli altri progetti di Intel per il prossimo futuro.


Barrett sostiene di avere intenzioni bellicose per l’anno in corso, un anno in cui Intel dovrà dimostrare che la visione di un futuro iper-tecnologico e gli investimenti conseguenti hanno una diretta presa sul mercato. In questo quadro Barrett ha parlato della recente introduzione del processore Internet-on-a-chip PXA800F , prima noto con il nome in codice di Manitoba, e della tecnologia mobile Centrino .

“Questi prodotti e altri previsti per quest’anno sono il risultato dell’impegno di Intel verso l’innovazione e degli investimenti effettuati nelle tecnologie, nelle attività di ricerca e sviluppo, nella capacità produttiva e nelle architetture per il computing e le comunicazioni digitali”, ha spiegato Barrett. “Tutto questo sottolinea il valore della tecnologia orientata a rispondere ai requisiti del mercato e a offrire vantaggi ai consumatori”.

Parlando di piattaforme software, Barrett ha dichiarato che Intel è “relativamente agnostica”.
“Io credo che Intel e Microsoft, sebbene lavorino insieme, stiano seriamente guardando al futuro mercato wireless in modo indipendente”.

Sempre quest’anno, Intel intende passare alla tecnologia di processo a 90 nanometri per la nuova generazione di processori Prescott e Dothan per PC desktop e portatili. Il dirigente del colosso californiano ha invece previsto l’introduzione della tecnologia di processo a 37 nanometri per il 2009.

“La Legge di Moore, che prevede lo sviluppo di prodotti sempre più piccoli e potenti realizzati a costi inferiori, continua a essere un punto di riferimento importante per le aziende del settore che decidono di continuare a investire per rimanere competitive”, ha proseguito Barrett. “Per Intel il percorso è chiaro. L’innovazione e l’integrazione del silicio saranno fondamentali anche per le prossime generazioni, in quanto continueranno a creare vantaggi per i clienti e a rappresentare la base per nuovi prodotti all’avanguardia”.

Il primo chip per server ad avvantaggiarsi della nuova tecnologia a 90 nanometri sarà Nocona, nome in codice della prossima generazione di processori Xeon destinati ai sistemi dual-processor ed integranti un quantitativo di cache compreso fra 512 KB e 1 MB. Nocona sarà seguito, nel 2004, da Potomac, un nuovo Xeon con supporto al multiprocessing che conserverà un processo di produzione a 90 nanometri.

Nell’intervento di apertura, Barrett ha inoltre annunciato i progetti destinati ad ampliare le attuali tecnologie e a svilupparne di nuove in aree emergenti.

“Questo nuovo livello di innovazione, – ha detto Barrett – oltre a offrire nuove opportunità, creerà anche nuove sfide per la comunità di sviluppatori, ad esempio le soluzioni per la sicurezza, la possibilità di eseguire il software liberamente su diversi dispositivi e la creazione di prodotti più facili da utilizzare”.

“La continua innovazione – ha continuato – e la collaborazione tra le aziende per affrontare le sfide del futuro creeranno opportunità illimitate per il settore. Il successo arriverà solo se continueremo a spingere la tecnologia per creare nuovi vantaggi, nuovi modelli di utilizzo e nuovi livelli di valore per i clienti”.

Fra i prototipi di nuovi prodotti presentati all’IDF da Intel vi erano un nuovo computer “tablet”, chiamato Neport, che include un display scollegabile e un telefono mobile con schermo LCD; due nuovi concept PC, Marble Fall e Parisville, dedicati rispettivamente ai salotti e all’editing video domestico.

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Pubblicato il
20 feb 2003
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