Intel spinge XScale sui player audio/video

Intel spinge XScale sui player audio/video

Il big di Santa Clara ha progettato le fondamenta hardware e software che permetteranno la creazione di una nuova generazione di player audio/video portatili
Il big di Santa Clara ha progettato le fondamenta hardware e software che permetteranno la creazione di una nuova generazione di player audio/video portatili


Santa Clara (USA) – Per incentivare i produttori a creare gadget digitali basati sui propri chip, Intel ha progettato i componenti hardware e il software necessari per fabbricare dispositivi portatili in grado di memorizzare e riprodurre audio e video. Il big di Santa Clara sostiene che i produttori potranno risparmiare sensibilmente sui costi e offrire questi player a circa 400 dollari.

Questi dispositivi, il cui rilascio è previsto per il prossimo anno, potranno essere connessi ad un PC attraverso la porta USB 2.0 o ad un link wireless Wi-Fi e saranno in grado di decodificare i principali formati video, audio e d’immagine archiviati su di un hard disk interno. La configurazione tipica di uno di questi gingilli basati su XScale potrebbe essere composta da un hard disk da 20 GB e un display LCD da 4 pollici a matrice passiva.

I produttori che adotteranno lo schema di riferimento di Intel potranno produrre i loro player col proprio marchio e scegliere caratteristiche quali la durata delle batterie, il design e le dimensioni del display.

Intel ha svelato i suoi primi due processori Xscale lo scorso febbraio, Questi chip, basati sull’architettura ARM, si rivolgono al mercato dei dispositivi embedded, e in particolare a quello di hand held, PDA e telefoni cellulari.

Il vantaggio di XScale, rispetto ad altri processori concorrenti, è quello di integrare in un unico chip un controller LCD, un controller della memoria e il supporto per le espansioni e le interfacce di comunicazione. Funzionalità, queste, che fino ad oggi richiedevano, in genere, l’utilizzo di più componenti separati.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
25 lug 2002
Link copiato negli appunti