Roma – A Natale tutti un po ‘ più buoni? Macché, a questi qui non passa nemmeno per l’anticamera del cervello di fermare la propria sfida all’ultimo megahertz. Proprio ieri Intel ha annunciato, per la prossima settimana, il rilascio di due nuovi Coppermine a 750 MHz e 800 MHz. Col primo si mette in pari e col secondo allunga il passo sulla concorrente AMD .
Eppure la politica di Intel, finora, sembra tutto fuorché vincente. E ‘ chiaro che un’azienda del suo calibro, abituata per anni ad un monopolio imperante, sia poco avvezza a combattere ad armi pari con un avversario che, ultimamente, sembra essersi guadagnato la fiducia e la simpatia di un gran numero di utenti. La strategia adottata da Intel sembra ormai essere votata alla semplice guerra psicologica. Ieri ha annunciato i modelli a 750 MHz e 800 MHz, ma il 733 MHz dove sta? Chi l’ha visto? E le schede madri Rambus? Qualcuno ne sa niente? Qualcuno le ha toccate con mano?
Intel afferma che la produzione del modello a 733 MHz è ormai entrata a pieno regime, fatto sta che in giro non se ne vede ancora l’ombra. Domani mattina probabilmente sarà in tutti i negozi, giusto per farmi dispetto, ma vorrei comunque ricordare che era stato annunciato ad ottobre. A che gioco stiamo giocando? A confrontare processori fantasma? A farsi guerra con i prototipi? A sparare il numero più alto?
E ‘ perfettamente inutile, a mio avviso, confrontare un processore che sulla carta è più veloce ma su cui non si può mettere ancora le mani, con uno che, magari un’inezia meno performante, fa già bella mostra di sé nella vetrina del negozio sotto casa. Ma se Intel fa tutto ciò è solo per timore di non arrivare in tempo alla sfida di inizio secolo: il GHz. Se AMD dovesse lanciare per prima il suo Athlon ad 1 GHz, per Intel sarebbe un bello smacco.
Intel ha già anticipato che i prossimi modelli di Coppermine, grazie ad un raffinamento del processo produttivo da 0,18 micron, potranno essere spinti a 866 MHz e 933 MHz. Resta da vedere, al solito, quando effettivamente raggiungeranno il mercato. AMD, dal canto suo, fa sapere che l’Athlon ad 1 GHz è già pronto per essere prodotto in grossi volumi: che anche l’angelo finisca per perdere le ali?