Roma – Cipro, Thailandia, Bahrein, Cina, Grecia e Giordania sono solo alcuni dei 44 paesi che precedono l’Italia tra i paesi più attivi sul fronte della Rivoluzione digitale , nel trasformare Internet in un elemento chiave dello sviluppo economico, nell’adottare infrastrutture capaci di dare un’accelerazione importante.
A stabilirlo è la classifica annuale del World Economic Forum (WEF) pubblicata nel suo Global Information Technology Report 2004-2005 , ormai al quarto anno. Ciò che anche colpisce del piazzamento dell’Italia è lo slittamento che in un solo anno l’ha portata così in basso dal precedente 28esimo posto.
Sebbene le analisi del WEF non tengano in minimo conto l’impatto sociale della rete e tutto ciò che sfugge all’analisi macro-economica, il pessimo risultato dell’Italia sarebbe dovuto alla carente spinta propulsiva e alla carente collaborazione tra istituzioni ed imprese, enti pubblici e privati. Questo si traduce in un ridotto tasso di sviluppo delle tecnologie digitali, delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione . Questi ultimi due elementi sono considerati essenziali, insieme alla qualità della formazione, nel giudizio dato del WEF.
Ma è un giudizio che il ministro all’Innovazione Lucio Stanca non condivide perché a suo dire non solo lasciano perplessi i risultati ma anche i metodi di indagine del WEF. “Ho grosse e fondate perplessità sui risultati ed in particolare sulla circostanza che in un anno solo l?Italia possa essere retrocessa dal 28° al 45° posto – ha spiegato Stanca – È davvero difficile comprendere come ciò possa accadere”.
“Inoltre – ha sottolineato il Ministro – approfondendo la metodologia usata da World Economic Forum, le perplessità non solo aumentano ma vengono confermate e motivate perché queste classifiche non sono fatte su parametri numerici a disposizione, come la percentuale di popolazione che usa Internet, il numero di telefonini per abitante, l?estensione della larga banda, ma sono frutto di una metodologia basata su interviste, cioè su opinioni e su percezioni espresse da chi non si sa”.
Ad evidenziare queste pesanti incongruenze, secondo Stanca, basterebbe prendere l’esempio della Giordania. “Con tutto il rispetto che ho per questo Paese – ha spiegato – trovo paradossale che si collochi addirittura davanti all?Italia. Sono stato diverse volte in Giordania e conosco la diffusione dell?ICT in quel Paese. Anzi, siamo noi che stiamo assistendo il Governo di Amman nell?utilizzare queste tecnologie. E so perfettamente che lo stato di utilizzo delle tecnologie digitali in Giordania in termini di tempo è più indietro di 15 anni rispetto all?Italia”.
“Questo – ha concluso Stanca – quindi, mi conferma ancora di più che questa classifica lascia il tempo che trova”.
Ma ecco il quadro generale tracciato dal WEF.
Al centro delle attenzioni del WEF c’è naturalmente lo slittamento di quattro posizioni di un’economia così rilevante come quella degli Stati Uniti, dovuta però ? affermano gli esperti del Forum – più che altro allo sviluppo rapido conosciuto dai paesi in testa, ovvero Singapore, Islanda, Finlandia e Danimarca.
Proprio Singapore , paese nel quale vige anche un forte controllo sui contenuti della rete, rappresenta l’economia che ha meglio saputo fin qui poggiare il proprio sviluppo sulla rivoluzione digitale. In particolare, di Singapore colpiscono i risultati ottenuti nella formazione scolastica nelle scienze e nella matematica, la disponibilità di tariffe telefoniche a basso costo e nell’individuazione delle priorità ICT da parte del Governo. Ma Singapore registra successi in altri settori chiave, come il facile ed economico accesso alla connettività .
Secondo gli esperti del WEF, Singapore eccelle in generale nell’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione, nell’adozione di tecnologie sviluppate a livello internazionale e nella disponibilità di servizi governativi online (e-government), un settore nel quale peraltro l’Italia sta investendo molto .
Non stupiscono invece i piazzamenti dei paesi nordeuropei , capaci di tenere a debita distanza le più grandi economie del Vecchio Continente. Un fenomeno consolidato dovuto non solo ad un ambiente economico, regolamentare e infrastrutturale definito “eccellente” ma anche dalla continua innovazione e dalla forte propensione dimostrata verso l’ICT non solo in ambito pubblico ma anche presso le aziende e i privati cittadini.
Ed è di interesse segnalare gli ottimi piazzamenti registrati da numerosi altri paesi asiatici, in particolare Hong Kong e Giappone , per la prima volta nella top ten, sebbene il caso emblematico sia quello di Taiwan , paese che traina l’ICT asiatico, e non solo, grazie ad almeno due decenni di riconversione dell’apparato industriale e produttivo verso l’innovazione e le nuove tecnologie.
In Europa orientale , poi, alcuni paesi sono definiti “sorprendenti”. Le ex economie centralizzate di Estonia, Lituania, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovenia colpiscono infatti per la loro capacità di adattarsi e sfruttare al meglio la rivoluzione digitale sul piano regolamentare e infrastrutturale, dandole un peso centrale nel proprio modello di sviluppo. Una situazione che le pone davanti ad altri paesi che si stanno muovendo rapidamente, come le grandi economie dell’ America Latina , in particolare Brasile, Argentina e Messico. Questi risultati dell’Est europeo vanno attribuiti ai fortissimi investimenti dall’estero negli ultimi dieci anni nonché agli sforzi messi in campo dai diversi paesi per accedere all’Unione Europea.
Tutte le info sul rapporto sono disponibili a partire da qui
-
Bruttissimo articolo
Mi spiace dirlo ma questo pezzo non ha nè capo nè coda.Non si capisce dove voglia andare a parare e la metafora con La Gioconda non c'azzecca una virgola.AnonimoRe: Bruttissimo articolo
> Mi spiace dirlo ma questo pezzo non ha nè capo nè> coda.> Non si capisce dove voglia andare a parare e la> metafora con La Gioconda non c'azzecca una> virgola.mah credo che il punto in soldoni sia: non e' che dovremmo iniziare a preoccuparci dell'estetica a tutto tondo e non considerarne solo gli aspetti grafici? ne guadagneremmo anche in accessibilita'AnonimoRe: Bruttissimo articolo
> mah credo che il punto in soldoni sia: non e' che> dovremmo iniziare a preoccuparci dell'estetica a> tutto tondo e non considerarne solo gli aspetti> grafici? ne guadagneremmo anche in accessibilita'oppure: visto che tanto la grafica lascia spesso a desiderare, sarebbe l'ora di cambiare tutte le vaccate in flash e fare siti anche + accessibili....vi siete chiesti qual'é la forza di google?è la sua ESTREMA SEMPLICITA'! altro che flash, animazioni etc. etc....è PURA INFORMAZIONE, fruibile e semplice...fate due conti, e vedete che tutto sommato meglio "sfoltire" di grafica i siti e riempirli di informazioni VERE e FACILI da reperireAnonimoRe: Bruttissimo articolo
beh, ma che discorso e'? google ha attirato a se milioni di fedeli 'consumatori' per la propria efficienza. non serve che abbia fronzoli grafici, ma che ti permetta di trovare velocemente quello che cerchi.chi invece vende un certo prodotto in un mercato magari ricco di concorrenti, deve invece attrarre il cliente con un sito BELLO che rispecchi la professionalita' dell'azienda, la sua attenzione al dettaglio e alla qualita'. certo, a volte ad un sito bello e professionale non corrisponde un'azienda dotata di pari caratteristiche, ma l'importante, in pubblicita', intanto e' colpire l'attenzione e spingere ad interessarsi ad un prodotto, quando non indurne un bisogno.AnonimoRe: Bruttissimo articolo
- Scritto da: Anonimo> mah credo che il punto in soldoni sia: non e' che> dovremmo iniziare a preoccuparci dell'estetica a> tutto tondo e non considerarne solo gli aspetti> grafici? ne guadagneremmo anche in accessibilita'Ehh? Curando l'estetica si guadagna in accessibilità? Ma sei un webmaster cepu?AnonimoRe: Bruttissimo articolo
> Ehh? Curando l'estetica si guadagna in> accessibilità? sai cosa è l'estetica?http://www.demauroparavia.it/40906se al posto di mettere la solita frasetta idiota tipo "foto della gioconda noto quadro di Leonardo" curassimo di più il testo arricchendolo e curandone l'estetica non ne guadagneremmo immediatamente anche in accessibilità?cmq la mia era solo un'ipotesi di interpretazione> Ma sei un webmaster cepu?sei un maleducato troll con il vuoto pneumatico nella zucca?AnonimoRe: Bruttissimo articolo
Concordo, sembra proprio un articolo scritto così, tanto per dire qualcosa.È ovvio che la Gioconda non sia accessibile: si tratta di arte visiva! È come dire che la musica non è accessibile per i sordi, non ha senso, è solo una provocazione per riempirsi la bocca di parole alla moda.Quando si parla di accessibilità nel web, nessuno chiede che i siti contenenti giochi in Flash siano accessibili, o che lo sia il sito pubblicitario di uno studio grafico (è difficile che possano avere clienti non vedenti).L'importante è fare in modo che i siti di pubblica utilità, o comunque contenenti qualsiasi tipo di informazioni utili, siano accessibili a tutti.starlessparagonare la gioconda a flash
Dai su dicci la veritàsei un artista macromedia cheadora le vaccate in flash a tutto schermoti do un consiglio lascia perdere l'accessibilità e dedicati a disegnarei tuoi banneroni flash inside....AnonimoRe: paragonare la gioconda a flash
ROTFL ma siete tutti ad aspettare solo di azzannare le persone alle gambe?io invece ci ho letto l'esatto contrario e cioé proprio che forse si da troppo peso all'aspetto grafico e si tralascia gran parte di contenuti a corredo che tra l'altro tornerebbero comodo anche come canali alternativiAnonimoRe: paragonare la gioconda a flash
- Scritto da: Anonimo> ROTFL ma siete tutti ad aspettare solo di> azzannare le persone alle gambe?da uno che scrive "bisogna per forza mettere ALT sul tag img"non mi aspetto che sia un'esteta dell'xhtmlanzi semmai il contrario :D> io invece ci ho letto l'esatto contrario e cioé> proprio che forse si da troppo peso all'aspetto> grafico e si tralascia gran parte di contenuti a> corredo che tra l'altro tornerebbero comodo anche> come canali alternativifratello quello ha scritto un articolo flame poweredvai tranquillo ciao :) @^AnonimoRe: paragonare la gioconda a flash
> da uno che scrive > "bisogna per forza mettere ALT sul tag img"> non mi aspetto che sia un'esteta dell'xhtml> anzi semmai il contrario :D:Dlo stile dell'articolo è quello che è ma dai i contenuti si capisconoAnonimoRe: paragonare la gioconda a flash
- Scritto da: Anonimo> Dai su dicci la verità> sei un artista macromedia che> adora le vaccate in flash a tutto schermoCi sono dei flash che sono meglio della Gioconda:http://www.albinoblacksheep.com/flash/french.phphttp://www.albinoblacksheep.com/flash/underpants.phphttp://www.albinoblacksheep.com/flash/apple.phphttp://www.albinoblacksheep.com/flash/papasmurf.phpAnonimoRe: paragonare la gioconda a flash
Se mi è consentito, anche se sono filmati carini il paragone non e' proponibileanche perche' flash è uno strumento, non un opera, casomai sarebbe da paragonare la pittura ad olio su tavola all'usare il flash...saimon69AnonimoNon capisco dove vuoi andare a parare
Descrivere la Gioconda non è facile. Ovvio, ma prendersi tipo un bel testo di storia dell'arte? Se dovevi scriverci un testo a proposito, non lo avresti fatto?In fondo un sito non è altro che una serie di pagine html (di base, almeno, tolte varie tecnologie scripting-server etc) quindi documenti.Se dovessi scrivere un documento includendo un'immagine della Gioconda, la liquideresti soltanto con due righe di didascalia? Oppure ti dilunghi un attimo a spiegarne le caratteristiche? Penso che faresti la seconda.E quindi anche il non-vedente avrebbe qualcosa di interessante da leggere. E' tutto questione di come organizzi il contenuto del sito, cosa che oggi in pochi fanno.Certo, nessuna descrizione può sostituire il quadro. Ma il w3c non ti chiede di ridare la vista ai ciechi, ti chiede soltanto qualche piccolo accorgimento per permettere loro il massimo della fruibilita'.Non mi dire che mettere un tag alt o title penalizza il tuo lavoro, o è troppo lungo da fare!!AnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
> Se dovessi scrivere un documento includendo> un'immagine della Gioconda, la liquideresti> soltanto con due righe di didascalia? Oppure ti> dilunghi un attimo a spiegarne le> caratteristiche? Penso che faresti la seconda.non voglio fare il difensore di chi ha scritto l'articolo ma mi pare che stia dicendo che forse spesso non si mette la cura necessaria nel redarre questi testi> Non mi dire che mettere un tag alt o title> penalizza il tuo lavoro, o è troppo lungo da> fare!!no, ma farlo bene non e' banaleAnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
- Scritto da: Anonimo> non voglio fare il difensore di chi ha scritto> l'articolo ma mi pare che stia dicendo che forse> spesso non si mette la cura necessaria nel> redarre questi testiMi sta bene, ma allora che c'entra il w3c e il tag ALT? Quello non c'entra con la *qualita' dei contenuti*. Non esisterà mai un validator che ti dirà "questo sito è scritto da cani" :)> > Non mi dire che mettere un tag alt o title> > penalizza il tuo lavoro, o è troppo lungo da> > fare!!> > no, ma farlo bene non e' banaleD'accordo, ma occhio però: ricordiamoci che il cosidetto "bollino" nel 90% dei casi serve alla pubblica amministrazione.Io dalla pubblica amministrazione non mi aspetto che prendano il nipote del cuGGino a fargli il sito, ma una persona competente sia dal punto di vista "informatico" (accessibilita', etc) sia dal punto di vista dei contenuti.AnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
> > Mi sta bene, ma allora che c'entra il w3c e il> tag ALT? Quello non c'entra con la *qualita' dei> contenuti*. Non esisterà mai un validator che ti> dirà "questo sito è scritto da cani" :)Meglio allora il far west?> > D'accordo, ma occhio però: ricordiamoci che il> cosidetto "bollino" nel 90% dei casi serve alla> pubblica amministrazione.> > Io dalla pubblica amministrazione non mi aspetto> che prendano il nipote del cuGGino a fargli il> sito, ma una persona competente sia dal punto di> vista "informatico" (accessibilita', etc) sia dal> punto di vista dei contenuti.la persona competente non necessariamente conosce le regole di accessibilità... qui gli unici che possono davvero dire cosa ci vuole per rendere un sito accessibile sono i non vedenti stessi... avete mai visto/usato "jaws" (il software stato dell'arte come screen reader)?fatevi un giro, e vi rendete conto di cosa vuol dire "accessibile"N.B.: accessibile non vuol dire solo un tag... vuol dire anche no frame, no flash, no animazioni... etc. etc.AnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
> Mi sta bene, ma allora che c'entra il w3c e il> tag ALT? Quello non c'entra con la *qualita' dei> contenuti*. Non esisterà mai un validator che ti> dirà "questo sito è scritto da cani" :)te lo devo dire: smettila di guardare il dito mentre indica la Luna :Dscherzi a parte quello secondo me quelle sono solo parti discorsive dell'articolo per portare al succo che è questo:"Questo fatto non vale per tutte le forme di comunicazione, pensate per esempio a libri che danno origine a buoni film o viceversa. Per il web però da questo punto di vista siamo ancora in alto mare. Il web è uno strumento multicanale per antonomasia, quando va bene vengono ingaggiati buoni designer ma pessimi writer, convinti che l'aspetto grafico sia tutto o quasi. Fino a quando sarà così, ed il canale "testuale" sarà la cenerentola del web, tanto un testo che si capisce lo può scrivere chiunque, allora vedremo siti sempre mediocri, e pessimi dal punto di vista dell'accessibilità."ovvero: se non si investe nell'estetica in senso generale (testi, ma perché no anche audio), i siti continueranno ad essere brutti e poco accessibilia meno di bollini o non bollini> D'accordo, ma occhio però: ricordiamoci che il> cosidetto "bollino" nel 90% dei casi serve alla> pubblica amministrazione.si ma credo che l'argomento sia meno prosaico, tu ti intestardisci sul bollino, la legge, le cose concrete, l'articolo credo voglia andare più in lae questo giustifica anche la Gioconda al posto di un modulo prestampato ;-)ma non c'é in giro l'autore così dice lui cosa voleva dire :-)AnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
- Scritto da: Anonimo> D'accordo, ma occhio però: ricordiamoci che il> cosidetto "bollino" nel 90% dei casi serve alla> pubblica amministrazione.> > Io dalla pubblica amministrazione non mi aspetto> che prendano il nipote del cuGGino a fargli il> sito, ma una persona competente sia dal punto di> vista "informatico" (accessibilita', etc) sia dal> punto di vista dei contenuti.Pubblica amministrazione vuol dire tante cose. Dall'università con 30.000 iscritti al comune con 1400 abitanti. Per esperienza nel comune è probabilissimo che il sito lo faccia il cuGGino del sindaco :DgerryRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
Credo che la situazione sia leggermente più complessa.Innanzitutto non basta un alt per rendere un sito accessibile, certo che la mancanza di anche solo un alt lo rende inaccessibile, o difficilmente accessibile. E questo non riguarda solo i ciechi o gli ipovedenti o altri portatori di handicap. Chiunque abbia un cellulare o un palmare potrebbe tranquillamente collegarsi ad internet, eppure quasi nessuno lo fa, un po' perchè costa troppo ma soprattutto perchè la stragrande maggioranza dei siti non sono accessibili. L'accessibilità quindi non è solo un piacere che si fa ai "più sfortunati", e di questo bisogna tenere conto.C'è un altro fatto che va tenuto in conto. Un sito web deve comunicare qualcosa, altrimenti non ha senso di esistere. Il sito delle ferrovie italiane "comunica" gli orari del treno, il sito del parlamento "comunica" le leggi, un sito di un'azienda "comunica" ciò che l'azienda vende o offre, un sito contenente quadri o immagini "comunica" quei quadri e quelle immagini.Una persona non vedente (ma anche una persona che si collega usando il palmare) ha bisogno degli orari del treno, o di sapere il tal comma del tal regolamento. E' una sua necessità ma è anche un suo diritto poter accedere a queste informazioni. Quindi un sito pubblico o di interesse pubblico (aziende di trasporti ad esempio) deve essere accessibile. Questo dice la legge.Per quanto riguarda il sito di un'azienda generica... beh, se un cieco non riesce ad ottenere le informazioni che vuole (o anche a fare acquisti online) con la data azienda cercherà un'azienda concorrente. E', sostanzialmente, un cliente perso. Quindi è di notevole interesse per l'azienda non perdere il cliente. Qualcuno può pensare che così si perdono pochi clienti e quindi disinteressarsene, però gli ipovedenti sono circa il 5% della popolazione, chi sputerebbe sul 5% dei clienti? Inoltre ci sono da considerare tutti coloro che hanno tecnologie molto moderne ma con un display piccolo (di nuovo, palmari e cellulari). Chi ha soldi per accedere a tali tecnologie probabilmente è un ottimo cliente, perchè cacciarlo? La legge (sottolineo) non obbliga queste aziende a rendere accessibili i loro siti, ma se non lo fanno si tagliano da soli alcune parti anatomiche che per decenza non vanno nominate.Poi c'è il discorso dell'arte, che è un po' più complesso. Anche in questo caso la legge non impone l'accessibilità, ma c'è comunque una riflessione che si può fare. Un sito "artistico" vuole comunicare delle emozioni, non delle informazioni tecniche. Se io faccio un sito in cui inserisco un'immagine dell'urlo di Munch probabilmente voglio esprimere una qualche mia angoscia esistenzialista, una mia sensazione, una mia emozione. Voglio che chi vede il mio sito senta in qualche modo l'inquietudine che provo e che voglio comunicare. Certo, potrei mettere un alt che dice "c'è un tizio che urla" o una qualunque descrizione del quadro. Però un cieco probabilmente non ha mai visto quel quadro e, se è cieco dalla nascita, una descrizione estetica del quadro per lui è totalmente priva di significato. Per un cieco hanno molto più significato le parole, e i suoni. Potrei quindi mettere come testo alternativo (in realtà sarebbe meglio costruire un object vista la complessità del tutto) una poesia, e magari un piccolo brano musicale. In questo modo permetterei al cieco di provare le stesse emozioni che voglio far provare ad uno che ci vede.Il mio è un esempio, però alla fin fine tutto può essere reso accessibile, senza alcuna perdita di espressività e di estetica. Il problema è che è difficile e spesso costoso. In alcuni casi è necessario e quindi la legge lo rende obbligatorio, in altri casi spetta all'interesse o alla sensibilità di chi fa il sito.AnonimoRe: Non capisco dove vuoi andare a parar
- Scritto da: Anonimo> Credo che la situazione sia leggermente più> complessa.> Innanzitutto non basta un alt per rendere un sito> accessibile, certo che la mancanza di anche solo> un alt lo rende inaccessibile, o difficilmente> accessibile. E questo non riguarda solo i ciechi> o gli ipovedenti o altri portatori di handicap.> Chiunque abbia un cellulare o un palmare potrebbe> tranquillamente collegarsi ad internet, eppure> quasi nessuno lo fa, un po' perchè costa troppo> ma soprattutto perchè la stragrande maggioranza> dei siti non sono accessibili. L'accessibilità> quindi non è solo un piacere che si fa ai "più> sfortunati", e di questo bisogna tenere conto.> > C'è un altro fatto che va tenuto in conto. Un> sito web deve comunicare qualcosa, altrimenti non> ha senso di esistere. Il sito delle ferrovie> italiane "comunica" gli orari del treno, il sito> del parlamento "comunica" le leggi, un sito di> un'azienda "comunica" ciò che l'azienda vende o> offre, un sito contenente quadri o immagini> "comunica" quei quadri e quelle immagini.> Una persona non vedente (ma anche una persona che> si collega usando il palmare) ha bisogno degli> orari del treno, o di sapere il tal comma del tal> regolamento. E' una sua necessità ma è anche un> suo diritto poter accedere a queste informazioni.> Quindi un sito pubblico o di interesse pubblico> (aziende di trasporti ad esempio) deve essere> accessibile. Questo dice la legge.> Per quanto riguarda il sito di un'azienda> generica... beh, se un cieco non riesce ad> ottenere le informazioni che vuole (o anche a> fare acquisti online) con la data azienda> cercherà un'azienda concorrente. E',> sostanzialmente, un cliente perso. Quindi è di> notevole interesse per l'azienda non perdere il> cliente. Qualcuno può pensare che così si perdono> pochi clienti e quindi disinteressarsene, però> gli ipovedenti sono circa il 5% della> popolazione, chi sputerebbe sul 5% dei clienti?> Inoltre ci sono da considerare tutti coloro che> hanno tecnologie molto moderne ma con un display> piccolo (di nuovo, palmari e cellulari). Chi ha> soldi per accedere a tali tecnologie> probabilmente è un ottimo cliente, perchè> cacciarlo? La legge (sottolineo) non obbliga> queste aziende a rendere accessibili i loro siti,> ma se non lo fanno si tagliano da soli alcune> parti anatomiche che per decenza non vanno> nominate.> > Poi c'è il discorso dell'arte, che è un po' più> complesso. Anche in questo caso la legge non> impone l'accessibilità, ma c'è comunque una> riflessione che si può fare. Un sito "artistico"> vuole comunicare delle emozioni, non delle> informazioni tecniche. Se io faccio un sito in> cui inserisco un'immagine dell'urlo di Munch> probabilmente voglio esprimere una qualche mia> angoscia esistenzialista, una mia sensazione, una> mia emozione. Voglio che chi vede il mio sito> senta in qualche modo l'inquietudine che provo e> che voglio comunicare. Certo, potrei mettere un> alt che dice "c'è un tizio che urla" o una> qualunque descrizione del quadro. Però un cieco> probabilmente non ha mai visto quel quadro e, se> è cieco dalla nascita, una descrizione estetica> del quadro per lui è totalmente priva di> significato. Per un cieco hanno molto più> significato le parole, e i suoni. Potrei quindi> mettere come testo alternativo (in realtà sarebbe> meglio costruire un object vista la complessità> del tutto) una poesia, e magari un piccolo brano> musicale. In questo modo permetterei al cieco di> provare le stesse emozioni che voglio far provare> ad uno che ci vede.> > Il mio è un esempio, però alla fin fine tutto può> essere reso accessibile, senza alcuna perdita di> espressività e di estetica. Il problema è che è> difficile e spesso costoso. In alcuni casi è> necessario e quindi la legge lo rende> obbligatorio, in altri casi spetta all'interesse> o alla sensibilità di chi fa il sito. concordo in pienoAnonimoMa finiamola con l'accessibilità truffa!
Lo sanno tutti che questa storia dell'accessibilità è un trucco per far fare soldi a 4-5 aziende del settore per la costosa "certificazione" (i cui nomi sono gia' noti prima della gara d'appalto). Il problema è che in italia non si sa più come fregare i soldi dei cittadini.AnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
http://redwing.hutman.net/~mreed/warriorshtm/troglodyte.htmAnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
l'ipovedente che non può leggere la cnn perchè usano i font in px è d'accordo con teAnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
L'ipovedente non arriva neanche al computer perchè avrà incontrato ottomila barriere architettoniche prima di potervi accedere. Lottiamo per questo, prima di pontificare su quanto accessibile deve essere un sito internet.AnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
- Scritto da: Anonimo> L'ipovedente non arriva neanche al computer> perchè avrà incontrato ottomila barriere> architettoniche prima di potervi accedere.> Lottiamo per questo, prima di pontificare su> quanto accessibile deve essere un sito internet.tutte e due è troppo difficile?ps un ipovedente non è un non vedente, al pc ci arriva benissimoAnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
> L'ipovedente non arriva neanche al computer> perchè avrà incontrato ottomila barriere> architettoniche prima di potervi accedere.> Lottiamo per questo, prima di pontificare su> quanto accessibile deve essere un sito internet.ooh finalmente!ci voleva proprio un pò di sano benaltrismo così non si fa ne l'uno ne l'altroottimo, complimentiAnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
Ah, l'intervento del webmaster (che carica del cavolo...) con la scuola media e tutto FrontPage si è fatto vedere prima del previsto...Arriverà l'Albo Professionale dell'Informatica a castigarti, stai tranquillo...AnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
- Scritto da: Anonimo> Ah, l'intervento del webmaster (che carica del> cavolo...) con la scuola media e tutto FrontPage> si è fatto vedere prima del previsto...> ah frontpage... il giorno in cui webmaster (o ancora meglio web) e frontpage non saranno nella stessa frase si starà tuti meglio :-DAnonimoRe: Ma finiamola con l'accessibilità tru
Quel giorno sarà la fine dei luoghi comuni, quindi non lo vedremo mai.AnonimoUn sito non è un quadro.
Potevi anche scrivere un articolo riguardo al fatto che la pasta al sugo non è croccante...AnonimoRe: Un sito non è un quadro.
> Potevi anche scrivere un articolo riguardo al> fatto che la pasta al sugo non è croccante...se fai saltata in padella siAnonimoRe: Un sito non è un quadro.
Hai ragionissima.Il succo dell'accessibilita' e' "permettere a chiunque di raggiungere il CONTENUTO"Ora, se il sito e' un sito di grafica ha poca importanza che sia accessibile ai non vedenti.Se e' un sito di mp3 di certo non mi interessa renderlo accessibile ai non udenti.Ma se e' un sito che fornisce notizie, come punto informatico, o un sito che permette di consultare un archivio di dati storici, o di dialogare a distanza con gli amici o ancora di gestire il proprio conto in banca, allora abbiamo un contenuto che PUO' essere accessibile a tutti.PUO' perche' e' svincolato da un senso preciso e quindi con pochi e semplici accorgimenti si riesce a garantire una piena accessibilita' (esclusa quella per i disabili cognitivi, ovviamente).A chi fa arte con i siti web non si chiede di essere accessibile, a chi fornisce dei servizi si'.Smettiamola di parlare di ACCESSIBILITA' e iniziamo a chiamarla con il suo vero nome : ACCESSIBILITA' AL CONTENUTO WEBCoDAnonimoManca il tag title sulla immagine!
sono ipovedente e non capisco una mazza!AnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
> sono ipovedente e non capisco una mazza!non c'é nessuna immagine, di cosa parli?AnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
- Scritto da: Anonimo> > sono ipovedente e non capisco una mazza!> > non c'é nessuna immagine, di cosa parli?il reader mi legge questa immaginehttp://www.punto-informatico.it/punto/20050308/1small.jpgAnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
> > non c'é nessuna immagine, di cosa parli?> > il reader mi legge questa immagine> http://www.punto-informatico.it/punto/20050308/1smno, no, non e' un'immagine e' solo uno spacer...AnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
forse volevi dire il tag alt... il tag title non mi risulta essere obbligatorio....non appiatirti su explorer, alt e title son cose diverseAnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
- Scritto da: Anonimo> forse volevi dire il tag alt... il tag title non> mi risulta essere obbligatorio....non appiatirti> su explorer, alt e title son cose diversenon uso explorer uso un browser speciale.http://www.freedomscientific.com/fs_products/software_jaws.aspAnonimoRe: Manca il tag title sulla immagine!
il jaws appunto guarda gli altAnonimoSI difende il webmaster della domenica
TUtto qua: adesso anche i salumieri fanno i webmaster...E non importa che schifo di pagine vengono fuori, basta che sia pieno di roba che si muova.Altro che accessiblilità: non importa nemmeno che uno si sforzi per rendere il sito visibile con altri browser (mediante occhi, naturalmente), cosa vuoi che importi a questi qui con il sito tutto in flash se gli occhi non li hai?Non ti puoi nemmeno consolare con la scritta che il tuo browser non è compatibile: tanto non la vedi...:(L'informatica ha all'interno tanti mestieri. Noi perseguiamo (spinti dalla pubblicità e da zio Bill) il sogno che qualunque casalinga frei siti, gestisca firewall personali, faccia il controllo dei contenuti ai figli, usi office (non spreco altre parole al riguardo)...Poi quello che otteniamo è questo: sta gente si permette anche di lamentarsi se il loro operato non è gradito dagli utenti un po' "esperti" della rete.MahradelRe: SI difende il webmaster della domenica
Giusto. Aboliamo anche il telefono, non è giusto nei confronti di chi è sordo (si può usare questo termine o devo scrivere "diversamente abile alla funzione uditiva nel campo degli apparati elettronici per la comunicazione verbale con i propri simili"?).AnonimoRe: SI difende il webmaster della domeni
se si guidasse nello stesso modo in cui si usano i pc ti cagheresti sotto,se gli architetti reali fossero come gli architetti del web vedrestei un vajont al minutoAnonimoRe: SI difende il webmaster della domeni
> se gli architetti reali fossero come gli> architetti del web vedrestei un vajont al minutopiù che altro avrei luci intermittenti di ogni colore per tutta la casa :SAnonimoRe: SI difende il webmaster della domeni
- Scritto da: Anonimo> Giusto. Aboliamo anche il telefono, non è giusto> nei confronti di chi è sordo (si può usare questo> termine o devo scrivere "diversamente abile alla> funzione uditiva nel campo degli apparati> elettronici per la comunicazione verbale con i> propri simili"?).Quante cazzate in un post solo. Il telefono è un mezzo di comunicazione uno a uno con caratteristiche completamente diverse dal world wide web.AnonimoRe: SI difende il webmaster della domeni
Ironia portami via, tutti svegli qui dentroAnonimoConcordo
Sono d'accordo con l'autore dell'articolo.Al momento ci sono solo siti belli da vedere ma ottimizzati per:-un browser-una risoluzione-una dimensione di schermo (alla faccia dei Vaio da 10'')oppure siti brutti ma dai contenuti testuali molto validi.Ma in fondo questo e' perche' la rete sta diventando sempre piu' un mezzo pubblicitario, e se guardate le pubblicita' in Tv potete capire perche' anche in rete la qualita' non sia migliore: il target sono "i furbi" che si sbobbano tutto il trash di cui la televisione attuale e' capace e pertanto la pubblicita' non puo' essere che calibrata su un target cerebroleso.Altro discorso per i siti senza pubblicita', che pero' sono spesso amatoriali e quindi fatti da persone senza troppa esperienza oppure istituzionali quindi fatti (nemmeno sempre) da team di "esperti" che per guadagnare il massimo e spendere il minimo fanno un sito accessibile solo a loro (non vi dico i problemi avuti su siti ministeriali, dell'Erdisu e via dicendo) con buona pace dei nostri ministeri che si trovano tra l'altro deface da tutte le parti (io stesso ne ho scoperti diversi, l'ultimo portava una firma SimienS live 4 fun).==================================Modificato dall'autore il 09/03/2005 11.22.56DarkDirtyDwarfRe: Concordo
> una dimensione di schermo (alla faccia dei Vaio da 10'')Aspetta che mi preoccupo di te che utilizzi un Vaio 10 pollici. Aspetta un secondo. Resta in attesa. Aspetta eh? Arrivo.AnonimoRe: Concordo
- Scritto da: Anonimo> > una dimensione di schermo (alla faccia dei Vaio> da 10'')> > Aspetta che mi preoccupo di te che utilizzi un> Vaio 10 pollici. Aspetta un secondo. Resta in> attesa. Aspetta eh? Arrivo.Ma fai benissimo a non preoccuparti.E mentre tu arrivi, tua moglie viene.... con qualcun´altro.Ma tu non preoccuparti eh!AnonimoRe: Concordo
> Ma fai benissimo a non preoccuparti.> E mentre tu arrivi, tua moglie viene.... con> qualcun´altro.> Ma tu non preoccuparti eh!ROTFLnon ti preoccupare che appena inizieranno ad diffondersi veramente device con schermi più piccoli vedrai che il suo capo gli fa fare le 3 del mattino a pedate per fare si che il sito sia fruibile anche dai 10 pollici (e nel frattempo la moglie appunto...)AnonimoRe: Concordo
- Scritto da: Anonimo> > una dimensione di schermo (alla faccia dei Vaio> da 10'')> > Aspetta che mi preoccupo di te che utilizzi un> Vaio 10 pollici. Aspetta un secondo. Resta in> attesa. Aspetta eh? Arrivo.:-DIo sono uno studente di PhD squattrinato.Il Vaio ce l'ha il (uno dei) mio capo :-DDarkDirtyDwarfcomunicare senza comunicare è di moda.
i canali di comunicazione e i mezzi si moltiplicano ... e tutti li amano e cercano di appropriarsene.mezzi, tecniche, tecnologie, software, protocolli, oggetti, qualsiasi cosa.quanto ad imparare ad esprimersi in una lingua comune in modo corretto, comprensibile, accertandosi di farlo (di essere corretti e decenti, che l'interlocutore capisca) ... questo "non è di moda" e vedo sempre più spesso invece la tendenza meschina (direi addirittura vergognosa) a tirare in ballo la "libertà di espressione" per coprire ignoranza, incapacità di esprimersi in forma scritta ed orale nella nostra (e quindi anche in quella altrui) lingua."Studiare l'italiano" è la base.Non c'è nemmeno qualcuno che sappia VALUTARE quel che si scrive ... come può lavorare un writer per qualcuno che non sa valutare il writing?leggo con gioia (anche se non sono sempre d'accordo con i personali punti di vista che vi si trovano) il sito e il blog della Carrada (il mestiere di scrivere) e penso ... fantastico, bello, giusto ... logico, vero, intelligente ... eh si... tutto vero ...e poi penso... si, ma ... per chi?AnonimoSito bello = no animazioni? Ma dove...
La definizione per cui "sito bello = sito senza Flash/animazioni" suona come "le donne intelligenti sono per forza brutte" o "donna al volante pericolo costante". Luoghi comuni e leggende metropolitane.Qualunque strumento di sviluppo e qualunque tecnologia faranno schifo se usati MALE. La valanga non è "assassina" perchè uccide lo sciatore (spesso sprovveduto), come non lo è il vulcano che sommerge il paese (abusivo) ai suoi piedi.Di siti realizzati in solo Flash (che io personalmente non sopporto ma va a gusti) e fatti bene ce ne sono a palate, alla faccia di chi passa le ore a farsi le seghe con i bollini che certificano HTML, XHTML, DHTML, GPL, ADSL e via dicendo.Visto che la domanda successiva è "si ma fai esempi" anticipo e propongo qualcosa che secondo me -sul web- equivale ad una piccola Gioconda:http://www.bale.com.au/ (giratevelo, merita davvero)http://www.ozarkhenry.com/ (idem, guardatevi le amimazioni)http://www.detremmerie.be/ (banalissimo, ma preciso)http://www.plattelandscentrum.be/ (banalissimo ma sfizioso)Ce ne sono a palate di siti "fatti bene" con animazioni, script e boiate del genere. Tutta roba che io personalmente non trovo interessante ma che obiettivamente apprezzo quando raggiunge livelli di questo tipo.Equazioni del tipo "il sito è bello ma il tag è deprecato QUINDI è un sito del cazzo" vanno bene per chi fa del web un altare su cui immolare la propria vita. Per il resto degli utenti i siti con 12 bollini "IO RISPETTO GLI STANDARD" sono tendenzialmente brutti e fatti male.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove...
Aggiungo una cosa: piuttosto che fare un sito "mediocre" con 50 bollini di certificazione (del proprio ego, nella maggior parte dei casi), concentratevi sul sito in modo da farlo "bello E funzionale E fruibile".Volete la versione per diversamente abili e/o non vedenti? Aprite un file di testo, riscrivete il sito diviso per capitoli e mettetelo online in modo che i reader lo possano interpretare al meglio. Non fate un sito "misto" in cui TUTTO deve per forza passare il filtro della fruibilità, fertitlità, sessualità, agibilità, trallallero-lalalà. Perchè i casi di siti "a 360° fruibili da chiunque" che siano BELLI e FATTI BENE anche per chi ci vede... sono rarissimi. Evitate di invecchiare su un sito table-less con il solo ed unico scopo di metterci il bollino "sono troppo figo, ho passato la certificazione".AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> Volete la versione per diversamente abili e/o non> vedenti? Aprite un file di testo, riscrivete il> sito diviso per capitoli e mettetelo online in> modo che i reader lo possano interpretare al> meglio.perchè devi fare l'integralista e dire cose stupide?ti pare che un layout come questo sia troppospartano?http://webhost.bridgew.edu/etribou/layouts/skidoo_too/gargoyles/index.htmleppure se togli il foglio di stile vedrai che i contenut sono strutturati come si deve e fruibilissimi sotto ogni punto di vistail web è stato pensato per essere fatto proprio così e non per tutti i fronzoli che i plotoni di incompententi (sia sotto il profilo tecnologico che artistico) ci stanno propinando da annipensi che ci sia poco "concept" nei siti tipo quello di prima? bene, fatti un giro qui e poi ne riparliamo:http://www.csszengarden.comAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> perchè devi fare l'integralista e dire cose stupide?> ti pare che un layout come questo sia troppo> spartano?> http://webhost.bridgew.edu/etribou/layouts/skidoo_too/gargoyles/index.htmlNo perchè secondo te è un layout ricco e ben fatto? Io parlo di risotto ai funghi porcini e tu mi parli di spaghetti scotti senza sale? Per favore dai, siamo seri.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> http://www.bale.com.au/ (giratevelo, merita> davvero)ho guardato solo questo ed ho chiusonon c'é nulla di innovativo ne nulla di"concettuale" che giustifichi l'utilizzo diflash se non per quattro stupide transizioniche non servono a nullaAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> non c'é nulla di innovativo ne nulla di "concettuale" che > giustifichi l'utilizzo di flash se non per quattro stupide > transizioni che non servono a nullaVedo che hai capito il concetto di "bello e piacevole". Bravo. Corri ad appendere i bollini della certificazione sul tuo sito, corri!AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> Vedo che hai capito il concetto di "bello e> piacevole". Bravo. Corri ad appendere i bollini> della certificazione sul tuo sito, corri!e meno male che ci sei tu a fare esteticasiamo in una botte de fero propriocmq non è un problema, tempo 5 anni esarete tutti sparitiAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> http://www.bale.com.au/ (giratevelo, merita> davvero)> http://www.ozarkhenry.com/ (idem, guardatevi le> amimazioni)> http://www.detremmerie.be/ (banalissimo, ma> preciso)> http://www.plattelandscentrum.be/ (banalissimo ma> sfizioso)saranno belli, de gustibus a me non piacciono, ma di accessibile hanno poco.ps l'accessibilità con la validazione html, xhtml, css c'entra pocoAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
Infatti ho scritto SITO BELLO, non SITO ACCESSIBILE. Maniaci del bollino certficato... riprendetevi.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> Infatti ho scritto SITO BELLO, non SITO> ACCESSIBILE. Maniaci del bollino certficato...> riprendetevi.sei fantastico, allora vediamo un pò...definiamo cosa significhi bellezza...è una cosa soggettiva?ci sono dei canoni estetici universali?quanti uebmaster sanno di estetica equanti fanno le loro razzate che sonobelle solo soggettivamente perchèogni scarrafone è bello a mamma sua?AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
- Scritto da: Anonimo> http://www.ozarkhenry.com/ (idem, guardatevi le> amimazioni)Accessibilità pari a zero su tutti, su questo pure l'usabilità è sottozeroAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> Accessibilità pari a zero su tutti, su questo pure l'usabilità è > sottozeroUn po' come guardare un quadro astratto e dire "non si capisce un cazzo". La pittura astratta va eliminata.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
- Scritto da: Anonimo> > Accessibilità pari a zero su tutti, su questo> pure l'usabilità è > > sottozero> > Un po' come guardare un quadro astratto e dire> "non si capisce un cazzo". La pittura astratta va> eliminata.In arte tutto può essere lecito. In un sito commerciale come quello no.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
> Un po' come guardare un quadro astratto e dire> "non si capisce un cazzo". La pittura astratta va> eliminata.beh dai però diciamo anche che c'é anche chi ci marcia sopra...l'anno scorso sono stato al museo di Van Gogh ad Amsterdam, una parte della mostra era dedicata ad opere famose dell'impressionismoho apprezzato quel dipinto da cui la Garnier ha derivato un suo logo (che in realtà sono solo dei rettangoli e delle linee colorate), ma francamente un altro dipinto erano solo secchiate di colore su una tela...AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove...
- Scritto da: Anonimo> Equazioni del tipo "il sito è bello ma il tag è> deprecato QUINDI è un sito del cazzo" vanno bene> per chi fa del web un altare su cui immolare la> propria vita. Per il resto degli utenti i siti> con 12 bollini "IO RISPETTO GLI STANDARD" sono> tendenzialmente brutti e fatti male.Puoi fare un discorso del genere su un sito relativamente piccolo e mantenuto magari da una sola persona.Un sito di una cinquantina di pagine, lo puoi progettare e mantenere bene anche così.Però ci sono dei campi in cui non è assolutamente possibile. Pensa ad un sito universitario: migliaia di pagine, aggiornate spesso anche più di una volta al giorno, gestite da una cinquantina di operatori, gente che tecnicamente deve sapere il minimo indispensabile di come si fa un sito.Gli utenti di questi siti nel 90% dei casi ha bisogno di avere un'informazione o di fare qualcosa. In fretta perchè hanno altre cose da fare.Questi utenti della bellezza del sito se ne strafregano, per loro è solo uno strumento che deve dare il minimo fastidio possibile.Qui la bellezza di un sito non è indispensabile per due motivi:1) è quasi impossibile da raggiungere e mantenere2) non è apprezzata da chi il sito lo usa==================================Modificato dall'autore il 09/03/2005 16.33.44==================================Modificato dall'autore il 09/03/2005 16.34.34gerryRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove...
> Però ci sono dei campi in cui non è assolutamente > possibile. Pensa ad un sito universitario: migliaia di > pagine, aggiornate [...]> Qui la bellezza di un sito non è indispensabile per due > motivi: > 1) è quasi impossibile da raggiungere e mantenere> 2) non è apprezzata da chi il sito lo usaMa assolutamente. Come se io per la nostra intranet mi preoccupassi dell'interfaccia grafica degli applicativi che girano sul server. Ovviamente no, è chiaro che varia da contesto a contesto :)AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
Sei un grafico frustrato? Cambia lavoro.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
L'ho già detto altrove: non sono un grafico. Siete un po' banalotti quando si tratta di trarre conclusioni. Ho anche specificato (più volte) che Flash come tecnologia mi sta abbastanza sul cazzo.AnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove.
- Scritto da: Anonimo> L'ho già detto altrove: non sono un grafico.> Siete un po' banalotti quando si tratta di trarre> conclusioni. Ho anche specificato (più volte) che> Flash come tecnologia mi sta abbastanza sul> cazzo.stra quotodel resto non capisco il senso del tuo intervento, qui non si parla di rendere accessibili o usabili 2 cose completamente diverse) i siti commerciali pubblicitari, ma si tratta di rendere accessibili servizi...se poi il prodotto pubblicitario vorrà raggiungere un bacino di utenza più ampio sono stra fatti suoi (fino al '96 in tutti i siti se ne sbattevano dell'usabilità, il buon jakob docet)l'importatne è l'accessibilità dei servizi, questo è sì urgenteAnonimoRe: Sito bello = no animazioni? Ma dove...
- Scritto da: ho guardato giusto questi due:> http://www.detremmerie.be/ (banalissimo, ma> preciso)ma perché bisogna sempre rompere i maroni con queste musiche inutili?Possibile che debba sempre tenere il controllo del volume a portata di click ogni volta che clicco su un nuovo sito, perché c'è sempre il rischio che possa partire la musica spaccamaroni all'improvviso?NO, l'opzione "spegni le casse" non è accettabile, le casse mi servono, per sapere quando arrivano email o ci sono alert dai sistemi di monitoring che uso.Anche se non mi trovassi in ufficio, ci sarebbero altri motivi per detestare musiche che partono a tradimento.Il più banale è che magari sto già ascoltando la musica che dico io, e una musica che si sovrappone da fastidio.> http://www.plattelandscentrum.be/ (banalissimo ma> sfizioso)banalissimo e perfettamente inutile, basterebbe il fatto che non possa scrollare usando la rotellina del mouse, ma solo quel ridicolo cursore a lato, per bocciarlo, ma ci possiamo anche aggiungere che non è possibile selezionare il testo, ad esempio per copiare un URL.Fulmy(nato)Risposta alla seconda domanda: No
quoto:un sito accessibile è "meno bello" (eufemismo per non scrivere "più brutto") di un sito dove il WebDesigner, sciolto dai lacci delle raccomandazioni W3C sull'accessibilità stessa, possa scatenare al massimo la sua fantasia iconografica?la risposta è in questo sito:http://www.csszengarden.com/usando soltanto i CSS si possono realizzare acrobazie grafiche impensabili. Cliccando a destra si può vedere lo stesso sito, stesso html ma con altri templates, variando solo il CSS. Ovviamente tutto validabile da W3C. Qualche selezione:http://www.csszengarden.com/?cssfile=/121/121.css&page=4http://www.csszengarden.com/?cssfile=/120/120.css&page=4e per finire:http://www.csszengarden.com/?cssfile=/099/099.css&page=7illuminante.AnonimoSe vuoi che sia accessibile da tutti
Secondo me si dovrebbe fare una distinzione sulle finalita' del sito.Se io scrivo un sito in cui scrivfo quello che voglio e che non mi interessa di chi possa vederlo, cavoli mie.Ma se il sito e' un sito di utilita' pubblica, oppure un sito dove mi viene detto di andare, e viene detto a tutti i cittadini di farlo allora tutti i cittadini devono essere in grado di accederci.Quando Leonardo ha fatto la Gioconda sapeva benissimo che i ciechi non l'avrebbero vista. Cosa altro poteva fare. Forse avrebbe dovuto fare una statua cosi' potevono toccarla? Ma per piacere, discorsi di questo genere mi sembrabo addirittura offensivi.Ma se io devo scoprire quanto e' l'aliquota che devo pagare l'addizionale IRPEF e chissa' come mai non c'e' nelle istruzioni (perche' al momento della stampa non erano ancora riusciti a mettersi d'accordo) e mi dicono di andare a cercarlo sul loro sito web allora il sito web deve essere accessibile.Lo stesso se per potermi iscrivere al concorso vatte la pesca aperto a tutti (ad esempio un bando di concorso statale) mi dicono di andare a vedere il bando sul loro sito web (molto spesso sulla gazzetta ufficialec'e' scritto solo questo) allora il sito deve essere accessibile.A mio avviso questo problema e' del tutto simile a quello delle barriere architettoniche negli edifici.Certo fare edifici senza barriere e' piu' difficile e spesso da' risultati esteticamente inferiori, beh ... quello che si e' scelto in Italia e' di continuare a costruire edifici coon barriere e poi fare raccapriccianti scivoli.Penso proprio che invece ad una persona che sia veramente capace non costa molta piu' fatica realizzare un sito internet o un palazzo che sia privo di barriere.Ma invece siamo nel paese dove quello che piu' conta e' la bellezza.AnyFileRe: Se vuoi che sia accessibile da tutti
Di solito i siti a cui ti riferisci (di utilità pubblica) o sono totalmente carenti in fatto di documentazione, o non funzionano (pagine mancanti, link scassati, ...) oppure sembrano fatti da un ragazzino di 11 anni alle prese con un mouse rotto.Flash e animazioni a me personalmente non è mai capitato di vederli, su siti di utilità pubblica ai quali ti riferisci. Piuttosto non ho mai trovato quello che serviva perchè -di fatto- non c'era. Flash e animazioni sono un problema veramente di secondaria importanza, quando manca TUTTO il resto.AnonimoRe: Se vuoi che sia accessibile da tutti
- Scritto da: Anonimo> ai quali ti riferisci. Piuttosto non ho mai> trovato quello che serviva perchè -di fatto- non> c'era. Flash e animazioni sono un problema> veramente di secondaria importanza, quando manca> TUTTO il resto. Ovviamnete non posso che concordare.Poi spessisimmo capita che il documento ci sarebbe, solo che non e' piu' al posto di prima, e chi lo trova piu' ...AnyFileRe: Se vuoi che sia accessibile da tutti
C'e' un altro caso in cui e' necessario che un sito web sia accessibile (almeno cosi' deve essere per una parte della giurispudenza USA)Se una ditta fa svolgere ai dipendenti parte del lavoro tramite web (ad esempio in rete intranet) allora tutte le pagini devono essere accessibili, altrimenti si discriminerebbero le persone disabili, che non potrebbero svolgere questo lavoro.AnyFileUn sito accessibile deve essere brutto?
Lasciano stare il paragone della gioconda ad un sito web, vorrei proseguire su questo tema, che viene discusso da molto tempo, su accessibità e bellezza grafica.Chi ha detto che un sito accessibile non può essere bello? Basta un po' di impegno, fantasia, e conoscenza di html e css.Vorrei porre alla vostra attenzione questo sito: http://firefox.pl/ ebbene, a me sembra un sito molto accessibile (che tra l'altro passa indenne dal validatore html e praticamnete indenne da quello css) eppure molto bello (certo, i gusti son gusti), o comunque dotato di una certa ricchezza grafica.AnonimoRe: Un sito accessibile deve essere brut
> Chi ha detto che un sito accessibile non può> essere bello? Basta un po' di impegno, fantasia,> e conoscenza di html e css.Esatto, ci sono dei quadri astratti bellissimi (sempre ragionando in base al fatto che la bellezza è questione di gusti) fatti con semplici rettangoli colorati, basta una buona intuizione sull'equilibrio della composizione e una buona scelta di colori per fare (o ricopiare) non dico solo un sito bello ma anche un'opera d'arte per assurdo anche solo con i tag più elementari dell'html.E poi non dimentichiamo i siti brutti E non accessibili! ;)AnonimoPunto Informatico è accessibile?
Complimenti a chi ha scritto l'articolo sulla Gioconda. E soprattutto i miei migliori auguri per il futuro, ne ha di strada da fare!Bella anche l'immagine della Gioconda. Ma ci ha messo l'ALT? boh. Ma chissenefrega, facciamoci un bel articolo con il nulla infarcito di spazi.AnonimoRe: [ot] si
PI è accessibilissimo ai troll, con tutte lerotture di scatole che abbiamo procuratoallo Zanzi ;-)Anonimovero
e' propio cosi, lavoro come designer in una multinazi nel settore ITC e il "copywriter" e' una analfabeta informatico, e quel che e' peggio e' che quando si cimenta in testi di alto profilo, nella sua testa scrivere bene significa scrivere come DeAmicis ,titoli su tre righe, pagine con due righe di contenuto e altre in cui ti devi prendere a martellate la gabbia perche' "non si puo' tagliare nulla" (tradotto per cambiare un aggettivo devo fare un giro di autorizzazioni che fai prima a cambiare immagine..)poi una delle metodologie che piu' mi affascina e' :" dobbiamo fare una brochure sull'argomento X intanto cerca le immagini che poi ti passo i testi.. "in realta' l'abilita' dei designer viene richiesta per colmare una PREOCCUPANTE CARENZA DI CONTENUTIIMHOAnonimolitote
farei felice il mio prof di italiano (in cui avevo costantemente cinque, comunque) dicendo che"meno bello" (eufemismo per non scrivere "più brutto")è sbagliato: semmai "meno bello" è una litote! - pignolo -Anonimola gioconda
perche la gioconda non è quì in italia se leonardo da vinci era italiano?ludovica laurenziRe: la gioconda
- Scritto da: ludovica laurenzi> perche la gioconda non è quì in italia se> leonardo da vinci era> italiano?perché Leonardo quando si è trasferito in Francia l'ha portata con seFulmy(nato)La Gioconda è accessibile?
Gentile Claudio Levantini,sono una studiosa di Leonardo e tento di rispondere ai quesiti sollevati dal suo interessante articolo dal titolo intrigante "La Gioconda é accessibile?" .La invito a consultare il sito www.leonardoproject.com . Tra le tante fantasie iconografiche, legate ai siti web, le propongo l'immagine della Gioconda...anzi della modella tanto discussa che ha fatto scrivere fiumi di parole, inutili, su Lisa Gherardini. L'immagine scoperta da me è un Stampa scovata diligentemente dopo anni di ricerche e di studi...appartiene a "Isabella D' Aragona Sforza Ducissa di Milano et Bari".Prima di raccontarle il resto e la fonte che rimarrà sconosciuta... nell'attesa della pubblicazione di un mio saggio, mi piacerebbe conoscere la sua opinione. Sto scrivendo un libro "Gioconda's Bridge" per svelare che nella Mente di Leonardo c'era già l'idea di rendere accessibile a tutti il volto di colei che , unica tra le tante da lui conosciute , possedeva già nell'ovaleil disegno archetipico della Divina Proporzione con tutte le variabili sottese..dal numero aureo alla vesica piscis... un simbolo stupedamente semplice e complesso al tempo stesso. Si tratta nella sua forma base di due archi uniti ai due estremi della parte concava, a formare la classica foggia della mandorla come metafora della vulva della Madre Terra : la mandorla infatti è un chiarissimo richiamo alle proporzioni della Geometria Sacra di unione degli opposti, similarmente al concetto di Yin e Yang, luce ombra,guerra e pace,giorno e notte, richhezza povertà.... Le polarità intersecantisi generano il Dio, il divino figlio della Madre Terra, ossia l'Uomo, visto nel passato più remoto come un Essere Superiore in grado di sviluppare dentro di sé la creazione primordiale. Questo simbolo si rinviene in moltissimi contesti: su megaliti e grotte preistoriche, in Egitto, in Cina, in India; per gli Ebrei era il simbolo della Creazione da parte di Yahwè dell'Universo, per i Cristiani era il simbolo del pesce, l'Ichthys, acronimo di Iesus Christos Theus Soter, cioè Gesù Cristo figlio di Dio. In Cornovaglia, a Glastonbury, santuario sacro ai Celti e legato ai miti di re Artù, ancor oggi si venera questa Vesica Piscis, simbolo della Dea Madre ed è presente in Italia nei pressi dell'Antro della Sibilla di Cuma : in entrambi i casi è palese il collegamento con la Luna e la fertilità. Ventotto tacche nelle pareti tufacee ricordano il calendario mensile lunare, associato al ciclo femminile e alle mestruazioni, emblema a loro volta della fertilità. La Gioconda nella mente di Leonardo è stata partorita come DEA MATER, la Dea Lunare che genera la vita sulla Terra e con questa MISSION sarebbe stata immortalata in un ritratto che doveva essere così perfetto da resistere agli assalti del tempo e dello spazio...il ritratto della Gioconda sarebbe stato gustato da molti per poi raggiungere l'apoteosi telematica della connettività per diventare Patrimonio Mondiale dell'Umanità. il ritratto della Gioconda doveva diventare il riscatto di una XXXXXXX rinascimentale offesa dai soprusi egemonici della politica di Milano e ritornare alla ribalta della storia non solo come la Donna più impotante dell' antico ducato di Milano ed andare oltre la geografia dello spazio e del tempo. Il Genio di Vinci intuiva le regole della comunicazione del futuro attraverso le leggi fisiche della Natura e sapeva che la sua Monna Isa sarebbe stata la più cliccata al mondo la più accessibile...sapeva che prima o poi qualcuno avrebbe scoperto la vera identità del volto e avrebbe scritto fiumi di parole per riscattarla e renderla mediatrice della Conoscenza.L'esoterista indiano Drunvalo Melkisedek scrive nel suo libro "The Ancient Secret of The Flower of Life"..."...nella proporzione della Vesica Piscis sarebbe nascosta la frequenza dello spettro elettromagnetico della luce...."... Sarebbe questa la stessa Luce della Bibbia, la stessa luce di cui la Dea Madre , Iside, si fa portatrice nelle raffigurazioni del tardo Egitto come luce della conoscenza : anche Iside come la Vergine Maria madre di Dio , rappresentava la luce della conoscenza.Anche nelle raffigurazioni successive, come la statua della Legge Nuova sul Duomo di Milano o le varie Statue della Libertà di Parigi e New York, la Dea porta luce e conoscenza, intesa come consapevolezza del potere della vita, chiaramente opposta al Male e alla sterilità. Un concetto questo condiviso da Leonardo ma che appartiene alle più antiche civiltà...perchè il messaggio della Gioconda, icona della comunicazone, è che ...la verità è una eterna e immutabile e una volta conosciuta ogni dilemma è sciolto e risolto per sempre...Titty Pignatelli PalladinoTitty PalladinoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 09 03 2005
Ti potrebbe interessare