Berna – Il 30 ottobre swissinfo/Radio Svizzera Internazionale (SRI) trasmetterà per l’ultima volta i suoi programmi radiofonici in onde corte e via satellite. Termina così, dopo quasi 70 anni, un capitolo della storia radiofonica svizzera.
Si chiude, in effetti, una pagina di storia. Radio Svizzera Internazionale cominciò a trasmettere in onde corte nel 1935. Durante la Seconda guerra mondiale e la Guerra fredda ha continuato a trasmettere da quella singolare posizione neutrale mantenuta dalla Svizzera. Trasmetteva in nove lingue (italiano, tedesco, francese, romancio, inglese, spagnolo, portoghese, arabo, esperanto) e rientrava nel novero delle emittenti più ascoltate – e più in vista – del mondo intero.
“Il crollo della Cortina di ferro – spiegano ora quelli di SRI – l’avvento della tecnologia satellitare e di internet hanno sancito via via la fine delle onde corte. Il riorientamento strategico dell’azienda, approvato dal Consiglio federale nel 1999, ha guidato i primi passi di swissinfo/SRI nell’era di internet”.
Sì, perché la Radio Svizzera Internazionale ha già da allora iniziato a spingere meno sulla programmazione radiofonica tradizionale per concentrarsi invece su una nuova programmazione, quella web. Tanto che nel 1999 è stato lanciato il portale swissinfo.org accessibile in nove lingue, tra cui arabo, giapponese e cinese.
“I contributi audio – continua la Radio – sono tuttora disponibili sul sito di swissinfo. I servizi radiofonici su determinati temi, sulle votazioni e sulle elezioni possono essere ascoltati in formato mp3 o scaricati per essere usati direttamente nei programmi radiofonici. Una strategia che ha portato i suoi frutti: www.swissinfo.org registra 8.5 milioni di consultazioni al mese”.
Ma perché abbandonare le onde corte che in fondo ancora oggi veicolano moltissimi contenuti in tutto il mondo? Secondo Nicola Lombard, direttore di RSI, “internet non può sostituire la radio. In compenso, su www.swissinfo.org possiamo offrire una moltitudine di informazioni che la radio non avrebbe mai potuto permettersi. Disponiamo di tantissime informazioni di qualità a proposito della Svizzera che mai, in passato, avremmo potuto immaginarci”.
L’ultimo giorno di trasmissione per la RSI sarà una celebrazione di tanti anni di attività, con la replica di interviste a personaggi del calibro di Max Frisch o Friederich Durrenmatt e via dicendo.
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e bravi
partono subito col piede giusto...AnonimoRe: e bravi
- Scritto da: Anonimo> partono subito col piede giusto...io in 2 giorni gli ho lasciato già 20 euro... una 20ina di miai amici hanno una lista della spesa molto più lunga della mia... una decina di altri amici miei si compreranno l'iPod...partono col piede giusto?direi di sì...Anonimodomanda...
...a leggere sta news.. mi viene un sospetto (magari cattivo??)Magari (apple) non ha "interpellato" xche non riteneva "degno" il proprio interlocutore?cattivi pensieri?chissa...Ciao a tutti!AnonimoRe: domanda...
Secondo me è proprio così, Mazza & co. non sono degni del minimo rispetto visto la loro posizione riguardo al decreto Urbani.A mio parere Apple fa bene ad evitare certi mezzi figuranti tanto saranno gli stessi a mendicare quando il sistema di dl legale sarà a regime...AnonimoRe: domanda...
- Scritto da: Anonimo> Secondo me è proprio così,> Mazza & co. non sono degni del minimo> rispetto visto la loro posizione riguardo al> decreto Urbani.> A mio parere Apple fa bene ad evitare certi> mezzi figuranti tanto saranno gli stessi a> mendicare quando il sistema di dl legale> sarà a regime...Sai che danno d'immagine avrebbe subito la Apple ad accostarsi a questi figuri forcaioli di SIAE, FIMI ed simili?"A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina"Giulio AndreottiAnonimoRe: domanda...
..sono quello che ha scritto la "domanda" cattiva... e onestamente ragazzi "godo" nel vedere che c'è altra gente che la pensa come me...Personalmente ho notato che tutte le volte che ho pensato "male" ho "preso in pieno" ovvero avevo ragione!Mi immagino la scena... In italy...there is SIAE......oh no (stile di voce di homer simpson) !Per la serie... vendiamoceli da soli gli mp3 in italia... che se andiamo con sti qui... non ne vendiamo manco 1...(e ci "cremiamo" pure il mercato e la faccia...)povera itaGlia....AnonimoRe: domanda...
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Secondo me è proprio così,> > Mazza & co. non sono degni del minimo> > rispetto visto la loro posizione> riguardo al> > decreto Urbani.> > A mio parere Apple fa bene ad evitare> certi> > mezzi figuranti tanto saranno gli> stessi a> > mendicare quando il sistema di dl legale> > sarà a regime...> > Sai che danno d'immagine avrebbe subito la> Apple ad accostarsi a questi figuri> forcaioli di SIAE, FIMI ed simili?> > "A pensar male si fa peccato, ma quasi> sempre ci si indovina"> Giulio AndreottiSarà ma secondo me state andando fuori dal seminato... accostarsi poi ci si accostano già visto che i contratti con le major li hanno fatti ... e non attravesro la FIMI ma attraverso la RIAA... (o pensate che cupertino sia in provincia di teramo???)Comunque una cosa è certa, di Italiano a parte elisa, vasco e poco altri non c'è quasi nulla..... alla faccia delle dichiarazioni sulle "centinaia di etichette indipendenti" sbandierate da ItunesAnonimola volpe e l'uva
non è che è il contrario?cosa si aspettavano questi? che apple venisse a prostrarsi ai loro piedi?non sono mica dei leccaculo italiani quelli della apple eh?tristemente_famosoAnonimoRe: la volpe e l'uva
io da bravo discografico indipendente però avevo scritto qui dopo un evento nel quale Apple aveva annunciato che avrebbe dato ampio spazio agli indipendenti e però è vero che nessuno mi ha rispostoindies@applemusic.comAnonimoRe: la volpe e l'uva
- Scritto da: Anonimo> > io da bravo discografico indipendente> però avevo scritto qui dopo un evento> nel quale Apple aveva annunciato che avrebbe> dato ampio spazio agli indipendenti e> però è vero che nessuno mi ha> risposto> > indies@applemusic.comMagari alla apple l'autoreply non è supportato... :DAnonimoRe: la volpe e l'uva
allora è inutile che si facciano pubblicitàAnonimoRe: la volpe e l'uva
- Scritto da: Anonimo> > io da bravo discografico indipendente> però avevo scritto qui dopo un evento> nel quale Apple aveva annunciato che avrebbe> dato ampio spazio agli indipendenti e> però è vero che nessuno mi ha> risposto> > indies@applemusic.comIo invece che sono un'etichetta di produzioni e distribuzioni indipendente italiana che non sta con le mani in mano e sa che su FIMI e sul Sig. Mazza è meglio non contare un granché, beh io in iTunes Music Store ci sto da diversi mesi grazie alla mia intraprendenza ed al lavoro di CD Baby.ndaAnonimoRe: la volpe e l'uva
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> Io invece che sono un'etichetta di> produzioni e distribuzioni indipendente> italiana che non sta con le mani in mano e> sa che su FIMI e sul Sig. Mazza è> meglio non contare un granché, beh io> in iTunes Music Store ci sto da diversi mesi> grazie alla mia intraprendenza ed al lavoro> di CD Baby.Appunto, senza contare che hanno appena aperto, vedrete che la scelta musicale su ITMS andra ampiandosi con il tempo!AnonimoRe: la volpe e l'uva
si sta parlando dell'offerta in Italia non di quella in USA, la ci sono anch'io ma perchè allora lasciarci fuori dal portale italiano ?Anonimoavranno fatto la loro brava ricerca.
Anonimoinfatti: manca ivano fossati!
me n'ero accorto, non c'è nemmeno un brano di ivano fossati! e io che volevo comprare "dal vivo vol. 3"...AnonimoRe: infatti: manca ivano fossati!
- Scritto da: Anonimo> me n'ero accorto, non c'è nemmeno un> brano di ivano fossati! e io che volevo> comprare "dal vivo vol. 3"...scaricalo col mulo:D :D :DTafkaLMazza non hai capito una mazza
Godo a sapere che ci soffre che la apple (ma anche il mondo intero) non si fili ne lui ne la musica italiana, notoriamente musica di merd@!E godo nel vedere scavalcato il sistema di rapina legale messo in atto dalla siae.AnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
- Scritto da: Anonimo> Godo a sapere che ci soffre che la apple (ma> anche il mondo intero) non si fili ne lui ne> la musica italiana, notoriamente musica di> merd@!La Apple avrà letto le elucubrazioni di Mazza su http://www.popolodellarete.it (e magari avranno intuito come i discografici made in ItaGlia trattano i propri clienti) > E godo nel vedere scavalcato il sistema di> rapina legale messo in atto dalla siae.Altrimenti altro che 99 eurocents. Conoscendo la SIAE, il doppio (se andava bene).AnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Godo a sapere che ci soffre che la> apple (ma> > anche il mondo intero) non si fili ne> lui ne> > la musica italiana, notoriamente musica> di> > merd@!> La Apple avrà letto le elucubrazioni> di Mazza su www.popolodellarete.it (e> magari avranno intuito come i discografici> made in ItaGlia trattano i propri clienti)> > > E godo nel vedere scavalcato il sistema> di> > rapina legale messo in atto dalla siae.> Altrimenti altro che 99 eurocents.> Conoscendo la SIAE, il doppio (se andava> bene).Bello vedere che si e' in molti a pensare le stesse cose! :pp.s. devono morire di fame (la siae ovviamente)AnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
Guardate che la siae la pagano lo stesso ... mica possono farne a meno. Scusate ma Mazza (maiuscolo) a parte siete voi a non avrer capito una mazza (minuscolo).Se questi - in regime praticamente di monopolio - si mettono a vendere solo musica americana, nel giro di 5 anni nessuno produrrà musica italiana. Insisto, Mazza o non Mazza la musica italiana come espressione della nostra cultura e della nostra lingua va assolutamente salvaguardata, siamo tra i pochi ad avere comunque una produzione interessante e non appiattita dietro alle mode americane e l'omologazione va assolutamente evitata.FIMI o non FIMI, Mazza o non Mazza questa volta hanno assolutamente ragione (e basta visitare lo store di Itunes per rendersene conto...). - Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Godo a sapere che ci soffre che la> > apple (ma> > > anche il mondo intero) non si fili> ne> > lui ne> > > la musica italiana, notoriamente> musica> > di> > > merd@!> > La Apple avrà letto le> elucubrazioni> > di Mazza su www.popolodellarete.it (e> > magari avranno intuito come i> discografici> > made in ItaGlia trattano i propri> clienti)> > > > > E godo nel vedere scavalcato il> sistema> > di> > > rapina legale messo in atto dalla> siae.> > Altrimenti altro che 99 eurocents.> > Conoscendo la SIAE, il doppio (se andava> > bene).> > Bello vedere che si e' in molti a pensare le> stesse cose! :p> > p.s. devono morire di fame (la siae> ovviamente)AnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
guarda che la SIAE in Italia Apple la paga, così come paga le aziende discografiche che hanno fornito i brani di artisti italiani.AnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
- Scritto da: Anonimo> Godo a sapere che ci soffre che la apple (ma> anche il mondo intero) non si fili ne lui ne> la musica italiana, notoriamente musica di> merd@!> > E godo nel vedere scavalcato il sistema di> rapina legale messo in atto dalla siae.Guarda che il soldi della Pausini, venduta su Itunes versione italiana vanno alla Warner Music Italy e alla SIAE, quindi non godi un cavolo perchè non hai capito un cavoloAnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
- Scritto da: Anonimo> Godo a sapere che ci soffre che la apple (ma> anche il mondo intero) non si fili ne lui ne> la musica italiana, notoriamente musica di> merd@!> > E godo nel vedere scavalcato il sistema di> rapina legale messo in atto dalla siae.Guarda che secondo me non hai capito tu, la pagano eccome la SIAE, il ritardo dovuto all'apertura in europa è proprio dovuto al fatto che sono andati a negoziare con le singole SIAE stato per statoAnonimoRe: Mazza non hai capito una mazza
secondo me ha capito tutto invece, dopo averlo preso in .... dalle radio, da MTV, dalla telefonia mobile, ora rischiano di prenderlo in... da Apple. Farà i soldi e i discografici noAnonimoL'Italia, L'Italiano, la Musica Italiana
Dunque: - L'annuncio dell'apertura l'hanno dato dalla California.- Se siete giornalisti e volete informazioni sul catalogo vi rispondono che dovete parlare con un tedesco che è l'unico in Europa a poter parlare di queste cose ma che nei prossimi sei mesi ha da fare.- nel catalogo visibile online ci sono si e no 2/300 canzoni in italiano (su 700mila!!!!)- hanno dichiarato di avere in catalogo centinaia di indipendenti ma di Italiane c'è solo la Sugarmusic (con una sola artista: Elisa)- il sito è quasi tutto in ingleseOra: per carità, siamo all'inizio e magari tra un mese le cose andranno meglio ma sinceramente sono preoccupato. Vendere solo musica americana delle major è oggettivamente più facile, meno contratti, diritti più ampi, strade spianate e niente brani che vengono acquistati solo in uno/due paesi che danno più spese che altro. Il tutto nella condizione di quasi monopolista (è l'unico negozio online con numeri seri).Però se questo è il futuro mi spiace a me non sta bene. La nostra libertà sta nella scelta tra migliaia di brani di tutti i tipi e in tutte le lingue.E trovo che abbiamo già eccessiva diffusione di cultura anglo americana per permetterci di soffocare quella che è ancora una delle poche espressioni forti della nostra cultura e della nostra lingua.Insomma vederemo cosa accadrà ma se l'intenzione di Apple, per mero margine di profitto, è quella di attuare una ancora maggior colonizzazione... bè, occorrerà fare qualcosa come in Francia dove la musica nazionale ha degli spazi riservati per legge....AnonimoRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
Non credo che ci sia la volontà di imporre i prodotti e la cultura americana. Molto semplicemente, è un servizio gestito interamente negli USA. Quindi è difficile che riesca a lavovare adeguatamente almeno fino a quando non metteranno su una struttura equivalente in Europa.Già la stipula degli accordi per la distribuzioni in Italia e negli altri paesi europegli chi è costata fatica. Figuriamoci se poi devono prendere accordi con ogni singola etichetta indipendente italiana. Certamente, andrebbe a loro vantaggio avere un catalogo adeguato ai gusti del mercato locale e non penso vogliano ignorare volutamente certe richieste. Ma se hai qualche problema organizzativo, è chiaro che non puoi pretendere di avere tutto e subito.FDGRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Italiana
bravo, giusta osservazioneAnonimoRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
- Scritto da: Anonimo> Dunque: > - L'annuncio dell'apertura l'hanno dato> dalla California.> - Se siete giornalisti e volete informazioni> sul catalogo vi rispondono che dovete> parlare con un tedesco che è l'unico> in Europa a poter parlare di queste cose ma> che nei prossimi sei mesi ha da fare.> - nel catalogo visibile online ci sono si e> no 2/300 canzoni in italiano (su> 700mila!!!!)> - hanno dichiarato di avere in catalogo> centinaia di indipendenti ma di Italiane> c'è solo la Sugarmusic (con una sola> artista: Elisa)> - il sito è quasi tutto in inglese> > Ora: > per carità, siamo all'inizio e magari> tra un mese le cose andranno meglio ma> sinceramente sono preoccupato. Vendere solo> musica americana delle major è> oggettivamente più facile, meno> contratti, diritti più ampi, strade> spianate e niente brani che vengono> acquistati solo in uno/due paesi che danno> più spese che altro. Il tutto nella> condizione di quasi monopolista (è> l'unico negozio online con numeri seri).> Però se questo è il futuro mi> spiace a me non sta bene. > La nostra libertà sta nella scelta> tra migliaia di brani di tutti i tipi e in> tutte le lingue.> E trovo che abbiamo già eccessiva> diffusione di cultura anglo americana per> permetterci di soffocare quella che è> ancora una delle poche espressioni forti> della nostra cultura e della nostra lingua.> Insomma vederemo cosa accadrà ma se> l'intenzione di Apple, per mero margine di> profitto, è quella di attuare una> ancora maggior colonizzazione... bè,> occorrerà fare qualcosa come in> Francia dove la musica nazionale ha degli> spazi riservati per legge....Come dicevo in un altro post, c'entra poco il discorso di imposizione culturale, ma centra molto quello della scarsa considerazione della vera musica in Italia.Io ricordo ancora le risate fatte con tantissime band che sono venute in Inghilterra a farsi produrre. Linea77 per dirne una, band che hanno anche un riscontro commerciale notevolissimo.Ma chi si promuove in Italia?PAOLO MENEGUZZI.Ora, se Meneguzzi dev'essere portatore dell'espressione della linguta italiana (VEERO VEERO FAALSO FAALSO), capirai che qualcosa non funziona.Gente come Pacifico, come Cristina Dona', gli Afterhours, i Giardini di Miro'... Valgono come i piu' grandi cantautori e le piu' grandi band internazionali, ma si devono arrabattare con contrattini di etichette di grande qualita' ma scarsa quantita' per carenze di carattere finanziario, vedi la Homesleep: abbiamo a bologna quella che forse IN EUROPA e' al top delle etichette per calibro dei nomi.E continiuamo a promuovere Meneguzzi.I Lacuna Coil, band lombarda, negli USA ha venduto mezzo milione di copie con Comalies, in Italia non so se e' arrivata alle 20000 copie.Ha senso?Poi Apple ci snobba? Ettecredo...reflectionRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
- Scritto da: reflection> Poi Apple ci snobba? Ettecredo...Stasera ho fatto un giro in ITMS, beh devo ammettere che qualche cantante "famoso" Italiano c'è....e non sono pochi.Certo porcherie come i Pooh no, però c'è Masini e qualche altro.Quindi hanno già fatto il pieno di porcherie...AnonimoRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: reflection> > > Poi Apple ci snobba? Ettecredo...> > Stasera ho fatto un giro in ITMS, beh devo> ammettere che qualche cantante "famoso"> Italiano c'è....e non sono pochi.> > Certo porcherie come i Pooh no, però> c'è Masini e qualche altro.> > Quindi hanno già fatto il pieno di> porcherie...I Pooh ..... . ma chi li vuole ???? Che muoiano di fame o vadano a lavorare ......AnonimoRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
> Ma chi si promuove in Italia?> > PAOLO MENEGUZZI.> > Ora, se Meneguzzi dev'essere portatore> dell'espressione della linguta italiana> (VEERO VEERO FAALSO FAALSO), capirai che> qualcosa non funziona.> Gente come Pacifico, come Cristina Dona',> gli Afterhours, i Giardini di Miro'...> Valgono come i piu' grandi cantautori e le> piu' grandi band internazionali, ma si> devono arrabattare con contrattini di> etichette di grande qualita' ma scarsa> quantita' per carenze di carattere> finanziario, vedi la Homesleep: abbiamo a> bologna quella che forse IN EUROPA e' al top> delle etichette per calibro dei nomi.Vedi che mi dai ragione?Meneguzzi è della BMG, una major che è inclusa nell'accordo di iTunes mentre tutti gli altri che citi incidono per etichette indipendenti e quindi su iTunes non li puoi trovare....AnonimoRe: L'Italia, L'Italiano, la Musica Ital
ahhhhh i lacunaaaa!! =)AnonimoOpinione su Apple
Salve a tutti !A leggere i messaggi in questo thread mi sebra ci in molti abbiano una poinoine di Apple decisamente elevata, forse troppo, dato che in un altra discussione qualcuno ha anche detto che Apple vende su iTunes a prezzo di costo ...E comunque in tutto quato ci guadagna sia la SIAE sia la Apple e poi non e' che in America non ci sia la SIAE si chiama RIAA e sono della stessa pasta.Per quanto riguarda la presenza delle case dicografiche indipendenti italiane ... credo che sia fondamentalmente una questione di contratti e di quote di mercato, insomma solo una questione di soldi ...The_GEZRe: Opinione su Apple
Concordo.Infatti le etichette rappresentate su iTunes sono sempre le solite: le major....come se non si trovassero in giro gia' abbastanza, cd, cassette, vinili, minidisc, laserdisc di U2, anastasia e compagni.Ok adesso abbiamo anche gli mp3. Bene.Ma tutta "l'altra musica"? Quella che non va su MTV? Quella che non e' nei MaxiStore o supermercati?KamaRe: Opinione su Apple
- Scritto da: Kama> Concordo.> Infatti le etichette rappresentate su> iTunes sono sempre le solite: le major....> ...sob, il brutto vizio tutto italiano di aprire bocca e dargli fiato, a torto, non conoscendo i fatti, passando per stupidi...http://www.macitynet.it/macity/aA14328/index.shtmlCosì Apple cerca di catturare le etichette indipendenti"Contratti identici a quelle delle mayor, stesso sistema di distribuzione. Ecco, grazie ad alcune informazioni diffuse inavvertitamente, come Apple intende conquistare la fiducia delle case discografiche idipendenti."> Ma tutta "l'altra musica"? Quella che non va> su MTV? Quella che non e' nei MaxiStore o> supermercati?la trovi qui: http://www.apple.com/itunes/(apple)AnonimoRe: Opinione su Apple
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Kama> > Concordo.> > Infatti le etichette rappresentate su> > iTunes sono sempre le solite: le> major....> > > > ...sob, il brutto vizio tutto italiano di> aprire bocca e dargli fiato, a torto, non> conoscendo i fatti, passando per stupidi...> > www.macitynet.it/macity/aA14328/index.shtml > > Così Apple cerca di catturare le> etichette indipendenti> > "Contratti identici a quelle delle mayor,> stesso sistema di distribuzione. Ecco,> grazie ad alcune informazioni diffuse> inavvertitamente, come Apple intende> conquistare la fiducia delle case> discografiche idipendenti."> > > > Ma tutta "l'altra musica"? Quella che> non va> > su MTV? Quella che non e' nei MaxiStore> o> > supermercati?> > la trovi qui: www.apple.com/itunes /> > (apple)ma LOL..... se ci fosse magari NON si farebbe la domanda, tu che dici??o bisogna credere che ci sia sulla base della fede, come per Dio??rumentaRe: Opinione su Apple
solo in america però, di etichette italiane nemmeno l'ombraAnonimoRe: Opinione su Apple
> ...sob, il brutto vizio tutto italiano di> aprire bocca e dargli fiato, a torto, non> conoscendo i fatti, passando per stupidi...e' il tuo caso infatti,che parli affidandoti piu' al marketing apple che all'analisi o riflessione..... e mi dai dello stupido senza neanche firmarti ;)KamaMa chi userà sto servizio???
ma in italia secondo voi chi comprerà mp3 in rete?? non sarà un bel flop?il p2p è in piena salute, se si desiderano le ultime hits basta attaccare il mulo e in 15 minuti ti sei fatto una bella compilation.. considerando che ormai quasi tutti hanno adsl (flat o a consumo) o fastweb...se poi mi piace l'intero album di un'artista mica lo scarico.. lo vado a comprare in modo da possedere il cd/dvd originale, che personalmente è 100 volte meglio di 15 file su hd...mah.. chi vivrà vedrà.. :Dda me non avranno sicuramente neanche 1 centesimo... ;)AnonimoRe: Ma chi userà sto servizio???
- Scritto da: Anonimo> ma in italia secondo voi chi comprerà> mp3 in rete?? non sarà un bel flop?> il p2p è in piena salute, se si> desiderano le ultime hits basta attaccare il> mulo e in 15 minuti ti sei fatto una bella> compilation.. considerando che ormai quasi> tutti hanno adsl (flat o a consumo) o> fastweb...> se poi mi piace l'intero album di un'artista> mica lo scarico.. lo vado a comprare in modo> da possedere il cd/dvd originale, che > personalmente è 100 volte meglio di> 15 file su hd...> mah.. chi vivrà vedrà.. :D> da me non avranno sicuramente neanche 1> centesimo... ;)ma sì... perchè no... in fondo hai ragione...anzi, sai che faccio? domani vado al supermarket, faccio la spesa riempiendo il carrello e poi alla cassiera gli dico che non pago e fuggo via... perchè svuotarmi il portafoglio ?che fessi quelli che pagano...AnonimoRe: Ma chi userà sto servizio???
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ma in italia secondo voi chi> comprerà> > mp3 in rete?? non sarà un bel> flop?> > il p2p è in piena salute, se si> > desiderano le ultime hits basta> attaccare il> > mulo e in 15 minuti ti sei fatto una> bella> > compilation.. considerando che ormai> quasi> > tutti hanno adsl (flat o a consumo) o> > fastweb...> > se poi mi piace l'intero album di> un'artista> > mica lo scarico.. lo vado a comprare in> modo> > da possedere il cd/dvd originale, che > > personalmente è 100 volte meglio> di> > 15 file su hd...> > mah.. chi vivrà vedrà.. :D> > da me non avranno sicuramente neanche 1> > centesimo... ;)> > ma sì... perchè no... in fondo> hai ragione...> anzi, sai che faccio? domani vado al> supermarket, faccio la spesa riempiendo il> carrello e poi alla cassiera gli dico che> non pago e fuggo> via... perchè> svuotarmi il portafoglio ?sai che ti dico??che con i prezzi che ci sono non sarebbe poi una cosa tanto sbagliata....ma d'altronde l'avete voluto l'euro??e allora teniamocelo, anche se mi piacerebbe tanto poterti dire tenetevelo :@> > che fessi quelli che pagano...beh, l'hai detto tu, non io ;)rumentaRe: Ma chi userà sto servizio???
- Scritto da: rumenta> sai che ti dico??> che con i prezzi che ci sono non sarebbe poi> una cosa tanto sbagliata....> ma d'altronde l'avete voluto l'euro??> e allora teniamocelo, anche se mi piacerebbe> tanto poterti dire tenetevelo :@credi ancora alle panzane del nano di Arcore?guarda che se non era per l'?uro dopo il crack Cricio e quello Parmalat a quest'ora avremmo fatto la fine dell'Argentina... e l'Italia sarebbe diventata una meta turistica ambita come "Cuba" ma non per i suoi tesori storici...Ieri Prodi a Porta a Porta lo ha detto chiaramente:"gli strumenti per vigilare c'erano tutti, solo che in Italia non si è fatto nulla...."tutte quelle menate sul controllo di chi "arrotondava" troppo con i centesimi e poi nessuno controlla quelli che passavano una margherita da 5.000 lire a 5 Euro...> > che fessi quelli che pagano...> > beh, l'hai detto tu, non io ;)già con un ladro al governo....magari credi anche che ora taglino le tasse?(apple)AnonimoRe: Ma chi userà sto servizio???
> sai che ti dico??> che con i prezzi che ci sono non sarebbe poi> una cosa tanto sbagliata....> ma d'altronde l'avete voluto l'euro??> e allora teniamocelo, anche se mi piacerebbe> tanto poterti dire tenetevelo :@"l'avete voluto l'euro" ????non ti piace? vai in svizzera...amico mio, la colpa non è dell'euro ma è dei padroni che hanno fatto presto a raddoppiare i prezzi ma che tentennano a raddoppiare gli stipendi...se poi credi alle stronzate del nanetto pelato, bhe, allora stai fresco, se vuoi avere vantaggi dalla sua legislazione devi come minimo essere suo parente, altrimenti nisba...AnonimoRe: Ma chi userà sto servizio???
- Scritto da: Anonimo> ma in italia secondo voi chi comprerà> mp3 in rete?? io ho già speso su vari siti circa 200 euro, si itunes circa 20 ad oggi >non sarà un bel flop?è presto per dirlo> il p2p è in piena salute, se si> desiderano le ultime hits basta attaccare il> mulo e in 15 minuti ti sei fatto una bella> compilation.. considerando che ormai quasi> tutti hanno adsl (flat o a consumo) o> fastweb...si insomma...rubi...> se poi mi piace l'intero album di un'artista> mica lo scarico.. lo vado a comprare in modo> da possedere il cd/dvd originale, che > personalmente è 100 volte meglio di> 15 file su hd...sicuro, anche se su ipod la qualità è ottima imho> mah.. chi vivrà vedrà.. :D> da me non avranno sicuramente neanche 1> centesimo... ;)'zzi tuoi, io lo usociaomasAnonimoRe: Ma chi userà sto servizio???
> > il p2p è in piena salute, se si> > desiderano le ultime hits basta attaccare il> > mulo e in 15 minuti ti sei fatto una bella> > compilation.. considerando che ormai quasi> > tutti hanno adsl (flat o a consumo) o fastweb...> > si insomma...rubi...E nemmeno in modo intelligente.Una dichiarazione del genere potrebbe essere più che sufficiente per autorizzare la finanza a richiedere il numero di ip...Terra2Re: Ma chi userà sto servizio???
- Scritto da: Terra2> > > > il p2p è in piena salute,> se si> > > desiderano le ultime hits basta> attaccare il> > > mulo e in 15 minuti ti sei fatto> una bella> > > compilation.. considerando che> ormai quasi> > > tutti hanno adsl (flat o a> consumo) o fastweb...> > > > si insomma...rubi...> > E nemmeno in modo intelligente.> > Una dichiarazione del genere potrebbe essere> più che sufficiente per autorizzare> la finanza a richiedere il numero di ip...Oppure fà come chi è un pò esperto, usa un proxy anonimizer e la finanza lo và a cercare in australia .......Anonimosono felice
a dimostrazione che in Italia vanno avanti solo i raccomandati. A partire da sanremo la musica italiana è poca, non perchè non siamo bravi ma perchè vanno avanti i soliti raccomandati.Vi sta beneAnonimoRe: sono felice
non sai neanche quanta musica italiana bellissima c'è in giro e sai perchè non la conosci ? Perchè MTV e le radio si sono comportate esattemente come Apple. Se non conosci non puoi giudicare.AnonimoRe: sono felice
come dicevo:vanno avanti solo i raccomandati. Le case discografiche pagano i soliti tizi e questo è il risultato, brutte copie dei cantanti da 2 soldi americani. Una volta c'erano Battisti, De Gregori, De Andrè, oggi abbiamo quello scemo che canta "io vengo dalla luna" e Tiziano Ferro. Nominami dei cantanti bravi, se non fanno i dischi è proprio perchè vanno avanti i soliti. Poi si lamentano che la musica italiana va male e danno la colpa al p2p, come se qualcuno scaricasse quella robaAnonimoRe: sono felice
- Scritto da: Anonimo> come dicevo:> vanno avanti solo i raccomandati. ti sei mai chiesto il perchè?> Le case> discografiche pagano i soliti tizi ... e una sola organizzazione.....che è in monopolio legale> e questo> è il risultato, brutte copie dei> cantanti da 2 soldi americani. Una volta> c'erano Battisti, De Gregori, De> Andrè, oggi abbiamo quello scemo che> canta "io vengo dalla luna" e Tiziano Ferro.quest'ultimo che citi è imho anche con una bella voce.> Nominami dei cantanti bravi, se non fanno i> dischi è proprio perchè vanno> avanti i soliti. in parte. vanno avanti in molti, ma solo pochi "hanno vetrina" molti vanno avanti per passione, facendo concerti live non avendo accesso al "giro" ma non è detto che siano meno bravi di altri > Poi si lamentano che la> musica italiana va male e danno la colpa al> p2p, come se qualcuno scaricasse quella robainfatti, ma loro vogliono combattere il p2p non tanto per la pirateria ma come metodo di distribuzione, che porterebbe via alle major il monopolio e i privilegi...loro non ne fanno una questione di principio, ma di soldi!!!!ciaotristemente_famosoAnonimoRe: Le indies non ci sono, è vero!!!
apple neanche sa qual'è la musica italiana, hanno deciso da Cupertino i cataloghi da offrire, già me li vedoAnonimo[OT] Apple e riparazioni fai da te
"Un esempio è il servizio che la Apple ha inaugurato proprio con i nuovi iMac G5: la casa di Cupertino ha dato ai propri clienti anche la possibilità di ripararsi il computer. Sito sito della Apple c'è una lista di componenti che si possono sostituire con questa procedura: hard-disk, cd-rom e lettori dvd, alimentazione, schermo e scheda logica con il processore. E in questo senso l'iMac G5 è una macchina assoluta, pensata per essere a portata di utente anche nell'hardware. Se qualche componente non funziona Apple è adesso disponibile a spedirlo al cliente, insieme alle istruzioni e agli strumenti, che da solo può provvedere alla sostituzione. "Tratto da: http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/selfrepair/selfrepair/selfrepair.html==================================Dalla Apple alla Hp, ecco i programmi di assistenza fai-da-teArriva il pezzo nuovo con ciò che serve per la sostituzioneIl computer non funziona più?Lo ripara il cliente. GarantitoLe nuove macchine progettate per interventi facili e sicuriROMA - Che cosa si deve fare quando si rompe un pezzo del computer, a parte tenere a bada il panico? Si comincia a ragionare e nel breve si individuano due strade: spedirlo direttamente al produttore per la riparazione oppure portarlo a un centro di assistenza autorizzato. Adesso ce n'è una terza, incentivata anche da alcune grandi case produttrici: ripararlo da soli, senza problemi e, soprattutto, senza essere degli esperti che sanno infilare le mani nei computer ad occhi chiusi. Le aziende non hanno dubbi: questa tipologia di cliente già esiste e, a detta loro, è destinata ad aumentare. Ha generalmente tra i 34 e i 44 anni, acquista online e si fida di internet: quando il suo pc va il tilt cerca nella Faq in rete (frequently asked questions) le soluzioni, e spesso le trova. Sa, infine, sostituire un pezzo del suo senza rischiare sfracelli. Che cosa è cambiato allora? E' successo che le aziende hanno deciso di venire incontro a questi appassionati: se qualcosa non funziona basta una telefonata di consulto con il servizio clienti, attendere l'arrivo del pezzo nuovo e delle istruzioni direttamente dalla casa madre, e mettersi al lavoro. Un fai-da-te veloce, poco costoso e senza rischi. La svolta - perché di questo si tratta - è arrivata con i computer di nuova concezione. Dalle componenti sempre più semplici, con meno viti e meno cavi. Insomma, gli scatoloni pieni di hard disk, schede e banchi di memoria, difficili non solo da raggiungere ma anche da riconoscere, adesso sono assai diversi: le dimensioni ridotte delle varie componenti hanno permesso di progettare macchine in grado di essere aperte anche da chi sa appena distinguere tra una scheda madre e una scheda video, tra un hard disk e un cdrom. Un esempio è il servizio che la Apple ha inaugurato proprio con i nuovi iMac G5: la casa di Cupertino ha dato ai propri clienti anche la possibilità di ripararsi il computer. Sito sito della Apple c'è una lista di componenti che si possono sostituire con questa procedura: hard-disk, cd-rom e lettori dvd, alimentazione, schermo e scheda logica con il processore. E in questo senso l'iMac G5 è una macchina assoluta, pensata per essere a portata di utente anche nell'hardware. Se qualche componente non funziona Apple è adesso disponibile a spedirlo al cliente, insieme alle istruzioni e agli strumenti, che da solo può provvedere alla sostituzione. Una opportunità che non arriva soltanto dal mondo della Mela: molte grandi case sono già avanti. La Hewlett-Packard's, per esempio fa sapere che quasi un terzo delle riparazioni dei suoi computer viene ormai fatto direttamente dai clienti. Sempre con l'aiuto di esperti. Una percentuale - dicono i dirigenti della HP - destinata a raggiungere il 65 per cento nei prossimi anni. Certo, i centri di assistenza, i piani di estensione della garanzia non sono destinati a sparire, anzi, ma il dato è sotto gli occhi di tutti: le persone che scelgono di ripararsi il computer aumentano di giorno in giorno, di pari passo con la familiarità per il computer. Ormai diventato di casa. (28 ottobre 2004) http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/selfrepair/selfrepair/selfrepair.htmlAnonimoRe: [OT] Apple e riparazioni fai da te
- Scritto da: Anonimo> "Un esempio è il servizio che la> Apple ha inaugurato proprio con i nuovi iMac> G5: la casa di Cupertino ha dato ai propri> clienti anche la possibilità di> ripararsi il computer. Sito sito della Apple....Insomma... adesso si scopre che la Apple ha inventato pure gli smanettoni...AnonimoRe: [OT] Apple e riparazioni fai da te
- Scritto da: Anonimo> Insomma... adesso si scopre che la Apple ha> inventato pure gli smanettoni...lettere tutto l'articolo era troppo complicato ?mah...almeno leggi questo.Un esempio è il servizio che la Apple ha inaugurato proprio con i nuovi iMac G5: la casa di Cupertino ha dato ai propri clienti anche la possibilità di ripararsi il computer. Sito sito della Apple c'è una lista di componenti che si possono sostituire con questa procedura: hard-disk, cd-rom e lettori dvd, alimentazione, schermo e scheda logica con il processore. E in questo senso l'iMac G5 è una macchina assoluta, pensata per essere a portata di utente anche nell'hardware. Se qualche componente non funziona Apple è adesso disponibile a spedirlo al cliente, insieme alle istruzioni e agli strumenti, che da solo può provvedere alla sostituzione.Una opportunità che non arriva soltanto dal mondo della Mela: molte grandi case sono già avanti. La Hewlett-Packard's, per esempio fa sapere che quasi un terzo delle riparazioni dei suoi computer viene ormai fatto direttamente dai clienti. Sempre con l'aiuto di esperti. Una percentuale - dicono i dirigenti della HP - destinata a raggiungere il 65 per cento nei prossimi anni. Certo, i centri di assistenza, i piani di estensione della garanzia non sono destinati a sparire, anzi, ma il dato è sotto gli occhi di tutti: le persone che scelgono di ripararsi il computer aumentano di giorno in giorno, di pari passo con la familiarità per il computer. Ormai diventato di casa.AnonimoRe: [OT] Apple e riparazioni fai da te
Hanno scoperto l'acqua calda: i macachi cacciavitari :pSono vent'anni noi dei pc smontiamo e rimontiamo componenti a profusione... tzè... siete arrivati tardi...Anonimochi troppo vuole nulla stringe
ahaha :Dla fimi è "salita sul carro"...ma il carro ha preso la strada sbagliata :DhuuhuhhhaahhahaihihihihihAnonimofimi,ma chi vi si incula...
siete sussidiarie delle major!!!!altrochè etichette indipendenti!!!!!buffoni!!!!!AnonimoRe: fimi,ma chi vi si fila...
- Scritto da: Anonimo> siete sussidiarie delle major!!!!> > altrochè etichette indipendenti!!!!!> > buffoni!!!!!ho solo modificato il titolo ma, solo pienamente d'accordo con quello che hai scritto.AnonimoRe: fimi,ma chi vi si fila...
AnonimoRe: caro moderatore
AnonimoBitrate a 128?
Giusto per la cronaca, anche iTunes italia vende gli mp3 a 128kbit/s?La bellezza di vendere a quel bitrate e' che quando la gente si e' accorta di avere acquistato canzoni e album di qualita' barbina poi vuole pure il cd...AnonimoRe: Bitrate a 128?
- Scritto da: Anonimo> Giusto per la cronaca, anche iTunes italia> vende gli mp3 a 128kbit/s?No, iTMS non vende MP3. Il formato in vendita è l'AAC (mpg4).AnonimoRe: Bitrate a 128?
l'ACC a 128 è pari e superiore a un mp3 a 128 in quanto qualità (a parità di spazio in termini di bite).... sarebbe stata una fregatura a livello mondiale e 125 milioni di persone ci sarebbero cascate... improbabile...AnonimoRe: Bitrate a 128?
Beh, io ho un iPod, e ITMS gia' l'ho provato qualche volta con la selezione UK, che non credo differisca dalle altre, e ti posso assicurare che la qualita' dei file non e' assolutamente comparabile a quella del cd. Se L'AAC ha meno loss dell'mp3 a parita' di spazio, un AAC a 128kbits non puo' essere migliore di un mp3 a 160 per come suona, almeno alle mie puntigliose orecchie :)reflectionMa la FIMI non aveva detto che 99 cent..
...era troppo POCO per scaricare un singolo da internet?(volevano un minimo di 1.20 euro + IVA se non erro)Adesso perchè stracciano gli zebedei? :-)Terra2Re: Ma la FIMI non aveva detto che 99 cent..
non mi sembra che abbiano mai parlato di prezzi, dove lo hai lettoAnonimoRe: Ma la FIMI non aveva detto che 99 ce
- Scritto da: Anonimo> non mi sembra che abbiano mai parlato di> prezzi, dove lo hai lettosono un altro utente...come mai il portalone musicale della rai ha dei prezzi allucinanti ?http://www.music.rai.it/1,79 ? al brano (praticamente quasi il doppio di itms)AnonimoRe: Ma la FIMI non aveva detto che 99 ce
la RAI non è FIMI e i brani li compra da Vitaminic che li compra dalle major, quindi il passaggio in più già li ha fottuti. Apple compra dalle majorAnonimoConsiderazioni su P2P e iTunes
Premetto che sono un fanatico della Apple. Premetto che ho comprato l'iPod Photo appena è comparso sull'on line shop e che l'iTunes Stores mi è parso ben organizzato, efficiente, facile da usare, aggiungo che non sono a corto di soldi e sono disposto a spendere per una giusta causa MA navigando iTunes Store ho compreso in modo inequivocabile che:iTunes NON PUO' SOSTITUIRE il P2P. Infatti è solo un negozio on line mentre il P2P è UNO STRUMENTO DI ESPRESSIONE DI MASSA.Perchè sul P2P trovano spazio i contenuti scelti dagli utenti mentre su iTunes si segue il vecchio canone della distribuzione dall'alto percui i contenuti vengono IMPOSTI e non scelti. Perchè una Rete priva di P2P relegherebbe l'utente ad un ruolo passivo, priverebbe la Rete di un'importante componente di interattività riducendola ad una specie di grande magazzino dove l'utente puo' solo comprare e non comunicare. Che la Urbani deve essere assolutamente modificata dato che rappresenta la morte del P2P in tutte le sue espressioni, sia legale che meno dato che questa legge mira a criminalizzarlo senza mezze misure. Ufficialmente solo la condivisione di materiale "protetto" è penalmente perseguibile, ma in un mondo come il nostro dove la tutela del copyright è stata spinta oltre ogni ragionevole limite non esiste praticamente un contenuto su cui qualcuno non possa vantare qualche tipo di diritto percui, se l'attuale legislazione non verrà modificata, il P2P è destinato a diventare un cimitero.Che l'annullamento del P2P è esattamente quello che desiderano le major per evitare di ritrovarsi, in un futuro, con un pericoloso concorrente nel ramo della distribuzione, un concorrente in grado di offrire un'alternativa ad artisti e clienti, un concorrente che potrebbe innescare un processo di sgretolamento del loro attuale business basato su modelli risalenti alla old economy dei supporti.Secondo me quando si parla di P2P vs major gli utenti non impostano bene il problema: non si tratta di "scaricare gratis" contro "scaricare a pagamento" ma di una questione di "libero mercato" e "libera concorrenza", perchè il P2P non è un avversario del musica ma un concorrente dell'attuale modello di mercato. Naturalmente le major assecondano questo errore di percezione perchè gli fa gioco sotto il profilo delle accuse al P2P di "pirateria" e di "illegalità", che, in un'ottica piu' smaliziata e da "esterni" sono in realtà solo gli strumenti con cui le major sperano di eliminare un concorrente sul nascere.Nonostante tutto il rispetto e l'ammirazione che nutro per Apple non posso che riconoscere come iTunes Store non sia altro che una "prosecuzione" dell'attuale modello di mercato, e non una sua innovazione. Pensare di vendere on line un file compresso a quasi un euro non è ragionevole, è un mezzo per farsi di nuovo beffe delle prerogative dei consumatori raddoppiando di nuovo i profitti come è stato fatto in tanti anni col caro-CD. Apple non ne ha colpa, i suoi profitti sono quasi a zero, i prezzi le vengono imposti dalle major.Gianluca CardinaleAnonimoRe: Considerazioni su P2P e iTunes
Ottima riflessione ad alta voce. Grazie.KamaRe: Considerazioni su P2P e iTunes
- Scritto da: Anonimo> iTunes NON PUO' SOSTITUIRE il P2P. Infatti> è solo un negozio on line mentre il> P2P è UNO STRUMENTO DI ESPRESSIONE DI> MASSA.Il p2p è un fenomeno di distribuzione illegale di massa che non fa che rendere ancora di più difficile la vita a chi cerca di tenere in piedi attività legali.AnonimoRe: Considerazioni su P2P e iTunes
- Scritto da: Anonimo> Il p2p è un fenomeno di distribuzione> illegale di massa che non fa che rendere> ancora di più difficile la vita a chi> cerca di tenere in piedi attività> legali.Il P2P si potrebbe rendere legale, e sarebbero milioni di euro per tutti. Sono le major che non vogliono sentirne parlare, prenditela con loro.AnonimoRe: Considerazioni su P2P e iTunes
- Scritto da: Anonimo> Il P2P si potrebbe rendere legale, e> sarebbero milioni di euro per tutti. Sono le> major che non vogliono sentirne parlare,> prenditela con loro.Si certo dando tutto in gestione a un organo statale che dovrebbe gestire i compensi per videogiochi, software d'ufficio, musica, libri, film ecc... tutto in un unico calderone. Immagino poi come verranno distribuiti i compensi con un sistema del genere. Già la SIAE adesso riceve molte critiche, immaginate un organo ancora più grosso che gestisce tutto quello che c'è sul p2p. Pensate se l'attività di tutte le aziende, anche quella in cui lavorate, dipendesse da un organo nazionale che dice lui alle varie aziende quanto devono guadagnare quest'anno.AnonimoGli indipendenti
Purtroppo per gli indipendenti (o fortunatamente, dipende dai punti di vista) le quote di mercato definiscono il potere contrattuale.Per lo meno in un sistema centralizzato di produzione/distribuzione tradizionale.La mia perplessita' su iTunes nasce dal fatto che ripropone proprio queste dinamiche, pur volendo nominalmente creare qualcosa di nuovo.Il formato e' nuovo, il modo d'uso e' nuovo, il concetto di download singolo a 99cent e' nuovo...ma le dinamiche di "potere" major/indipendent e' il solito: vecchio vecchio vecchio...Dico questo perche', ovviamente, non mi aspetto che una azienda come apple dia peso agli indipendenti.Semplicemente non e' una "rivoluzione", ma un ri-adeguamento del mercato.KamaMa non è passato nella testa di .....
AnonimoRe: Ma non è passato nella testa di ....
AnonimoRe: Ma non è passato nella testa di ....
AnonimoCaro Mazza ....
e compagnia, da piccoli non vi hanno mai detto il famoso proverbio " chi la fa, l'aspetti " ???Beccatevi ora i distributori di musica internazionali CHE non vi considerano per nulla .......AnonimoFatemi capire
Non conosco bene il servizio i-tunes; se io sono un musicista e non appartengo ad alcuna casa discografica, posso vendere ugualmente la mia musica?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 27 10 2004
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