Internet è un pericolo per i minori

Internet è un pericolo per i minori

Lo afferma il leghista Fiorello Provera, presidente della commissione Affari Esteri del Senato, che chiede Tolleranza Zero per i reati contro i più piccoli
Lo afferma il leghista Fiorello Provera, presidente della commissione Affari Esteri del Senato, che chiede Tolleranza Zero per i reati contro i più piccoli


Roma – “Internet, a causa del numero crescente di utenti, dell’anonimato che offre e della sua facilità d’uso, costituisce una fonte di pericolo per i minori”. Con queste parole il presidente della commissione Affari Esteri del Senato, il leghista Fiorello Provera, nelle scorse ore ha fatto saltare sulla sedia i tecnici del settore.

Anzitutto viene contestata a Provera l’affermazione sull’anonimato, una possibilità che online è sempre più complesso inseguire e che richiede un notevole know-how delle cose della rete. Ma viene anche contestata la relazione tra il crescente numero di utenti e il pericolo per i minori che, in rete, è statisticamente pressoché nullo rispetto ai pericoli che corrono fuori da internet.

Le tesi di Provera hanno un forte impatto perché è il presentatore al Consiglio d’Europea di un rapporto che analizza pedofilia e sfruttamento sessuale dei minori e che non a caso si dilunga sugli abusi “offline”, quelli del traffico di bambini dai paesi poveri, del loro sfruttamento anche in Europa e via dicendo.

Su internet Provera sembra avere le idee chiare, con l’affermazione che i siti pedopornografici si sviluppano indisturbati sul web e che le chat-line vanno tenute d’occhio perché sono “luoghi ad alto rischio per i minori”.

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Pubblicato il 30 set 2002
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