Isole nella Rete, libertà on e off line

Isole nella Rete, libertà on e off line

La storica associazione, motore di idee e di iniziative su Internet, racconta com'è andata nel processo che ha rischiato di mettere a tacere una voce che intende continuare a battersi perché il ciberspazio rimanga libero
La storica associazione, motore di idee e di iniziative su Internet, racconta com'è andata nel processo che ha rischiato di mettere a tacere una voce che intende continuare a battersi perché il ciberspazio rimanga libero


Roma – Con sentenza n. 3867 del 19 gennaio 2004, il Tribunale di Roma ha negato il diritto all’oblio per i personaggi della scena politica italiana, ma soprattutto ha riaffermato il diritto di verità storica, quando ben documentato, anche su Internet .

Una brutta storia a lieto fine
Si è conclusa positivamente una vicenda giudiziaria iniziata nel 2001. Il deputato Giulio Caradonna, dirigente nazionale del MSI e veterano della scena politica nera italiana, ha citato per diffamazione Isole nella Rete con una richiesta di risarcimento danni di 125.000 euro a causa di un dossier antifascista pubblicato sul sito Web del centro sociale romano La Strada, ospitato sul server della associazione.

Diamo spazio e difendiamo lo spazio
Isole Nella Rete non si e` fatta intimidire. Difendendo due principi importanti in cui crediamo (la negazione del diritto all’oblio per i personaggi e i fatti della storia politica italiana e l’importanza di difendere la libertà di espressione in Rete) ha deciso di arrivare fino in fondo al processo, senza accettare il patteggiamento. Grazie all’ottima difesa dell’avvocato Pagani, il 9 marzo 2004 è arrivata la vittoria in primo grado: Isole vince, Caradonna perde ed è costretto a pagare le spese processuali (3.000 euro) alla associazione.

Vince il diritto alla verità storica
La sentenza afferma chiaramente che nessun personaggio pubblico puo’ permettersi il lusso dell’oblio per le azioni compiute in passato. Il giudice ha ribadito il diritto di cronaca, senza preoccuparsi di inquadrarlo nello specifico di Internet. La sentenza ha avuto esito positivo perchè le affermazioni contenute sul sito sono state provate da un “lavoro di documentazione serio, diligente ed accurato, consistito nella acquisizione e nella comparativa valutazione di molteplici fonti di acquisizione della notizia (quali articoli di giornale, testi e saggi storici, documenti fotografici, dispacci ANSA ed atti processuali)” prodotto da soci e simpatizzanti di Isole nella Rete.

Libertà di parola su Internet
Siamo felici di questa battaglia, vinta due volte, perchè l’antifascismo è oggi più che mai una questione di principio e non di estetica e perchè battersi per la libertà di parola (anche) in Internet è un principio e un valore politico su cui abbiamo fondato il nostro operato. Invitiamo a mantenere alta la mobilitazione affinchè sia ribadita la libertà di parola, con particolare riguardo alle caratteristiche tecnologiche intrinseche della Rete. Internet, per la sua naturale caratteristica di comunicazione flessibile e interattiva, si scontra ogni giorno di più con il castello di regole che un ceto politico spaventato cerca di usare, con l’obiettivo di ingabbiare questa creatura evidentemente troppo cresciuta a livello sociale e politicamente scomoda.

Sostenete Isole nella Rete
Approfittiamo di questa occasione – essendo la nostra un’organizzazione autogestita e assolutamente non finanziata dall’esterno – per invitare a sottoscrivere le nostre attività. Potete farlo aiutandoci nella gestione economica (Conto Corrente Postale n. 37140209 intestato a Associazione Isole nella Rete, via Crema 12 – 20135 Milano oppure Conto corrente bancario n. 3133/44 presso la Banca Popolare di Sondrio Agenzia 10 – via Solari 15, 20144 Milano ABI 05696 – CAB 01609 intestato a Associazione Isole nella Rete) oppure potete partecipare alla costruzione collettiva del server di Isole nella Rete, uno dei pochi portali di informazione italiani realmente indipendenti e autonomi.

Aprite un sito Web, richiedete una casella di posta e visitate il sito http://www.ecn.org : troverete il neonato servizio di Agenda con gli appuntamenti, numerose mailing-list e notizie. Siete tutti invitati a prendere parte al processo di comunicazione che propone di mettersi in gioco in prima persona, in maniera decisa ma cosciente, per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti.

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Pubblicato il 9 apr 2004
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