ISP italiani, sanzioni dal 29 marzo

ISP italiani, sanzioni dal 29 marzo

Attenzione: tra qualche settimana entra in vigore la legge che prescrive la creazione del documento sulla sicurezza in mancanza del quale scattano sanzioni penali per i provider
Attenzione: tra qualche settimana entra in vigore la legge che prescrive la creazione del documento sulla sicurezza in mancanza del quale scattano sanzioni penali per i provider


Web (internet) – Il 29 marzo è una data chiave per i fornitori di servizi internet. Come ricordato ieri da Interlex in quella data entra in vigore il regolamento attuativo di una disposizione della legge sulla privacy che obbliga i provider a realizzare un “documento programmatico sulla sicurezza”. In pratica si tratta di una puntigliosa elencazione delle misure adottate per garantire i propri utenti internet e la riservatezza dei loro “comportamenti elettronici” che possono altrimenti essere desunti da file di log e via dicendo.

Questo documento, voluto dalla legge perché i provider gestiscono “dati sensibili” su computer accessibili da rete pubblica (dall’email alla navigazione), prevede nello specifico l’elencazione dei “criteri tecnici e organizzativi per la protezione delle aree e dei locali interessati dalle misure di sicurezza nonché le procedure per controllare l’accesso delle persone autorizzate ai locali medesimi”.

Secondo Interlex, le norme rischiano di creare non pochi problemi di riorganizzazione ai provider, considerando anche che in caso di mancata adozione di quanto richiesto si rischiano sanzioni di tipo penale. In particolare, chi non adotta misure di sicurezza rischia fino ad un anno di reclusione e se ci sono danni indotti da questo comportamento la pena può arrivare a due anni di carcere.

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Pubblicato il
18 feb 2000
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