Italia: arriva la libertà di dominio

Italia: arriva la libertà di dominio

Nell'ultima riunione della Naming Authority una serie di decisioni importanti per la rete italiana: domini multipli per le aziende e forse, presto, anche per i privati
Nell'ultima riunione della Naming Authority una serie di decisioni importanti per la rete italiana: domini multipli per le aziende e forse, presto, anche per i privati


Roma – Libertà di dominio: questo il succo della decisione peraltro attesa della Naming Authority secondo cui dal prossimo 15 dicembre qualsiasi azienda potrà registrare un numero qualsiasi di domini di top level .it.

Sebbene non si tratti di una “liberalizzazione” totale è certamente un passo importante nella direzione di un maggiore sviluppo delle attività in rete. Era atteso da lungo tempo ed è arrivato nel corso dell’ultima riunione della Naming Authority italiana tenutasi nelle scorse ore.

Una riunione nella quale è stata avviata anche la discussione più importante, quella relativa alla possibilità per chi non ha Partita Iva di registrare propri domini .it. Associazioni e persone fisiche, quindi, potrebbero in futuro essere messi in condizione di registrare domini .it. E sarebbe una svolta per certi versi epocale perché eliminerebbe uno degli ostacoli alla crescita del web italiano e delle attività che su questo vengono condotte. Anche al di fuori delle imperanti pressioni dell’E-commerce che tutto, a volte, sembrano cancellare.

Alcune ipotesi che sono state sollevate sembrano ventilare che per chi non ha Partita Iva uno sbocco possano diventare i domini “geografici”, per nascita o residenza, varabili al variare di quest’ultima. Un complicato intreccio di italianità online che si può solo sperare venga abbandonato nelle prossime riunioni.

Nel pentolone della NA, comunque, bollono pure le delicatissime questioni legali sul possesso dei domini, sulla regolamentazione delle contestazioni e delle attribuzioni e via dicendo. Tutti nodi che sono ancora da sciogliere ma la cui discussione sembra segnalare una crescita nella “visione” della rete da parte dell’NA.

La domanda è: come si farà a gestire la montagna di richieste che, c’è da scommetterci, arriveranno alle autorità di registrazione dei domini dalla mezzanotte e un minuto del 15 dicembre? A chi verrà data la precedenza nelle registrazioni, elemento peraltro fondamentale nella determinazione dei diritti di possesso dei domini?

Robinson
con la collaborazione di Raimondo Bruschi di Ancara.net (ex TCStore.it)

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Pubblicato il
5 nov 1999
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