Italia, la scuola sia accessibile via Internet

Italia, la scuola sia accessibile via Internet

Lo sogna il presidente della commissione Cultura della Camera, secondo cui tramite Internet le famiglie devono poter seguire in tempo reale il rendimento degli scolari. Invoca un nuovo rapporto scuola-genitori grazie alle nuove tecnologie
Lo sogna il presidente della commissione Cultura della Camera, secondo cui tramite Internet le famiglie devono poter seguire in tempo reale il rendimento degli scolari. Invoca un nuovo rapporto scuola-genitori grazie alle nuove tecnologie

C’è il desiderio di creare un canale di contatto diretto tra famiglie e scuola dietro una proposta che ha voluto avanzare ieri Valentina Aprea , presidente della commissione Cultura della Camera. A suo dire, infatti, proprio Internet può consentire ai genitori di seguire in diretta i progressi dei ragazzi, e il loro rapporto con la scuola e gli insegnanti.

il presidente della Commissione cultura Secondo Aprea, che ne ha parlato ad ecoTv , “i sistemi informatici consentono alla famiglia di seguire costantemente il processo di apprendimento degli studenti”. Se è spesso difficile per i genitori recarsi ai colloqui con gli insegnanti tutte le volte che vorrebbero, e dribblare le fole raccontate dai ragazzi che magari segnano qualche difficoltà in classe che non vogliono ammettere in famiglia, con Internet molte cose potrebbero cambiare, e si potrebbe instaurare un nuovo clima collaborativo tra istituzione scolastica e genitori.

Secondo Aprea, l’idea di pubblicare online le pagelle mettendole a disposizione delle famiglie è “un’ottima idea”, un commento dunque che sostiene la visione del ministro all’Innovazione e alla PA Renato Brunetta che proprio in questi giorni ha fatto sapere che “la carta deve sparire. Le pagelle degli studenti devono andare su internet e in breve tempo solo su quel mezzo”.

Per Aprea, però, l’apertura verso le pagelle online non può che essere un primo passo, perché proprio grazie ad Internet, similmente peraltro a quanto già accade in molti paesi, “ogni famiglia potrà valutare l’andamento quotidiano o settimanale dei propri figli”.

L’idea di fondo, ha sottolineato la neopresidente della commissione Cultura, “è quella di intensificare la comunicazione con le famiglie attraverso le nuove tecnologie”.

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Pubblicato il
28 mag 2008
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