Roma – Si chiama “Operazione Snail E-mail” l’ultima clamorosa novità in materia di manifestazioni via Internet. Con un sito aperto e appoggiato sul dominio dell’associazione degli utenti Utenti.org, Snail E-mail si appresta ad assaltare pacificamente e con estrema decisione le redazioni dei giornali, quelle redazioni che hanno omesso di parlare della legge sull’editoria e persino della più grande mobilitazione che abbia mai preso vita sul Web italiano contro di essa (quasi 50mila i firmatari ).
“Il nostro scopo – ha spiegato ieri a Punto Informatico Francesco D’Ambrosio del movimento Utenti.org e del coordinamento di Snail E-mail – è quello di sensibilizzare i giornali e i giornalisti. Ci stiamo organizzando e abbiamo già ricevuto molte centinaia di adesioni da parte di persone disponibili ad impegnarsi nelle prossime settimane contro questo silenzio-stampa”.
L’azione sarà tutta centrata sull’invio di masse di messaggi di posta elettronica nelle mailbox delle redazioni e delle testate, per spingere i giornalisti della carta stampata a prendere atto di quanto sta avvenendo e avviene in Rete attorno alla contestatissima legge sull’editoria. “Non si tratta – ha sottolineato D’Ambrosio – di fare spam o mailbombing. Ciascun attivista invierà personalmente quelle email, dal proprio programma di posta elettronica. Sul piano legale siamo a posto”.
A poche ore dal lancio dell’Operazione su Internet pochi giorni fa, erano già un centinaio le adesioni all’Operazione ed è dunque probabile che entro le prossime ore il “gruppo di fuoco” pacifico di almeno mille utenti sia costituito. Sul sito dedicato ci sono tutte le istruzioni per collaborare con l’iniziativa.
“Partecipare – spiegano gli organizzatori di Operazione Snail E-mail – è molto semplice, però è richiesto un minimo di impegno costante nel tempo. Si tratta, come detto, di spedire delle e-mail con un testo nelle date prestabilite”.