Molti film pirata erano in vendita su iTunes: titoli di classici russi offerti a pagamento senza il permesso dei detentori dei diritti.
I film, risalenti all’era sovietica, erano scaricabili nella cornice di applicazioni: al momento non figurano più nella ricerca all’interno di iTunes, ma potrebbero ancora essere nascosti sotto nomi russi. Le applicazioni in questione non avevano il permesso di incorporare contenuti di proprietà di altri soggetti.
I detentori dei diritti originali, la russa Mosfilm e la collezione Obyedinennaya Gosudarstvennaya , non avevano affatto concesso licenze o permessi per mettere in vendita i film.
Alcuni dei titoli finiti (nonostante gli stretti controlli per accedere allo store digitale di Apple) a disposizione degli utenti della Mela si trovano, per esempio, in download e streaming su un canale alternativo, il sito di Mosfilm, che spiega che è solo questo il “sito ufficiale dove si possono guardare legalmente”.
Nessuna condanna preventiva sembra giungere dall’altro detentore dei diritti, Obyedinennaya Gosudarstvennaya , nei confronti degli sviluppatori: “Non escludiamo che possano aver ottenuto la licenza da qualcun altro e che siano convinti di star vendendo un prodotto legittimo”.
Tuttavia, lo sviluppatore Vladimir Penshin, autore di una delle app incriminate (quella per il film Cheburashka ), ma anche di una contenente uno dei capitoli di Madagascar di DreamWorks, ha rifiutato anche quest’ancora di salvezza: “Naturalmente non avevo alcuna licenza”, ha riferito candidamente.
L’uomo ha confermato di aver deliberatamente offerto il materiale in infrazione del diritto d’autore per ottenere un profitto, tentando solo in extremis una strana difesa: “Ho capito adesso il mio sbaglio e che forse stavo violando la legge”.
Apple ha ribadito la serietà del suo impegno in materia di tutela del diritto d’autore e ha promesso di agire tempestivamente una volta ricevuta la notifica di violazione , a cui Mosfilm starebbe lavorando.
Claudio Tamburrino
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Egitto 2.0
[Troll Mode abilitata]"ma per fermare il flusso che si è messo in moto bisognerebbe spegnere la rete intera"Bene, è ora che Sony ingaggi Mubarak, lui sì che è un vero luminare in queste materie!![Troll mode disabilitata]Ragazzi tutti immediatamente fate un checkout da GitHub e conservate una copia dei codici, degli articoli e tutto. Ai posteri potrà servire!!djechelonRe: Egitto 2.0
[Troll Mode abilitata]... Sei proprio un nerd. LOLSonocomeson oEVASIONE FISCALE
invece di aiutare sony, quand'è che i giudici la trascineranno in tribunale per evasione fiscale? la funzione linux è stata messa per pagare meno tasse, ora che sony l'ha tolta deve pagare la differenza!Anonym ousRe: EVASIONE FISCALE
Da dove viene fuori sta cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa?djechelonRe: EVASIONE FISCALE
È vero, purtroppo. Ma non sai se Sony già stia pagando la differenza...Francesco_Holy87Re: EVASIONE FISCALE
Non trovo un link che sia uno.Fonte?ValerenRe: EVASIONE FISCALE
Facciamo un po' di chiarezza.Le parole chiave sono European "Binding Tariff Information" e "Custom Tariff".Per importare un bene in Europa, a seconda di come il bene è classificato, si pagano tasse di importazione diverse. Nel 2001 per importare un "Videogioco" si pagava l'1,7%, mentre per un General Purpouse PC le tasse di importazione erano nulle. Sony chiese di classificare la PS2 come "Computer" ma invece gli venne assegnata una BIT come "Videogioco".Sony è entrata in un contenzioso legale con la EU per questa classificazione, contenzioso che si è concluso nel 2006 con la sconfitta di Sony.Nel frattempo, dal 2001 al 2004, la tassa di importazione della categoria "videogiochi" è scesa progressivamente fino a 0, come i computer, nel 2004.Perciò nel 2005, quando stava per lanciare PS3, per Sony una classificazione o l'altra erano indifferenti dal punto di vista fiscale. Ma dato che aveva ancora il procedimento aperto per la PS2, sia per supportare la propria tesi che "La PS2 è un computer" che per evitare un possibile rialzo oltre lo 0 della tariffa doganale, chiese nuovamente di classificare la Playstation nella BIT come "Computer" e per tagliare la testa al toro sulle osservazioni che avevano fatto nascere il contenzioso sulla PS2 ("Non era liberamente programmabile") aggiunge il posticcio supporto a Linux.Non so quando, ma ad un certo punto, visto che il Dazio doganale era diventato e rimasto 0, abbia smesso di chiedere la classificazione come Computer e si sia riposizionata su Videogioco.Quindi, si, originariamente Sony aveva chiesto, sia per PS2 che per PS3 una BIT come Computer, negata per PS2 e concessa su PS3 proprio perché supportava Linux. Ma, no, per la PS3 non c'è stata evasione fiscale perché nel frattempo 0 era la percentuale per i Computer e 0 quella per i Videogiochi.Più interessante invece è quanto dice la Direttiva 1999/44/EC, all'Art.2 riguardo al fatto chei beni venduti devono essere conformi alle "dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull'etichettatura.".E se qualcuno tirasse nuovamente fuori la EULA, l'Art. 7 - "Carattere imperativo della norma", a scanso di equivoci chiarisce che:"1. Come previsto dalla legislazione nazionale, le clausole contrattuali o gli accordi conclusi con il venditore, prima che gli sia stato notificato il difetto di conformità e che escludono o limitano, direttamente o indirettamente, i diritti derivanti dalla presente direttiva, non vincolano il consumatore.".Tradotto, come detto più volte, tramite una EULA non può essere tolto ad un consumatore un diritto garantito per legge.http://eur-lex.europa.eu/smartapi/cgi/sga_doc?smartapi!celexapi!prod!CELEXnumdoc&lg=it&numdoc=31999L0044&model=guichettMa come al solito, gli avvocati costano e le Multinazionali lo sanno. Quello che mi fa però più specie sono quelli che accettano, anzi giustificano, l'erosione dei propri diritti... Mah.SkywalkerRe: EVASIONE FISCALE
sulla questione di principio sono d'accordo, ma siamo realisiti: quante ps3 sono state vendute perchè c'era linux? ... sì è vero, diverse università le hanno utilizzate, ma a parte formalismi è una console per videogiochi...poi ribadisco, sul piano formale sono d'accordo.linaroRe: EVASIONE FISCALE
Anche se sono pochi che usano tale funzione, hanno pagato per usarla, i loro solti erano buoni come quelli che non interessava tale funzionalitàSgabbioSONY deve fallire
Non sono un giocatore e, personalmente, della PS1,2,3,4 ecc ecc non me ne puo' fregar di meno ma ho smesso di comprare e far comprare qualunque roba marchiata SONY da quando hanno fatto quella XXXXXta immonda del rootkit sui cd audio.http://en.wikipedia.org/wiki/Sony_BMG_copy_protection_rootkit_scandaldoc allegato velenosoRe: SONY deve fallire
Per non parlare di SecuROMSgabbioRe: SONY deve fallire
- Scritto da: doc allegato velenoso> Non sono un giocatore e, personalmente, della> PS1,2,3,4 ecc ecc non me ne puo' fregar di meno> ma ho smesso di comprare e far comprare qualunque> roba marchiata SONY da quando hanno fatto quella> XXXXXta immonda del rootkit sui cd> audio.> > http://en.wikipedia.org/wiki/Sony_BMG_copy_protectMa io vorrei capire perché nessuno ha avuto conseguenze penali serie per questa cosa, visto che si qualifica ESATTAMENTE come lo stesso crimine per cui chi installa trojan e backdoor a insaputa dell'utente poi viene processato e finisce in galera.Tra l'altro vorrei far notare che nessuno di Sony ha neanche chiesto scusa e ammesso la gravità di ciò che avevano fatto, anzi... hanno proseguito su quella strada, e l'unico motivo per cui non hanno continuato è per paura di ulteriori class action.E stendiamo un velo pietoso sul fatto che avevano pure rubato codice open source per creare quel software! :@controlli a campioneRe: SONY deve fallire
- Scritto da: controlli a campione> - Scritto da: doc allegato velenoso> > Non sono un giocatore e, personalmente, della> > PS1,2,3,4 ecc ecc non me ne puo' fregar di meno> > ma ho smesso di comprare e far comprare> qualunque> > roba marchiata SONY da quando hanno fatto quella> > XXXXXta immonda del rootkit sui cd> > audio.> > > >> http://en.wikipedia.org/wiki/Sony_BMG_copy_protect> > Ma io vorrei capire perché nessuno ha avuto> conseguenze penali serie per questa cosa, visto> che si qualifica ESATTAMENTE come lo stesso> crimine per cui chi installa trojan e backdoor a> insaputa dell'utente poi viene processato e> finisce in> galera.> > Tra l'altro vorrei far notare che nessuno di Sony> ha neanche chiesto scusa e ammesso la gravità di> ciò che avevano fatto, anzi... hanno proseguito> su quella strada, e l'unico motivo per cui non> hanno continuato è per paura di ulteriori class> action.> > E stendiamo un velo pietoso sul fatto che avevano> pure rubato codice open source per creare quel> software! > :@Ah concludo con i miei complimenti a giornali e TV italiani comunque, per i quali questa notizia praticamente non è mai esistita... al massimo si arrivò ad un trafiletto nelle pagine sulle "scienze"... :(controlli a campionesecondo il colosso nipponico
chi pubblica i dettagli sulle falle di sicurezza del sistema sta anche violando la legge federale sulla frode e l'abuso informatico.E chi commercializza sistemi con falle di sicurezza non viola nessuna legge?qwa aqwRe: secondo il colosso nipponico
Sony ha torto, perchè dicendo cosi, molti ricercatori di bug di sicurezza e affini, si ritroverebbero in galera, siti come secuina sarebbero già messi al bando ecc ecc.Ma anche tu hai torto, perchè nello stato attuale, fare un software senza bug di sicurezza è una cosa impossibile ovunque.SgabbioRe: secondo il colosso nipponico
- Scritto da: Sgabbio> Sony ha torto, perchè dicendo cosi, molti> ricercatori di bug di sicurezza e affini, si> ritroverebbero in galera, siti come secuina> sarebbero già messi al bando ecc> ecc.> > > Ma anche tu hai torto, perchè nello stato> attuale, fare un software senza bug di sicurezza> è una cosa impossibile> ovunque.Dunque han torto tutti quanti!Grandioso.GuybrushGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 1 feb 2011Ti potrebbe interessare