Jogging spensierato, cellulare ricaricato

Jogging spensierato, cellulare ricaricato

La pressione esercitata dal piede durante una camminata può essere trasformata in energia sufficiente per ricaricare il cellulare
La pressione esercitata dal piede durante una camminata può essere trasformata in energia sufficiente per ricaricare il cellulare

Amanti delle scampagnate, della maratone e del fit-walking? C’è un motivo in più per mettersi in marcia: la possibilità di tenere sempre carico il proprio cellulare, anche se nei boschi e lontano dalla rete elettrica. Come? Semplicemente camminando.

scarpe che ricaricano

Il ventiquattrenne kenyota Anthony Mutua ha presentato alla Science and Innovation Week di Nairobi un interessante chip ultrasottile, capace di trasformare la pressione esercitata dal piede durante la camminata in energia elettrica per il proprio cellulare. Questo chip contiene dei cristalli piezoelettrici e generano energia che può essere utilizzata in due modi differenti. Può essere usata immediatamente per ricaricare il cellulare, grazie a un cavo che dalla scarpa fuoriesce per andare a finire nella tasca dell’utente. In alternativa, l’energia elettrica può essere conservata in un’apposita batteria per poter essere usata quando l’utente si ferma e toglie le scarpe, secondo necessità.

Questo chip può essere integrato nella soletta di qualsiasi tipo di calzatura, ad eccezione delle pantofole. Inoltre, la rimozione del chip è così semplice che quando il paio di scarpe su cui è installato si deteriora è possibile prendere un nuovo paio di calzature e trasferirvi il sistema completo, per cominciare di nuovo ad avere l’energia necessaria per i propri gadget.
Il sistema è capace di ricaricare più dispositivi contemporaneamente.

Il progetto è stato promosso dal Kenya ‘s National Council of Science and Technology (NCST) con una cifra di 6mila dollari, che aiuteranno il giovane e mettere in produzione su larga scala la sua tecnologia.

Inoltre, lo stesso Mutua ha affermato che vi sarà una sua partecipazione finanziaria diretta, alla quale si affiancheranno gli investimenti provenienti da tutta una serie di finanziatori e società private che sembrano interessate ad un ulteriore sviluppo del progetto. Infatti, l’idea è già stata brevettata e Mutua si è detto convinto di una rapida messa in commercio del prodotto, soprattutto per l’interesse mostrato dalle molte aziende che fanno dei sistemi di ricarica per cellulari la loro attività commerciale principale.

Il chip quindi potrà essere messo presto in vendita e, secondo una stima, con un cifra che si aggira intorno ai 46 dollari si potrà avere il sistema di ricarica ai propri piedi, con due anni e mezzo di garanzia.

(via CNet )

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Pubblicato il
25 mag 2012
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