Sono passati solo pochi mesi da quando i vertici della Motion Picture Association of America (MPAA) inserivano la piattaforma tedesca Kino.to in una specifica lista dei famigerati mercati del P2P . Enormemente popolare in paesi limitrofi come l’Austria e la Svizzera, il sito era stato additato come un gigantesco archivio di contenuti illeciti, con più di 300mila show televisivi e quasi 70mila film caricati in violazione del diritto d’autore .
Dalle autorità di Dresda è ora partita una massiva operazione di polizia, che ha coinvolto circa 250 agenti in Spagna, Olanda, Francia e ovviamente Germania. Grazie al contributo di una ventina di tecnici informatici, gli agenti del Vecchio Continente sono riusciti ad arrestare 13 persone direttamente coinvolte nelle attività online del sito Kino.to , facenti parte di quella che era stata descritta come una pericolosa organizzazione criminale.
Basandosi su una vasta utenza di circa 4 milioni di netizen – principalmente provenienti da paesi di lingua tedesca – i responsabili di Kino.to avrebbero dunque messo in piedi un business per milioni di euro , almeno secondo i vertici dell’organizzazione anti-pirateria tedesca GVU . Degli autentici “parassiti del web”, pronti a sfruttare la linfa vitale di migliaia di opere protette dal diritto d’autore.
Un messaggio in tedesco è così apparso sulla homepage del sito, che ha praticamente interrotto ogni sua attività online. Il dominio Kino.to è stato dunque chiuso per sospette pratiche criminose, mentre un 14esimo operatore del sito rimane ancora braccato dagli agenti di polizia europei. I server della piattaforma erano sinora riusciti a sfuggire alla giurisdizione comunitaria perché ospitati in Togo .
C’è chi ha sottolineato come Kino.to non ospitasse direttamente i contenuti in violazione del copyright, basandosi invece su un meccanismo ormai noto che prevede l’indexing di link a fonti esterne . Un’attività simile a quella dell’iberico Rojadirecta , finito mesi fa nel mirino delle autorità statunitensi. Quella contro il sito tedesco sarebbe una delle più vaste operazioni di polizia mai effettuate in Europa in nome del diritto d’autore.
Mauro Vecchio
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sempre Oracle
Ma c'è qualcuno con cui Oracle non ha trovato da fare cagnara dopo avere acquisito SUN?RantoloRe: sempre Oracle
E' un decennio che Oracle ha progressivamente semi abbandonato il suo originale business, quello dei database, per diventare sempre più un fagocitatore di tecnologie altrui, forte del marchio e della solidità finanziaria.Finora aveva acquisito solo proprietà intellettuali molto specifiche, rilegate all'ambito high-business; non conoscevo aziende che utilizzassero un qualunque prodotto targato Oracle e che fatturassero meno di 30 M.Oggi per la prima volta Oracle si ritrova a che fare con prodotti "consumer" e per lo più invischiata col mondo open, lontano mille miglia dalla sua cognizione.Chiaro che letica con tutti e leticherà sempre più.FrancescoRe: sempre Oracle
Ce ne sono parecchie invece.FabNaturale evoluzione
Non sono ferratissimo su Itanium, ma da quello ceh ne so i vantaggi di tale architettura si sfruttano solo con un software creato ad hoc che sfrutti appieno il parallelismo.Per le classiche applicazioni aziendali alla fine conta molto più la velocità del bus, delle memorie e dei dischi rispetto a quella delle CPU; Itanium può essere un vantaggio solo in applicazioni scientifiche che non sono certo il grosso del mercato.Se a ciò si aggiunge la crescente velocità ed integrazione degli x64 (a quanso un x128 ?), per tacere della concorrenza... insomma.. penso che Itanium verrà riassorbito prerto dal suo fratello minore cresciuto però molto più vigoroso.Non è certo la prima volta che accade qualcosa di simile in informatica.FrancescoRe: Naturale evoluzione
- Scritto da: Francesco[cut] > Se a ciò si aggiunge la crescente velocità ed> integrazione degli x64 (a quanso un x128 ?), per> tacere della concorrenza... insomma.. penso che> Itanium verrà riassorbito prerto dal suo fratello> minore cresciuto però molto più> vigoroso.Senza offesa, ma parlare oggi di una CPU/OS x128 mi pare un po' prematuro, visto non abbiamo neanche sfruttato tutti i 64bit del VAS disponibile, ovvero 16 Exabytes teorici: i sistemi Microsoft a 64bit in realtà "si fermano" a 48bit, con un ulteriore limite autoimposto a 8TB per User mode e 8TB per Kernel Mode = 44 bit realmente usati per l'OS.Per i sistemi *nix attendo lumi dagli esperti :)Gianluca70Re: Naturale evoluzione
> Itanium può essere un vantaggio solo in> applicazioni scientifiche che non sono certo il> grosso del mercato.Non proprio...http://www.top500.org/stats/list/36/procfam TOP 500 The TOP500 project was started in 1993 to provide a reliable basis for tracking and detecting trends in high-performance computing. Twice a year, a list of the sites operating the 500 most powerful computer systems is assembled and released.[code]Intel EM64T 392 78.40%AMD x86_64 57 11.40%Intel IA-64 5 1.00%[/code]Intel IA-64 è praticamente irrilevante...x64Re: Naturale evoluzione
itanium è una grande architettura, vittima del prorompente sucXXXXX degli x86 a 64 bitpensare che arm minaccia intel quando nemmeno intel stessa è riuscita a far fuori x86 :Dcomunque sia è un grandissimo peccato perdere una simile architettura che, purtroppo, si può sfruttar solo con software appositamente ottimizzatopiuttosto mi viene da ridere l'affermazione riguardo msin pratica hp e ms si sono accordate per far girare software ms su itanium? ma windows non supporta più itanium da un pezzo, quindi ms farà girare i suoi software su linux? (rotfl)collioneRe: Naturale evoluzione
- Scritto da: collione> > in pratica hp e ms si sono accordate per far> girare software ms su itanium? ma windows non> supporta più itanium da un pezzo, quindi ms farà> girare i suoi software su linux?> (rotfl)Si vede che non sei aggiornato: finchè ci sarà Windows 2008 R2, Itanium sarà supportato, insieme a versioni specifiche di SQL 2008 R2 e Visual Studio 2010http://www.microsoft.com/windowsserver2008/en/us/2008-IA.aspxQuesto vuol dire che i clienti HP da ora possono eventualmente migrare a Win2008+SQL nel caso volessero dismettere un HPUX+Oracle in phase out.Windows 2008 R2 uscirà dal mainstream support a luglio del 2013, dall'extended support a luglio del 2018, il tempo che serve per decidere se passare a SUN+Oracle su sistemi SPARC o sposare architetture HP x86-64 + WinX + SQLXhttp://support.microsoft.com/lifecycle/?p1=14134Gianluca70Re: Naturale evoluzione
- Scritto da: Gianluca70> Si vede che non sei aggiornato: finchè ci sarà> Windows 2008 R2, Itanium sarà supportato, insieme> a versioni specifiche di SQL 2008 R2 e Visual> Studio> 2010> http://www.microsoft.com/windowsserver2008/en/us/2> e quindi chi vorrà usare itanium userà windows 2008 all'infinito? no perchè io leggo che"Windows Server 2008 R2 will be the last iteration to support the Intel Itanium proXXXXXr"> Questo vuol dire che i clienti HP da ora possono> eventualmente migrare a Win2008+SQL nel caso> volessero dismettere un HPUX+Oracle in phase> out.> ora, e domani? 2008 è prossimo ad essere sostituito dal suo sucXXXXXre giusto? mi pare che avvenga ogni 5 anni> Windows 2008 R2 uscirà dal mainstream support a> luglio del 2013, dall'extended support a luglio> del 2018, il tempo che serve per decidere seecco appunto, nel 2013 saranno fregati e potranno continuare fino al 2018 ( che non è nemmeno tanto lontano ) solo usando un sistema obsoleto peròmentre tutti gli altri useranno le nuove versioni di windows server?a me pare una gran fregatura> passare a SUN+Oracle su sistemi SPARC o sposare> architetture HP x86-64 + WinX +> SQLX>insomma paghi oggi ma domani lo butti via lo stesso? poi non è che passare da sistemi oracle a quelli ms sia una cosa priva di difficoltà dal punto di vista tecnicoforse è per questo che hp minaccia cause legali non credi?collioneItanic vs ARM
Itanium, da tempo stato ribattezzato "Itanic" per via del suo "sucXXXXX" commerciale e relativi infiniti fondi affossati da Intel per spingerlo, in realtà dovrebbe competere con ARM nella fascia bassa di mercato, non con i Power IBM nella fascia alta dove esce con le ossa rotte.L'architettura degli Itanium è anche interessante, ma è pensata per la semplicità, rinunciando al l'esecuzione fuori ordine e confidando nei compilatori per parallelizzare l'instruction scheduling.Ma forse all'epoca hanno fatto i conti un po' male e poi si è visto che questi trucchetti hardware (come l'OOO), benché molto complessi e relativamente dispendiosi in termini energetici, in realtà funzionano bene nel parallelizzare dinamicamente le singole istruzioni, meglio di quanto riescano a fare staticamente i compilatori (a costo di sacrificare qualche watt).Tenendo per buone le promesse dell'originaria ISA Very-LongI-nstruction-Words, io penso che Intel dovrebbe sfruttarle la sua intrinseca semplicità architetturale per fare proXXXXXri a basso consumo in competizione con gli ARM invece di continuare a fare mostri da 3 miliardi di transistor che nessuno vuole.MacGeekRe: Itanic vs ARM
Aggiungo un link per chi ha voglia di leggere:http://realworldtech.com/page.cfm?ArticleID=RWT051811113343Quello è un ECCELLENTE sito per l'architettura dei proXXXXXri, quindi confido che il lunghissimo articolo sia più che ottimo, anche se per ora ho letto solo le prima righe.MacGeekRe: Itanic vs ARM
> Itanium, da tempo stato ribattezzato "Itanic" per> via del suo "sucXXXXX" commerciale e relativi> infiniti fondi affossati da Intel per spingerlo,> in realtà dovrebbe competere con ARM nella fascia> bassa di mercato, non con i Power IBM nella> fascia alta dove esce con le ossa rotte.Hanno chiesto ad Intel: perchè continuate a spendere su Itanium visto il suo enorme insucXXXXX commerciale?Risposta: Il volume d'affari della sola piattaforma Itanium è oltre cinque volte quella di tutto il mercato server AMD.> L'architettura degli Itanium è anche> interessante, ma è pensata per la semplicità,> rinunciando al l'esecuzione fuori ordine e> confidando nei compilatori per parallelizzare> l'instruction scheduling.> Ma forse all'epoca hanno fatto i conti un po'> male e poi si è visto che questi trucchetti> hardware (come l'OOO), benché molto complessi e> relativamente dispendiosi in termini energetici,> in realtà funzionano bene nel parallelizzare> dinamicamente le singole istruzioni, meglio di> quanto riescano a fare staticamente i compilatori> (a costo di sacrificare qualche watt).La prossima evoluzione di Itanium (già presentata) introdurrà proprio OOO.> Tenendo per buone le promesse dell'originaria ISA> Very-LongI-nstruction-Words, io penso che Intel> dovrebbe sfruttarle la sua intrinseca semplicità> architetturale per fare proXXXXXri a basso> consumo in competizione con gli ARM invece di> continuare a fare mostri da 3 miliardi di> transistor che nessuno vuole.Hanno chiesto ad un "luminare" del campo: ormai la linea Xeon ha praticamente raggiunto Itanium in quasi tutti i suoi punti di forza, come mai Itanium vende ancora (relativamente) bene?Risposta: c'è una fetta di mercato, piccola in termini numerici, ma molto significativa in termini di profitti, che ha requisiti molto particolari. Si parla di quelle realtà che non ammettono nemmeno 1 secondo di "interruzione del servizio" in anni. In questi casi, Itanium riesce a fornire una affidabilità (Realiability, Availability, Serviceability) superiore, ad oggi solo leggermente superiore, ma anche uno 0,5% in più in questi casi ha il suo valore.PaoloGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 10 giu 2011Ti potrebbe interessare