Kobo, un tocco di novità

Kobo, un tocco di novità

L'e-reader punta sull'interfaccia tattile per recuperare il (tanto) terreno che la separa da Kindle e Nook. Il prezzo, d'altronde, non è più un punto di forza
L'e-reader punta sull'interfaccia tattile per recuperare il (tanto) terreno che la separa da Kindle e Nook. Il prezzo, d'altronde, non è più un punto di forza

Borders ha annunciato un’ edizione Touch del suo e-reader Kobo .

Bordes aveva inizialmente cercato di competere con Kindle, Nook e Sony Reader con un prezzo stracciato che puntava al mercato di massa: è stato il primo a costare meno di 150 dollari , ma la sua strategia è stata travolta dalle mosse dei concorrenti che l’hanno superata abbassando i prezzi e staccandola sul lato dell’offerta.

Per recuperare terreno ora punta invece sul touch screen: davanti restano Kindle, al primo posto, gli e-reader Pandigital al secondo, Nook al terzo e Sony al quarto.

La versione touch di Kobo esordirà a giugno e potrà essere trovata sugli scaffali di Indigo, Best Buy, Walmart e delle librerie Borders al prezzo di 130 dollari statunitensi o 139 canadesi, comprensiva di un’omaggio di 10 dollari di acquisti in libri. La precedente versione wifi senza touch screen scenderà ad appena 100 dollari.

Tecnologicamente si tratta di uno stratagemma : Kobo ha un normale schermo eInk, un Pearl da 6 pollici montato anche da Kindle, che usa la tecnologia infrarossi zForce per rilevare i tocchi delle dita attraverso sensori disposti lungo i lati dello schermo. Questo permetterebbe di sottolineare, voltare pagina, cercare termini o libri. Il tutto supportato da un processore Freescale i.MX508 e da performance che non dovrebbero spingere la batteria a durare meno di 10 giorni (o circa 10mila pagine voltate).

Il CEO di Kobo, Michael Serbinis, minimizza il distacco dalla concorrenza: “Puntiamo ad Amazon, siamo indietro di appena 4 milioni di utenti in oltre 100 paesi e siamo al primo posto in Canada, Australia e Nuova Zelanda”. L’obiettivo è quindi ora quello di rimanere pionieri nel settore degli e-reader destinati al mercato di massa, implementando per primi la tecnologia touch.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
24 mag 2011
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