La carità passa per il Web

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Le associazioni umanitarie sembrano aver scoperto una nuova fonte di beneficenza: i siti di shopping on-line
Le associazioni umanitarie sembrano aver scoperto una nuova fonte di beneficenza: i siti di shopping on-line


New York, USA – Racimolare soldi per scopi umanitari richiede spesso molta pubblicità sui grandi media e forti spese organizzative. Internet sembra rivelarsi, per le associazioni no-profit, una fonte inaspettata di beneficienza in grado di estendere la propria portata a migliaia di risorse on-line.

Fra queste risorse troviamo moltissimi Internet shop e grandi magazzini virtuali che aderiscono all’iniziativa “shop-for-a-cause” o che destinano parte dei ricavi pubblicitari ad associazioni umanitarie, una rete che ormai ammonta a più di 6.500 siti, tutti elencati su iGive.com .

La somma raccolta da iGive dal primo ottobre scorso ad oggi ammonta a circa 200.000 dollari e da quando questa iniziativa è nata, nel Novembre del ’97, ha racimolato circa 525.000 dollari. In genere le percentuali sulle vendite destinata a iGive dai venditori ammontano a circa il 15%.

Ma iGive non è l’unica iniziativa di questo tipo: fra le più note vanno citate 4charity.com , digitaldonor.com , Greatergood.com e givingboard.com . Il grosso delle donazioni racimolate da questi siti finisce a Humane Society of the United States , l’organizzazione umanitaria no-profit più grande degli Stati Uniti.

Internet potrebbe rivelarsi anche un mezzo migliore, rispetto a quelli tradizionali, per verificare l’effettiva destinazione dei fondi così raccolti.

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Pubblicato il
4 gen 2000
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