Anche se il clima primaverile invita al consumo di caffè tiepido o addirittura freddo, c’è chi adora sorseggiare la bevanda a temperatura bollente anche d’estate. Indipendentemente dalla stagione, non sempre si riesce a consumare il caffè esattamente come si vorrebbe per svariati motivi ed è per questo che c’è chi ha concepito Boog Coffee Warmer, un cucchiaino in grado di scaldare il caffè fino alla temperatura che più aggrada il palato.

Una volta raggiunto il punto di calore desiderato, è sufficiente sollevare il cucchiaino dalla tazza e gustare così la bevanda.
Boog Coffee Warmer non è certo una bacchetta magica ed il suo funzionamento non si basa su batterie, resistenze, effetti Joule o altre diavolerie elettro-fisiche. Il segreto di Boog Coffee Warmer è di tipo chimico: nel manico del cucchiaino sono contenuti alcuni millimetri d’acqua, mentre nella parte inferiore è conservato un pack di ossido di calcio. Sollevando il bordino rosso del cucchiaino si apre una sorta di stantuffo, permettendo all’acqua di accedere al serbatoio dove è contenuto il composto.
L’acqua e l’ossido di calcio insieme avviano una reazione chimica di tipo esotermico, emettendo quindi calore. Questo stesso calore è poi trasferito alla bevanda attraverso il materiale conduttivo di cui è composto Boog Coffee Warmer. In questo modo, si riesce a scaldare la bevanda fino a circa 32C, pronta per essere gustata.
Per ora Boog Coffee Warmer è solo un concept, ma non è detto che non diventi una prodotto reale.
(via Yanko Design )
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Attualmente già lo usiamo...
Devo dire che attualmente il sistema funziona decisamente male e sono necessari non pochi ritocchi...Sarei curioso di sapere quanto è stato speso per il tutto...Ps. ma a Napoli viene usato? :)Lorenzo F.Un sistema faragginoso e complesso
Da mesi stiamo testando, in qualità di operatori del settore, questo sistema.Sicuramente miglioramenti ce ne sono stati rispetto alle prime versioni, ma li ritengo ancora non sufficienti.Se per i micro produttori di rifiuti le procedure di registrazione attraverso il sito influiscono relativamente, per i grandi produttori e, sopratutto, per gli addetti del settore tali procedure sono oggi estremamente onerose in termini di ore uomo sopratutto per la lentezza del sistema stesso.Unica salvezza resta l'avviamento dell'interoperabilità le cui specifiche sono uscite a spizzichi e bocconi negli ultimi mesi e solo dalla scorsa settimana dovrebbero essere "consolidate". Ora non resta che implementare il tutto nei sistemi informatici delle aziende del settore, ma si tratta di un lavoro lungo e complesso che dovrà essere portato a termine in meno di un mese.Mi rimane il dubbio su alcune scelte di base come quella di dotare gli autisti di chiavette USB per lo scambio di dati che finiranno per trasformare le chiavette in ottimi veicoli per virus ed attecchi informatici. Si sarebbe dovuto, a mio giudizio, adottare metodi differenti ed automatizzati per il tracciamento dei rifiuti sul territorio che non richiedessero interventi manuali.L'altra perplessità sta nel fatto che tale sistema consenta effettivamente di smascherare gli illeciti nel settore:1-il sistema non traccia i trattamenti interni agli impianti che trattano il rifiuto consentendo in tal modo il perpetuarsi di operazioni illecite, quali la de-classificazione dei rifiuti, all'interno degli impianti gestiti da persone non serie.2-gli operatori che intendo effettuare smaltimenti abusivi staranno ben alla larga da questo sistema o da mezzi che possano essere tracciati.Quello che invece il sistema consentirà sicuramente di fare sarà avere una più chiara idea dei flussi regolari dei rifiuti sul territorio nazionale e di poter sanzionare tutti quegli errori formali che possono essere fatti durante la predisposizione di una documentazione complessa come quella necessaria alla movimentazione dei rifiuti.Concludendo ritengo che questo sistema avrebbe potuto essere un'ottima opportunità per modernizzare ed ottimizzare il settore, ma la gestione che ne è stata fatta ha complicato non poco le cose. Spero sinceramente di sbagliarmi ma temo che, a partire dal 1 giugno, ci ritroveremo a fare i conti con un caos infernale.Alessandro L.Re: Un sistema faragginoso e complesso
Nella mia azienda durante l'ultima prova per verificare il funzionamento del sistema, si sono, nuovamente, bruciate le chevette usb. Sarà...Ha, sapete chi ha vinto la gara della fornitura delle chiavette? Hahaha, i soliti niti...LantacaRe: Un sistema faragginoso e complesso
Bhe almeno a voi ha funzionato... alcune delle azienda per le quali lavoro stanno aspettando da almeno 6 mesi la sostituzione della chiavetta guasta in partenza.Non ho mai visto in vita mia (e di esperienza ne ho tanta!) un progetto così disastrato, gestito male e squinternato quanto il SISTRI.E' stata fatta una analisi sommaria delle esigenze degli operatori, l'implementazione tecnica è estremamente lacunosa e le tempistiche sono state sforate di oltre il 200%.Basti dire che tre mesi dopo quella che doveva essere la data iniziale di partenza (marzo 2010) nessuno sapeva precisare i requisiti di sistema per far funzionare il "client".Solo la scelta della metodologia d'acXXXXX... invece di un hardware proprietario non sarebbe stato molto più semplice ed economico un sito web con acXXXXX tramite firma digitale?Come sempre quando di mezzo ci sono i genii di qualche ministero, si spende 10 volte tanto per avere puffa.FrancescoRe: Un sistema faragginoso e complesso
- Scritto da: Alessandro L.> Da mesi stiamo testando, in qualità di operatori> del settore, questo> sistema.> Sicuramente miglioramenti ce ne sono stati> rispetto alle prime versioni, ma li ritengo> ancora non> sufficienti.[...]> sopratutto, per gli addetti del settore tali> procedure sono oggi estremamente onerose in> termini di ore uomo sopratutto per la lentezza> del sistema> stesso.> eh, ma come? avevano detto RISPARMIO DELL'80% ... eh? ;)> Unica salvezza resta l'avviamento> dell'interoperabilità le cui specifiche sono> uscite a spizzichi e bocconi negli ultimi mesi e> solo dalla scorsa settimana dovrebbero essere> "consolidate". Ora non resta che implementare il> tutto nei sistemi informatici delle aziende del> settore, ma si tratta di un lavoro lungo e> complesso che dovrà essere portato a termine in> meno di un> mese.non ne parla nessuno.intendi dire sistemi integrati nei gestionali senza usare la chiavetta? > Mi rimane il dubbio su alcune scelte di base come> quella di dotare gli autisti di chiavette USB per> lo scambio di dati che finiranno per trasformare> le chiavette in ottimi veicoli per virus ed> attecchi informatici. per non parlare di virus veri e propri!! :)stiamo parlando di rifiuti! ;)[...] > L'altra perplessità sta nel fatto che tale> sistema consenta effettivamente di smascherare> gli illeciti nel> settore:> 1-il sistema non traccia i trattamenti interni> agli impianti che trattano il rifiuto consentendo> in tal modo il perpetuarsi di operazioni> illecite, quali la de-classificazione dei> rifiuti, all'interno degli impianti gestiti da> persone non> serie.quindi tutti a sbattersi per niente o per molto poco risultato?> 2-gli operatori che intendo effettuare> smaltimenti abusivi staranno ben alla larga da> questo sistema o da mezzi che possano essere> tracciati.senza dubbio.questo lo hanno detto anche nelle conferenze ma... erano per spiegare il funzionamento... in effetti non c'è mai posto per parlare del "non serve a niente". C'è posto solo per "lo dovete fare". > Quello che invece il sistema consentirà> sicuramente di fare sarà avere una più chiara> idea dei flussi regolari dei rifiuti sul> territorio nazionale e di poter sanzionare tutti> quegli errori formali che possono essere fatti> durante la predisposizione di una documentazione> complessa come quella necessaria alla> movimentazione dei> rifiuti.e si spostano anche oneri e responsabilità verso le persone più adeguate > Concludendo ritengo che questo sistema avrebbe> potuto essere un'ottima opportunità per> modernizzare ed ottimizzare il settore, ma la> gestione che ne è stata fatta ha complicato non> poco le cose. concordo. specialmente non puoi imporre date e scadenze se non hai dato un supporto che GLI UTENTI riconoscono come buono e non hai un feedback opsitivo di almeno il 70% dell'utenza.>Spero sinceramente di sbagliarmi ma> temo che, a partire dal 1 giugno, ci ritroveremo> a fare i conti con un caos> infernale.lo temono in tantiintanto i numeri verdi non rispondono e nelle guide ci sono scritte cose non sempre perfetteuser338974Inesatto
Il sistema, secondo la legge, è già a regime dal 01/10/2010, sono le sanzioni che partiranno dal 01/06/2011. Che poi sta roba faccia cagàre e che le ditte che lo usano abbiano seri problemi questo è un altro discorso. Forse qualcuno che se ne intende di software potrebbe darci qualche delucidazione in più, che ne so, ad esempio il marito della Prestigiacomo, dicono che sia del settore...AlessioRe: Inesatto
Della serie"piccole ditte grandi risorse ,mi spiegate perche sono stato "sanzionato"di 60 euri tale è la cifra che abbiamo "esborsato"per non avere il nulla di fatto?(2010).Siamo tutti in linea per il nuovo esborso per l'incognito futuro?Ciau pais w l'Italia dei fenomeni "FAMOLO STRANO".alter 54Previsione di legge..
A proposito, le sanzioni al SISTRI sono state introdotte con Dlgs 205/2010, la legge delega parlava anche delle sanzioni al SISTRI?AlessioDomanda
Buongiorno. Nel caso in cui il sistema SISTRI o i dispositivi di esso non dovessero funzionare, cosa bisognerà fare? Informare l'Arma? Grazie. WalterWalter BerardiSistri
Ci sono mille modi per controllare la gestione dei rifiuti non pericolosie pericolosi. Sono impiegata da venticinque anni presso un consorzio diautotrasportatori, ma non ho mai visto un sistema cosi' complesso!Si perdera' piu' tempo ad inserire tutti i dati e stare attenti anchealle virgole (visto le sanzioni,)che a lavorare.Molte aziende vogliono smettere specialmente quelle con pochi veicoli,non riescono a reggere a questo sistema, non perche' siano persone disoneste o vogliono fare i furbi, ma hannp scelto di trasportarerifiuti non pericolosi appositamente per compilarsi il loro formularioin qualsiasi orario del giorno o della notte.Io penso che questo sistema e' stato studiato da politici e tecnici non competenti. Si poteva fare solo per rifiuti pericolosi(ma anche molto piu' semplificato). Sicuramente le grosse aziende che smaltivano in modo illecito continueranno, le piccole oneste spariranno.E comunque pensoche le forze dell'ordine sanno dove andare a controllare - andate negliimpianti!Se prima appoggiavo questo governo, ora con tutte queste trovate, leggileggine, che complicano tutto e non fanno lavorare sono disgustata eprovo guna grande repulsione anche solo a vederli in TVChiaraBrighenti ClaudiaRe: Sistri
Come la luce!Dopo tutto ce li meritiamo questi"FAMOLO STRANO"!alter 54Security delle postazioni SISTRI: idee?
La gestione informatica del SISTRI basata sull'uso di chiavette USB aziendali ed esterne ci pone notevoli problemi lato sicurezza informatica verso la rete aziendale. Nell'imminenza del go-live sto valutando alcune soluzioni per equilibrare aspetti quali sicurezza della rete e del nuovo sistema stesso, costi. Chi di voi segue questa installazione quali opzioni ha preferito? Qui abbiamo certificati e chiavette USB ok sui due stabilimenti che dovremo gestire ma siamo "in alto mare" nell'attrezzare una buona soluzione per conciliare costi, comodità d'uso e soprattutto sicurezza informatica per le fasi in cui i pc asserviti dovranno trasmettere a Sistri con la USB aziendale e quella (esterna!) del trasportatore contemporaneamente inserite per la firma della presa in carico. Dovremo prevedere punti fuori LAN... sto cercando di fare mente locale con l'aiuto di chi è alle prese con problemi simili e mancano davvero pochi giorni. Grazie a tutti per consigli e condivisione di idee: utilissimo per confronto sulla materia. AldoCeccaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 22 04 2011
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