Roma – Uno squadrone di cybercop pechinesi si è messo al lavoro per impedire ad alcuni dei maggiori spammer di fare il bello e il cattivo tempo nelle caselle di posta elettronica degli utenti cinesi. Anche in Cina, infatti, il fenomeno spam è da tempo divenuta una vera e propria emergenza.
Stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa di stato, Xinhua, sarebbero 127 i server che nel corso dell’ultimo mese la divisione locale di Società Internet ha individuato come fonte di spam. Molti di questi si trovano a Taiwan, alcuni all’interno del territorio cinese e alcune decine sparsi in diversi altri paesi.
Con i dati raccolti da ISA, spiega Xinhua, i cybercop si sono messi in moto per realizzare una black list ufficiale , ovvero una lista nera che elenca i server fonte di spam.
Poiché in Cina il traffico in entrata e uscita è filtrato da proxy governativi, per Pechino è sufficiente attivare la black list sulle proprie infrastrutture per mettere alla porta lo spam proveniente da molti di quei server. In pratica, dunque, le email spammatorie in arrivo saranno automaticamente rifiutate dai server cinesi.
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che schifo
un mondo che permette a quegli zozzoni dei discografici di lucrare tantoAnonimoRe: che schifo
E' vero è uno schifo ma non è trasformandosi in ladri che si rimedia a questa situazione, anzi, gli si da la scusa per strette ulteriori. Come reagire? alla Gandhi, civilmente. Basta comprare CD a 20-21? (al max un all'anno), ci sono offerte e occasioni a molto meno, la musica te la senti alla radio o su MTV o dove ti pare... alla fine la capiranno.AnonimoRe: che schifo
Hai ragione la cosa migliore non è lagnare è non comprare cd e ascoltare musica alla radio. Comprare solo le offerte.AnonimoRe: che schifo
si certo noi che paghiamo stare alle regole loro che incassano le scrivono anche vero?va bene va bene stiamo alle regole, ma se mentre io sto alle regole qualcun altro gli butta un`aereo sulla testa poi che non vengano a piagnucolare, voglio vedere le major fallire, loro e tutto il loro indottoAnonimoRe: che schifo
e se io mi faccio gli emmepitre usando streamripper ?(scaricando quindi su hd radio via internet)chi mi puo' dire qualcosa ?;-)AnonimoRe: che schifo
- Scritto da: Anonimo> si certo noi che paghiamo stare alle regole> loro che incassano le scrivono anche vero?> > va bene va bene stiamo alle regole, ma se> mentre io sto alle regole qualcun altro gli> butta un`aereo sulla testa poi che non> vengano a piagnucolare, voglio vedere le> major fallire, loro e tutto il loro indottoguarda cerco di rispondeti senza offenderti troppo... anche se per quello che hai detto meritersti di essere sommerso di improperi.che .. cavolo..c'entrano.... le case discografiche... col fare un'attentato?ma secondo te bin laden ha fatto gli attentati dell' 11 settembre perchè non gli facevano scaricare + la musica con napster????hai l'intelligenza di un criceto morto quindi forse neanche capisci quello che ti ho scritto.il mio unico sollievo è che di gente come te ne esiste moooolta poca.levati quei paraocchi!AnonimoRe: che schifo
- Scritto da: Anonimo> ...Come reagire? alla Gandhi,> civilmente. Basta comprare CD a 20-21? (al> max un all'anno), ci sono offerte e> occasioni a molto meno, la musica te la> senti alla radio o su MTV o dove ti pare...> alla fine la capiranno.comprare meno CD non serve (anzi) perchè ormai le major se non vendono un tot di CD previsti a priori danno la colpa al P2P... invece di "pensare"(perchè lo sanno benissimo) che molto probabilmente il loro prodotto è scarso e la gente non è disposta a spendere 100 per musica che vale 10. Se ne escono con frasi del tipo "questo mese abbiamo prerso 50milioni per colpa del P2P". Si 50milioni perchè pensavate che il CD di Avril Lavigne avrebbe venduto senza il P2P 30milioni di CD, poi se ne vendono 1/3 e il resto di conseguenza e P2P puro... La crisi dei CD con il loro prezzo troppo alto è iniziata molto prima che si inventò l'mp3 e il P2P. infatti i CD singoli erano un rimedio al basso guadagno perchè la gente già prima non voleva spendere tutti sti soldi per un prodotto a scatola chiusa o cmq al 90% scarso dove di quel CD gli piacevano solo 2 canzoni che davano alla radio.Ora con il P2P le major hanno la possibilità di guadagnare con le multe quello che non guadagneranno mai nei negoziAnonimoRe: che schifo
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ...Come reagire? alla Gandhi,> > civilmente. Basta comprare CD a 20-21? (al> > max un all'anno), ci sono offerte e> > occasioni a molto meno, la musica te la> > senti alla radio o su MTV o dove ti> pare...> > alla fine la capiranno.> > comprare meno CD non serve (anzi) perchè> ormai le major se non vendono un tot di CD> previsti a priori danno la colpa al P2P...> invece di "pensare"(perchè lo sanno> benissimo) che molto probabilmente il loro> prodotto è scarso e la gente non è disposta> a spendere 100 per musica che vale 10. > Se ne escono con frasi del tipo "questo mese> abbiamo prerso 50milioni per colpa del P2P".> Si 50milioni perchè pensavate che il CD di> Avril Lavigne avrebbe venduto senza il P2P> 30milioni di CD, poi se ne vendono 1/3 e il> resto di conseguenza e P2P puro... > La crisi dei CD con il loro prezzo troppo> alto è iniziata molto prima che si inventò> l'mp3 e il P2P. infatti i CD singoli erano> un rimedio al basso guadagno perchè la gente> già prima non voleva spendere tutti sti> soldi per un prodotto a scatola chiusa o cmq> al 90% scarso dove di quel CD gli piacevano> solo 2 canzoni che davano alla radio.> Ora con il P2P le major hanno la possibilità> di guadagnare con le multe quello che non> guadagneranno mai nei negoziSi ma se davvero la gente non soggiacesse più alla rapina legalizzata non acquistando CD nuovi e non si facesse beccare a scaricare alla fine le major cambierebbero, per forza di cose. Forse è utopia ma sarebbe la via più giusta. E basterebbero pochi mesi... poi diano la colpa a chi vogliono ma i fatti parlerebbero chiaro.AnonimoE nel frattempo
la polizia svizzera ha deciso che per spiare i PC degli utenti userà dei trojan...http://www.ittita.net/community/modules.php?name=News&file=article&sid=146AnonimoP2P no SPAM si
Se le autorita' fossero cosi' SOLERTI nel bloccare e punire lo spam come il P2P.Due pesi, due misure......gli interessi economici si vedono tutti.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 10 set 2003Ti potrebbe interessare