La cuffia per la deprivazione sensoriale

La cuffia per la deprivazione sensoriale

Un modo per isolarsi dal mondo e staccare la spina dalla quotidianità
Un modo per isolarsi dal mondo e staccare la spina dalla quotidianità

A volte si sente proprio la necessità di staccare la spina, spegnere cellulari, smartphone e tablet per isolarsi dal mondo, uscire insomma dalla rete sociale in cui siamo incastrati per riprendere il contatto con se stessi e la propria natura umana. Sarebbe bello, ad esempio, perdersi nella musica preferita, lontano da tutti, come in un sogno. Rilassarsi, insomma. Tutto ciò sembra difficile da realizzarsi, a meno di non avere il coraggio di mollare tutto e partire lontano per nuove terre. Chi deve restare, però, può sperare comunque in un modo per isolarsi da ciò che lo circonda.
Come? Con le cuffie OneSense.

onesense

Queste cuffie, più che un concentrato di tecnologia, sono un concetto che simboleggia la pace data dall’isolamento rispetto allo stress. Questi auricolari, infatti, oltre ad immergere chi le indossa nelle sinfoniche note delle melodie preferite, permettono anche di rimanere ciechi al mondo, privandosi della vista, per un’immersione totale in sé stessi, a tutto vantaggio di un relax corporeo e mentale.

Il designer Joe Doucet , che sarà in mostra all’evento milanese Meet My Project dal 17 al 21 Aprile, presso lo Studio Next di Viale Crispi, 5, spiega che la scelta del colore rosso e delle strutture appuntite nella zona anteriore di queste cuffie, a chiusura degli occhi, non è casuale. Vuole simboleggiare la difesa di se stessi e del proprio diritto alla quiete, ammonendo il mondo estero a non superare il confine che si è posto attorno alla propria intimità.

(via CoolestGadgets )

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Pubblicato il
16 apr 2012
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