Non è certo un indovino e non ha poteri divinatori. Si tratta solo di un concentrato di tecnologie progettato dalla giapponese Neurowear che, con una buona dose di maestria marketing, lo ha presentato come Mico.
![La cuffia ti legge nel pensiero mico](/app/uploads/2018/05/20130315/mico.jpg)
Pubblicizzato come un dispositivo capace di rimestare nel subconscio delle persone, Mico è in realtà una cuffia tradizionale alla quale sono stati aggiunti degli appositi sensori per rilevare le onde dell’attività cerebrale e il tracciato EEG. Attraverso un’analisi del tracciato il software integrato nel player musicale che accompagna l’uso di Mico è capace di rilevare lo stato d’animo dell’utente, sulla cui base programma poi una playlist ad hoc.I brani che entrano a far parte della programmazione musicale sono recuperati da un database e vengono selezionati in base alla corrispondenza fra il mood dell’utente e uno specifico tag neurale associato al brano. In questo modo, vengono selezionati i pezzi che corrispondono allo stato d’animo attuale: se un pezzo è taggato come adatto a uno stato di sonnolenza o tristezza verrà riprodotto proprio quando l’utente si sente più stanco o sfiduciato. Come dire: se si è depressi si ascolta un musica ancora più deprimente, in una pericolosa spirale.Inoltre, le cuffie cambiano colore e mostrano alcune animazioni sempre in base all’umore di chi le indossa, per comunicare agli altri se si è stanchi, stressati o concentrati.Mico è stato presentato sotto forma di prototipo al festival South by Southwest (SXSW) 2013 ad Austin, in Texas, lo scorso 8 marzo, e l’azienda giapponese ha comunicato che sarà disponibile in commercio in un futuro non troppo lontano.
(via Mashable.com )