È una sorta di regalo di natale per i jihadisti di tutto il mondo: Ayman al-Zawahiri , numero due di Osama bin Laden nella famigerata organizzazione terrorista Al-Qaida , ha fatto sapere che da gennaio risponderà a tutte (o quasi) le domande che gli saranno pervenute via Internet , purché serie e ben formulate.
La notizia è stata inserita su diversi forum e siti web tipicamente impiegati da Al-Sahab , l’organizzazione che gestisce i rapporti coi media di Al-Qaida, per diffondere comunicati e messaggi audio-video dei terroristi. A quanto pare, l’appello avrebbe riscosso un buon successo, fanno sapere coloro che frequentano certi forum.
“Gli iscritti stanno inondando i forum di domande”, spiega Adam Raisman, dell’istituto SITE . L’ argomento più gettonato sarebbe Abu Omar al-Baghdadi , il defunto leader dell’organizzazione in Iraq, che in molti credono possa addirittura non essere mai esistito.
Ma le domande spaziano anche su altri argomenti, tra i quali spiccano richieste sulla localizzazione e la condizione attuale di vari “agenti” di Al-Qaida in tutto il mondo. In ogni caso, non è ancora stato chiarito come e quando verranno fornite le risposte: il riferimento generico è per gennaio, ma non c’è alcuna indicazione su date e modalità precise.
Sebbene l’appello su Internet e la decisione di utilizzare lo stesso strumento per le risposte sia di fatto una novità per Al-Qaida, gli analisti non si stupiscono di questa iniziativa: farebbe tutto parte di un nuovo fronte della lotta terroristica, questa volta combattuta su ogni tipo di media per rilanciare l’azione del network del terrore. Network che, Al-Qaida o meno, continua a crescere secondo molti osservatori.
“È bene ricordare che al-Zawahiri risponderà solo alle domande che gli faranno comodo”, sottolinea Raisman. Ma il trend è avviato, e sempre di più la rete costituirà lo strumento principale di comunicazione tra jihadisti ed aspiranti tali.
Altrettanto scontato che sia stato al-Zawahiri e non bin Laden in persona a rivolgere l’appello: nell’ultimo anno il grosso dei comunicati audio, video e di testo sono stati tutti firmati dal vice di Osama, mentre quest’ultimo continua a tenere un profilo più discreto nel suo rapporto coi media.
Luca Annunziata