Mountain View (USA) – Silicon Graphics ha introdotto una piccola rivoluzione nella sua linea di sistemi di visualizzazione di fascia alta introducendo una workstation multiprocessore, l’Onyx4 UltimateVision, che invece di adottare la tecnologia proprietaria di SGI si affida alla tecnologia grafica di ATI, la stessa utilizzata nelle schede grafiche per PC.
Il nuovo mostro grafico di SGI, il cui prezzo parte dai 45.000 dollari e può superare i 300.000, può accogliere fino a 64 processori MIPS 16000A e, secondo SGI, è capace di fornire prestazioni oltre 40 volte superiori ai precedenti sistemi Onyx.
Con l’Onyx4 UltimateVision, SGI afferma di voler rivaleggiare, in termini di prezzo, prestazioni e scalabilità, con le workstation e i cluster offerti da Sun, HP e IBM, tre aziende che nei loro prodotti utilizzano tecnologie grafiche proprietarie.
SGI non è il primo vendor di sistemi grafici hi-end a rivolgersi ad un produttore di schede grafiche mainstream come ATI, Nvidia e 3DLabs: questa scelta, secondo gli analisti, permette di abbattere i prezzi e costruire cluster utilizzando hardware e software di comune reperibilità.
Per SGI tagliare i costi e proporre architetture più flessibili e scalabili significa anche tentare di contrastare l’avanzata dei sistemi economici basati su Linux, gli stessi che hanno già conquistato ampi settori dell’industria di Hollywood, fra cui noti studios cinematografici come DreamWorks e Disney.