Washington (USA) – Dopo quattro mesi la IETF ha finalmente deciso: non verranno promossi protocolli internet comprensivi di sistemi che consentano all’ FBI di compiere più comode e facili intercettazioni cyber. Una proposta in questo senso era pervenuta proprio dall’FBI l’anno scorso.
In questi quattro mesi, in cui anche alcuni politici si sono mossi contro l’idea, la IETF è stata sottoposta a pressioni di vario genere. Il suo sì sarebbe stato molto significativo, anche se probabilmente, come dicono alcuni, più dal punto di vista simbolico che altro. Non è la mancanza dei protocolli richiesti dall’FBI, infatti, che può fermare i “cybercops” dall’introdursi nella comunicazione digitale.
Va detto che quella della IETF non è una decisione definitiva perché, come nota Wired, ogni statement dell’organizzazione per gli standard internet può essere soggetto a modifiche anche se appare improbabile che queste potranno “ribaltare” l’impostazione della IETF.