Kuala Lumpur (Malaysia) – Il timore che i futuri tigrotti della Malesia possano trasformarsi in Quake-dipendenti ha spinto le autorità della Malaysia a vietare le sale giochi.
In una lettera-diffida inviata ai gestori delle arcade dove moltissimi ragazzi si recano ogni giorno a giocare con i videogames del momento, il regime malese ha disposto che entro due mesi questi locali dovranno essere chiusi. Se ciò non avverrà vi saranno “conseguenze e severe sanzioni”.
Stando al Governo del paese, in questo caso impersonificato nel viceprimo ministro Abdullah Ahmad Badawi “i videogiochi stanno rendendo dipendenti i giovani. Ormai devono andare lì tutti i giorni altrimenti non possono dormire”.
Pubblicato il 10 ott 2000
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