La Naming Authority si rinnova?

La Naming Authority si rinnova?

Lo sostiene la stessa NA in un comunicato stampa dopo l'assemblea con la quale ha rinnovato una parte dei propri vertici. La sfida per l'Authority è riuscire a sopravvivere e lavorare nonostante l'incombere di Passigli e soci
Lo sostiene la stessa NA in un comunicato stampa dopo l'assemblea con la quale ha rinnovato una parte dei propri vertici. La sfida per l'Authority è riuscire a sopravvivere e lavorare nonostante l'incombere di Passigli e soci


Roma – In un comunicato stampa rilasciato ieri sera, la Naming Authority annuncia di aver intrapreso la strada del “rinnovamento”. Un rinnovamento reso necessario dalla difficoltà di procedere nel proprio lavoro di regolamentazione di quanto riguarda i domini italiani.it e dall’incombere dei propositi del sottosegretario Passigli e di chi vorrebbe trasformare il NIC italiano in una propaggine governativa. Propositi per il momento bloccati, come noto , dallo scioglimento delle Camere.

“La Naming Authority – si legge nella nota – ha visto modificarsi rapidamente, così come accade comunemente per le realtà legate ad Internet, la propria composizione interna: da una formazione dapprima puramente accademica, poi integrata dai soggetti del mondo Internet Commerciale e dai rappresentanti del settore giuridico, ora accoglie sempre più al suo interno anche le istanze del resto della comunità Internet, con particolare riguardo al mondo dell’utenza finale e dei nuovi canali di comunicazione multimediale, e rinnova al tempo stesso la volontà di collaborazione con le pubbliche istituzioni per una migliore “internet governance” nazionale”.

Le nomine interne hanno riguardato la riconferma del presidente Claudio Allocchio e la nomina di una serie di nuovissimi componenti della NA nel Comitato esecutivo, “cuore” delle attività della NA.

“Il nuovo Comitato Esecutivo – spiega la nota – ha assunto anche il compito di modificare entro il ristretto tempo di pochi mesi lo Statuto della Naming Authority per adeguarla ad una ancora maggiore rappresentatività della comunità Internet italiana”.

Un dato importante contenuto nel comunicato corregge comportamenti ascrivibili alle passate gestioni della NA: “Tra le principali indicazioni, la creazione di uno staff interno, con compiti sia di supporto all’ordinaria amministrazione che di Relazioni con l’Esterno, l’educazione del pubblico tramite la diffusione delle informazioni corrette sui nomi a dominio e sulle loro problematiche, nonché una maggiore presenza ed attenzione verso gli organi d’informazione.”

E se la necessità di un rinnovamento era sentita da lungo tempo da molti dentro e fuori la Naming Authority, qualcuno commenta che non rimane che sperare che la “nuova NA” non finisca come “quella precedente”, superata nei tempi di proposizione persino dal lentissimo e, in questo caso, pericolosissimo Parlamento.

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Pubblicato il
20 mar 2001
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