La NASA porta Internet su Marte

La NASA porta Internet su Marte

All'interno del progetto che vedrà l'estensione di Internet nello spazio, una delle mete prioritarie sarà quella di connettere in modo stabile Terra e Marte per mezzo di connessioni TCP/IP. Un progetto in cui si inserirà anche l'Italia
All'interno del progetto che vedrà l'estensione di Internet nello spazio, una delle mete prioritarie sarà quella di connettere in modo stabile Terra e Marte per mezzo di connessioni TCP/IP. Un progetto in cui si inserirà anche l'Italia


Roma – Le immagini provenienti dallo spazio hanno un fascino tutto particolare oltre che, naturalmente, una grande utilità pratica per gli studiosi di astronomia. Allo stato attuale c’è però ancora un grosso limite alla trasmissione di immagini provenienti da zone dello spazio molto distanti, come ad esempio Marte: l’esigua velocità dei ponti radio.

Il Pathfinder, l’ultimo “visitatore” approdato con successo sulla superficie del pianeta rosso, trasmetteva dati alla Terra ad una velocità di circa 30 Mbit per giorno: meno di 4 MB in 24 ore.

Il Mars Network Office, un’organizzazione finanziata dalla NASA, sostiene che per migliorare i collegamenti con Marte la strada migliore sembra essere quella di portare Internet fin là, nello spazio siderale. Un’idea non nuova che ora sembra riscuotere una rinnovata attenzione.

Dell’estensione di Internet allo spazio si occupa il progetto della NASA conosciuto come Interplanetary Internet (IPN), a cui partecipa, come noto, niente di meno che Vint Cerf, uno dei padri della Rete.

L’obiettivo è quello di portare nello spazio le tecnologie base su cui si fonda Internet, fra cui lo stack di protocolli TCP/IP. Naturalmente l’infrastruttura di rete andrà modificata per venire incontro alle esigenze di queste comunicazioni interplanetarie, caratterizzate da segnali molto deboli e talvolta intermittenti, e da latenze medie fra i punti più distanti anche di 30 minuti.


Già quest’anno il Mars Network Office conta di lanciare un satellite equipaggiato con tutti gli apparati necessari per garantire supporto ad almeno due prossime missioni spaziali: quella del 2003, quando due rover esploreranno la superficie di Marte, e quella del 2005, quando verrà lanciata nell’orbita di questo pianeta una piccola sonda provvista di una telecamerina di soli 20 cm di larghezza.

Per il 2007 il Mars Network Office conta invece di lanciare, in collaborazione con l’Italia, un satellite dedicato in grado di garantire trasmissioni da Marte a Terra ad una velocità massima di 1Mbit/s, ossia 85 Gbit al giorno di dati.

Chad Edwards, manager del Mars Network Office, ha affermato che questo link consentirà di estendere Internet fino a Marte mediante una tecnologia trasmissiva che “finalmente ci esimerà dal preoccuparci di come i dati vengono spediti”.

Edward ha parlato anche di “Mars TV”, la televisione da Marte, una delle tante e possibili applicazioni che in futuro si potranno creare con link stabili e ad alta velocità verso il pianeta rosso: “Fra cinque o sei anni sarà finalmente possibile ricevere dalle sonde spaziali o dagli esploratori di superficie non più solo immagini, ma anche streaming video”, ha affermato entusiasta Edward, aggiungendo poi: “Questo potrà essere un nuovo business: le emittenti televisive in grado di affittare una telecamera su Marte potranno offrire ai loro abbonati uno spettacolo senza precedenti”. A quando un Grande Fratello con omini verdi…?

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Pubblicato il
1 mar 2001
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