Washington (USA) – Assalita dalle polemiche, e nei giorni scorsi da una denuncia del gruppo pro-privacy EPIC, la National Security Agency statunitense ha risposto ufficialmente che gli americani non vengono spiati e che non ci sono strutture utilizzate per questa finalità. Pare che sull’argomento la NSA stia preparando un documento nel quale spiegherà anche quali sono le tecniche e i limti del suo appoggio all’FBI nel rintracciare terroristi e altri criminali su territorio statunitense.
Nella sua denuncia, EPIC ricordava che la legge vieta a NSA e CIA, ovvero ai servizi segreti, di operare indagini all’interno degli Stati Uniti: un compito che le norme attribuiscono in via esclusiva all’FBI e alle polizie locali. In questo senso “un’alleanza” FBI-NSA viene vista come un pericolo oltreché come un dato di illegalità e si teme che i mezzi hi-tech usati dalla NSA per spiare le comunicazioni, possano finire per ritorcersi contro la privacy degli utenti.
Molti nei giorni scorsi avevano legato l’iniziativa di EPIC a quelle contestuali dell’ ACLU e di altre associazioni che intendono muoversi per mettere a nudo Echelon, il megasistema di sorveglianza di cui molti gruppi, ACLU in testa, hanno recentemente affermato l’esistenza, sempre negata dalle autorità americane.