La NSA vuole un Linux supersicuro

La NSA vuole un Linux supersicuro

L'agenzia della intelligence americana ha commissionato una versione sicura di Linux che potrà servire da base per altri progetti di questo tipo, specie in campo e-commerce
L'agenzia della intelligence americana ha commissionato una versione sicura di Linux che potrà servire da base per altri progetti di questo tipo, specie in campo e-commerce


Washington (USA) – La National Security Agency , l’importante divisione del Dipartimento per la Difesa americano, ha annunciato di aver commissionato alla Secure Computing una versione sicura di Linux.

Per il sistema operativo free la notizia è senz’altro di notevole importanza: prima di tutto perché con questa mossa la NSA ha in pratica ufficializzato l’adozione di Linux nei settori più delicati del governo americano (come NASA e Pentagono ), in secondo luogo perché il progetto di un “Linux sicuro” potrà servire da base per lo sviluppo di altri progetti analoghi, sia in campo militare/governativo, sia in campo commerciale/aziendale.

Grazie alla tecnologia proprietaria Type Enforcement, che fra le altre funzioni implementa la protezione di applicazioni e servizi di rete attraverso la loro segmentazione in domini, Secure Computing potrà realizzare una versione di Linux più robusta ed altamente sicura, in linea con i più alti standard militari.

Sembra quindi che Linux sia destinato a soppiantare Unix anche in campo governativo e militare, dove la robustezza e l’affidabilità complessiva del sistema operativo sono doti fondamentali.

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Pubblicato il
19 gen 2000
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