Londra (Gran Bretagna) – Dopo che i produttori di telefoni cellulari hanno promesso di mettere sui loro gingillini TV, radio, audio player, browser Web, PDA e quant’altro, forse non stupisce più di tanto sentire che ora Vodafone e Sony vorrebbero “estendere l’esperienza della Playstation all’interno dei telefoni mobili”.
Le due aziende lavoreranno infatti insieme per sviluppare giochi per le reti mobili e piattaforme per il multiplayer. Una accordo simile Sony lo aveva già stipulato recentemente con NTT DoCoMo, coinvolgendo anche partner europei, tra cui l’italiana TIM.
Sony e Vodafone attiveranno quanto prima anche un servizio via SMS e WAP che fornirà trucchi e soluzioni dei giochi più diffusi per Playstation, consentendo altresì agli utenti Vodafone di utilizzare il suo network per collegamenti fra console.
Sembra proprio che Sega sia destinata a scontrarsi con Sony anche nel settore del gioco wireless, un campo dove l’azienda del Dreamcast ha scommesso buona parte del suo futuro.
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TUTTO DA RIDERE!
Ma, il Signor Ministro sa usare un PC, con tanto di WINZOZ et cetera?Bhè, se ha imparato in una scuola italiana, o non lo sa fare, o bara, o è un fenomeno!Con le lungaggini burocratiche che la contraddistinguono, la scuola è dotata di macchine obsolete ancor prima di essere installate, in molti casi inadatte a gestire i software più recenti; e d'altronde l'utilizzo velleitario che se ne conduce non meriterebbe alcunchè di meglio.Se non che... quelle macchine vecchie, e quegli insegnanti ancor più vecchi, le paghiamo noi tutti, e a caro prezzo!Si può controllare alle pagine ufficiali del Ministero del Tesoro:http://www.acquisti.tesoro.it/Aree/PC%20desktop/docu/Convenzione_PC.doca) locazione di personal computer, sino alla concorrenza dei seguenti quantitativi massimi:Categoria A:n. 7.500 (settemilacinquecento) personal computer, processore Pentium III 733 MHz o AMD Atlon 750 Mhz o equivalente, memoria RAM 128 MB, disco rigido 10 GB; Categoria B:n. 1.800 (milleottocento) personal computer, processore Pentium III 800 MHz o ADM Atlon 800 Mhz o equivalente, memoria RAM 256 MB, disco rigido 13,5 GB; Categoria C:n. 700 (settecento) personal computer, processore Pentium III 800 MHz o ADM Atlon 800 Mhz o equivalente, memoria RAM 256 MB, disco rigido 13,5 GB, controllore grafico di tipo "avanzato"...tanto per la qualità...e qui:http://www.acquisti.tesoro.it/Aree/PC%20desktop/docu/CANONI_PC.docCANONE TRIMESTRALE (Lire)VALORE DI RISCATTO FINALE (Lire)Personal Computer di fascia bassa259.500/ 60.000Personal Computer di fascia alta303.500/ 70.000Personal Computer di fascia grafica399.500/ 90.000PRODOTTO / SERVIZIO OPZIONALECOSTO UNITARIO(Lire)Antivirus190.000Intervento "Express"250.000...e tanto per i costi (non si accenna ad eventuali adeguamenti)...Se questo è ciò che viene acquistato con i nostri quattrini, e questi i prezzi, povera scuola, e poveretti noi!AnonimoRe: TUTTO DA RIDERE!
- Scritto da: doct. alfridus> Ma, il Signor Ministro sa usare un PC, con> tanto di WINZOZ et cetera?be', osservazioni di questo genere scritte da chi non si firma, mi sembrano non degne di risposta. Quando ci sara' una firma, rispondero', visto che sono un'insegnante.Forse, quando si pensa alle macchine comprabili, occorre fare i conti con i soldi che ci sono: io sono costretta a farli continuamente. Mica si possono comprare Ferrari. E' vero che la burocrazia rende i tempi lenti, da un verso, ma e' anche vero che i nostri fornitori, al momento di consegnare, ci hanno dato le macchine piu' aggiornate.A tutti piacerebbe il video al plasma :-)).AnonimoRe: TUTTO DA RIDERE!
giusto sul firmarsi o meno.per me il problema non e' la macchina piu o meno nuova: non devo farci girare Quake Arena, ma far prendere dimestichezza con il PC, mettere in mano un mouse alla gente, fargli vedere come si usano i menu, tasto destro etc.Anonimobene l'informatizzazione, ma i problemi sono altri
non si può che essere favorevoli all'ingresso dell'informatica nella scuola,è un valore aggiunto che aiuta la formazione didattica ad aprirsi al nuovo mondo.Rimangono però sul tappeto problemi ben più rilevanti, che sono la base fondamentale dell'istituzione scuola,mi riferisco a una scuola eccessivamente selettiva e molto poco formativa, si chiede all'alunno più di quello che gli si è dato,in corso d'anno la didattica è approssimativa e non continuativa per poi arrivare a fine anno ad essere molto esigente. Serve più professionalità e continuità da parte dei docenti,ci vuole uno spirito creativo e di "fede" il docente deve credere nella sua missione di faro della nuova generazione che si forma,ecco questi problemi se non risolti azzerano il valore aggiunto dell'informaticaAnonimoRe: bene l'informatizzazione, ma i problemi sono altri
Mi scusi signor Alfredo, questa opinione è assolutamente sbagliata.La scuola italiana, sono un docente, è in assoluto la migliore in europa, conosco e frequento inseganti inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi, ed il giudizio è loro e non mio.L'unico difetto sono gli standard troppo elevati (degli insegnanti) e l'eccessivo numero di materie.Non si faccia abbindolare da polemiche inutili l'unico difetto della scuola iltaliana è lo stipendio degli insegnanti che dovrebbe essere aumentato, per continuare ad essere il più basso d'europa (spagna compresa) di 1.000.000 al mese.Saluti ObsAnonimoRe:Re:bene l'informatizzazione,ma i problemi sono
Le rispondo, a seguito della sua risposta al mio testo, le assicuro che nessuno mi abbindola nelle mie considerazioni, faccio parte di organi collegiali della scuola come componente dei genitori (con i costi a mio carico) e ho modo di verificare le realtà con cadenza quotidiana.Non entro nel merito della parte economica perchè non la ritengo di mia competenza, e non sono d'accordo a subordinare la qualità della didattica e della professione prestata in virtù dell'ammontare dello stipendio, è come dire che un medico assolve alla propria professione effettuando prognosi e diagnosi secondo l'ammontare del suo stipendio- impensabile.Ho parlato di valori, non di soldi.AnonimoRe:Re:bene l'informatizzazione,ma i problemi sono
Le ho già esposto che l'opinione sul fatto che la scuola italiana sia la migliore in europa è un'opinione dei miei colleghi francesi, tedeschi, inglesi e spagnoli. E' mai stato in una scuola di Londra o Berlino a verificare il livello degli allievi, io l'ho fatto a mie spese durantre le ferie?Vorrei sapere perchè da una conoscenza superficiale e pregiudiziale lei esprima pareri e spacci esempi insensati.Il discorso sullo stipendio non è legato alla qualità, che le ripeto è la migliore in europa, (altrimenti dovrebbe essere superiore a quello di qualsiasi professionista, medico o ingegnere che fosse) è legato al fatto che uno stato che paga dei professionisti laureati di alto livello come un bidello e uno stato fallito. E' questione di logica.Au revoirAnonimoLa scuola italiana la migliore in Europa ?
Ma quando mai ?Io insegno Laboratorio di Informatica e Sistemi in un Istituto tecnico Industriale di Napoli e la situazione non è così rosea.I miei studenti non sanno esprimersi in Italiano,le relazioni che mi consegnano per le le esercitazioni svolte sono penose, per non parlare del livello delle esercitazioni. Purtroppo le loro competenze acquisite in campo informatico sono così scadenti che non riscono nemmeno a creare un semplice programmino per la conversione di un numero da base dieci a base due. E parlo di studenti del quinto anno.Ho trovato una situazione penosa nelle mie classi (questo è il mio primo anno in questa scuola), ma, mi chiedo, chi controlla la qualità dell'insegnamento ? Chi controlla cosa si insegna ? E la storia dei POF e dei PON non fa che peggiorare la situazione. Molte risorse sono dedicate ad inventarsi improbabili progetti, che con la didattica della materia specifica non hanno niente da fare.FrancescoAnonimoRe: La scuola italiana la migliore in Europa ?
Io insegno matematica in un istituto tecnico industriale del Friuli Venezia Giulia e gli standard sono elevatissimi.Lei e un insegnante non laureato?Questa è la rovina della scuola italiana , che io abbia uno stipendio, anziche 3 volte il suo, del 10% superiore.- Scritto da: Francesco> Ma quando mai ?> > Io insegno Laboratorio di Informatica e> Sistemi in un Istituto tecnico Industriale> di Napoli e la situazione non è così rosea.> > I miei studenti non sanno esprimersi in> Italiano,le relazioni che mi consegnano per> le le esercitazioni svolte sono penose, per> non parlare del livello delle esercitazioni.> Purtroppo le loro competenze acquisite in> campo informatico sono così scadenti che non> riscono nemmeno a creare un semplice> programmino per la conversione di un numero> da base dieci a base due. E parlo di> studenti del quinto anno.> > Ho trovato una situazione penosa nelle mie> classi (questo è il mio primo anno in questa> scuola), ma, mi chiedo, chi controlla la> qualità dell'insegnamento ? > > Chi controlla cosa si insegna ? E la storia> dei POF e dei PON non fa che peggiorare la> situazione. Molte risorse sono dedicate ad> inventarsi improbabili progetti, che con la> didattica della materia specifica non hanno> niente da fare.> > FrancescoAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 13 feb 2001Ti potrebbe interessare