Roma – Nota: Per inquadrare al meglio questa lettera è consigliabile leggere la “prima parte”, relativa al peer-to-peer e alla stessa serie trasmessa dalla RAI e disponibile qui
Ospitale Redazione, stasera ci risiamo. Non che mi diverta a vedere il “Posto al sole”, non vi sbagliate, ma chi di voi ha donne in casa, può capire… Nell’ ultima scena dell’ episodio di oggi, che si svolge a Roma, – forse vi hanno letto e non vogliono che crediate che certe cose si fanno a Napoli – si vede un anonimo rivenditore di strada di CD masterizzati, con una pudica inquadratura dal bacino in giù.
Dopo 30 secondi che offre la sua mercanzia ai passanti, arrivano due robusti Carabinieri che gli dicono che “certe cose non si fanno”, e lo portano via letteralmente di peso.
Se non avete capito la lezione di ieri, oggi il messaggio è più chiaro e la solerzia impressionante: violate ogni legge della morale o della decenza, ma non quella del diritto d’ autore, perché la colpa è immondabile e la punizione fulminea. Dio ti vede, e noi anche.
Se fosse tradotta in realtà, presumo che le strade di Napoli si trasformerebbero in una curiosa processione di Carabinieri a braccetto di venditori abusivi – o negrozianti, come sinteticamente si dice dalle mie parti – che magari si dirigono verso una piazza dove un Falò delle Vanità fa scempio di questi schiaffi ai diritti degli “artisti”.
Sperando di non avervi disturbato la digestione, vi saluto.
Francesco Consumi
f.consumi AT oltrelinux.com