Scampoli di WAP tornano dal passato e provano ad azzannare le società che oggi fanno business con gli smartphone e la connettività mobile: Openwave , società di software che ha contribuito alla fondazione del vetusto standard di connessione cellulare Wireless Application Protocol , ha trascinato Apple e RIM in tribunale accusandole di violazione di proprietà intellettuale davanti alla Commissione per il Commercio Internazionale (ITC) statunitense.
Openwave sostiene che iPhone, iPad, iPod, Blackberry e compagnia violano i suoi brevetti sulle modalità di comunicazione tra pagine web e applicazioni con un server, condivisione di dati fra diversi dispositivi, accesso agli aggiornamenti delle applicazioni, accesso alle email in zone senza campo e via elencando.
La causa contro Apple e RIM cade nella strategia adottata da Openwave già da un paio d’anni a questa parte, vale a dire quella di sfruttare il portfolio di brevetti sulle comunicazioni wireless per strappare con la forza accordi di licenza con le aziende di maggior successo del settore.
“Nel mondo ci sono persone che vendono prodotti basati sulle nostre tecnologie brevettate” dice il CEO di Openwave Ken Denman, quindi è giusto che le aziende responsabili paghino per sfruttare invenzioni che sarebbero “alla base della Internet mobile”.
Alfonso Maruccia