Londra – Non ci sta la Hormel: la casa che produce, tra le altre cose, la SPAM, la più celebre delle carni in scatola ha deciso di lanciare nel Regno Unito una campagna per dissociare il nome della sua carne dallo Spam , la posta elettronica indesiderata divenuta vera e propria piaga per gli utenti Internet.
Hormel nel 2001 si era dimostrata straordinariamente morbida nell’affrontare il problema, arrivando a dichiarare che la carne in scatola si chiama “SPAM”, tutto maiuscolo, mentre lo “spam”, scritto in minuscolo, è tuttaltra cosa e non può creare fraintendimenti.
Una “bonarietà” che nel 2003 ha però dovuto fare i conti con la decisione di SpamArrest , celebre riferimento del mondo antispam, di registrare il proprio nome come trademark , un’idea che ha letteralmente mandato Hormel su tutte le furie .
E ora, spendendo qualcosa come 2 milioni di sterline, l’azienda invaderà le televisioni britanniche per difendere un business che ogni anno nella sola Gran Bretagna le frutta 13,3 milioni di sterline.
Basterà? Non sono in molti a crederlo. La SPAM è stata associata allo spam in modo indelebile nell’immaginario collettivo da quando i comici del gruppo britannico Monty Python inscenarono una celeberrima e divertentissima scenetta (il video si trova facilmente in rete) nella quale ai clienti di un ristorante il cameriere, rimasto senza cuoco, cercava in tutti i modo di rifilar loro la SPAM, la carne in scatola, come ultima risorsa.
Una situazione che ha spinto uno dei legali di SpamArrest qualche mese fa ad affermare che “spam è divenuta nel mondo la parola che descrive la posta non commerciale. Nessuna azienda può reclamare diritti commerciali su un termine generico “. Un teorema che di certo contrasta con la visione della Hormel.
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Se le cose le dicessero
non ci sarebbe nessun problema: chiunque potrebbe scegliere di quali modelli avvalersi. Ovvio che se nessuno ha nulla da nascondere allora qualsiasi stampante con i codicilli microscopici può andar bene.Ma saperlo sarebbe un atto di trasparenza. In fondo è o non è una caratteristica tecnica? Meglio conoscerla. Inoltre mi chiedo: il numero è stampato solo in un punto del foglio, oppure ripetuto su più parti? Infatti una stampa di dimensioni così piccole dovrebbe essere piuttosto sensibile alle abrasioni e alle alterazioni chimiche della carta. Poi viste le dimensioni è al limite della risoluzione possibile. Quindi mi chiedo quanto sia leggibile la cosa a distanza di tempo...metti che un 6 si impasta in un 8, poi come lo spieghi che la stampante non era la tua?Concludo chiedendomi se il sistema è "a prova di crack" ovvero se con qualche sistema è possibile clonare il numero di serie di una stampante in luogo dell'originale. Senza contare qualche tecnico poco scrupoloso che in fase di assistenza non dovesse usare pezzi proprio "puliti", come andrebbe a finire?AnonimoRe: Se le cose le dicessero
- Scritto da: Anonimo> distanza di tempo...metti che un 6 si> impasta in un 8, poi come lo spieghi che la> stampante non era la tua?io penso se ne accorgano > Concludo chiedendomi se il sistema è> "a prova di crack" ovvero se con qualche> sistema è possibile clonare il numero> di serie di una stampante in luogo> dell'originale. Senza contare qualche> tecnico poco scrupoloso che in fase di> assistenza non dovesse usare pezzi proprio> "puliti", come andrebbe a finire?ma non è mica la targa di una macchina, da quello che ho capito serve per fare delle indagini, mica per condannare a morte nessuno.se fanno delle indagini si accorgono a un certo punto se hanno imbroccato la stampante giusta oppure no.dubito che un sospettato inglese abbia la stesso codice di un finlandese a meno di una cifrase fanno delle indagini e per esempio risalgono a una banda di falsari, allora li condanneranno giustamente, per il reato di aver falsificato banconote, mica per aver usato una stampante con una certo codice.AnonimoRe: Se le cose le dicessero
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > distanza di tempo...metti che un 6 si> > impasta in un 8, poi come lo spieghi> che la> > stampante non era la tua?> > io penso se ne accorgano> > > Concludo chiedendomi se il sistema> è> > "a prova di crack" ovvero se con qualche> > sistema è possibile clonare il> numero> > di serie di una stampante in luogo> > dell'originale. Senza contare qualche> > tecnico poco scrupoloso che in fase di> > assistenza non dovesse usare pezzi> proprio> > "puliti", come andrebbe a finire?> > ma non è mica la targa di una> macchina, da quello che ho capito serve per> fare delle indagini, mica per condannare a> morte nessuno.> > se fanno delle indagini si accorgono a un> certo punto se hanno imbroccato la stampante> giusta oppure no.> > dubito che un sospettato inglese abbia la> stesso codice di un finlandese a meno di una> cifra> > se fanno delle indagini e per esempio> risalgono a una banda di falsari, allora li> condanneranno giustamente, per il reato di> aver falsificato banconote, mica per aver> usato una stampante con una certo codice.Se fanno delle indagini e per qualche motivo arrivano a te che non centri nulla, prima ti mettono in galera qualche annetto, poi se hai fortuna e ti riconoscono innocente (e non e` detto che succeda) ti rimandano a casa con una pacca sulla spalla e poi ricorrono in tribunale ad ogni tuo tentativo di ottenere un indennizzo per ingiusta carcerazione.AnonimoRe: Se le cose le dicessero
no, quello succedera' forse in italia, non in uk...AnonimoRe: Se le cose le dicessero
- Scritto da: Anonimo> Quindi> mi chiedo quanto sia leggibile la cosa a> distanza di tempo...metti che un 6 si> impasta in un 8, poi come lo spieghi che la> stampante non era la tua?Le tecniche per memorizzare informazioni su una immagine sono le più varie e le più sofisticate, ho pure scritto un testo su questo. In ambito cartaceo si potrebbero inserire dei numeri con correzione dell'errore se non si hanno disponibilità di processare l'immagine, altrimenti i metodi sono un'infinità.Sandro kensanstamanti laser A COLORI
l'articolo http://www.itworld.com/Tech/2987/041025dutchprinter/ parla di stampanti laser A COLORI ...se avete una laser qualsiasi da ufficio, con il nero, non dovreste preoccuparvi troppo ... giusto?AnonimoRe: stamanti laser A COLORI
- Scritto da: Anonimo> l'articolo> www.itworld.com/Tech/2987/041025dutchprinter> / parla di stampanti laser A COLORI ...> > se avete una laser qualsiasi da ufficio, con> il nero, non dovreste preoccuparvi troppo> ... giusto?Ma perché? Se non stampi banconote da 500 euro false da rifilare al primo vecchietto di turno non c'è da preoccuparsi.AnonimoRe: stamanti laser A COLORI
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > l'articolo> >> www.itworld.com/Tech/2987/041025dutchprinter> > / parla di stampanti laser A COLORI ...> > > > se avete una laser qualsiasi da> ufficio, con> > il nero, non dovreste preoccuparvi> troppo> > ... giusto?> > Ma perché? Se non stampi banconote da> 500 euro false da rifilare al primo> vecchietto di turno non c'è da> preoccuparsi.Hmm... e le lettere anonime alla moglie dell'amante della tua donna dove le metti??? :p ;)AnonimoRe: stamanti laser A COLORI
> Ma perché? Se non stampi banconote da> 500 euro false da rifilare al primo> vecchietto di turno non c'è da> preoccuparsi.No, al massimo stempo di straforo in ufficio le mie foto... :DComunque é il principio che da fastidio: oggi le stampe, domani si sollazzano con le foto della mia ragazza prese con chi sa cosa...Essere osservato non ti da fastidio?AnonimoRe: stamanti laser A COLORI
Falsari? Dubito che gli euro si possano stampare con una normale laser a colori. O meglio il risultato viene una tal schifezza che poi le rifili veramente solo ai vecchietti, ma solo dopo aver verificato che abbiano una doppia cataratta!Mi par strano...l'ologramma, la filigrana, gli inchiostri traslucidi....dubito che i falsari seri usino stampanti laser. Presumo si appoggino a tipografie compiacenti...tipo Totò nel famoso film.AnonimoTanto alla fine...
si giustificheranno dicendo di aver inserito il numero per combattere il terrorismo e/o la pedofilia... e quindi tutto a posto...TPKRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: TPK> si giustificheranno dicendo di aver inserito> il numero per combattere il terrorismo e/o> la pedofilia... e quindi tutto a posto...Chiaramente non mi fa piacere che qualcuno possa tracciare le mie azioni e le mie operazioni che svolgo nella legalità.Ma nonostante questo, ultimamente, a forza di leggere vagonate di notizie di questo genere, riflettendo mi sono accorto di una cosa.Senza generalizzare, le persone che io ho conosciuto e che diventano paonazze a sentir parlare di queste cose o che si strappano i capelli per diffondere Linux ( per esempio ), alla fine, quelle che io ho conosciuto, o erano dei truffatori o avevano comunque qualcosa di losco da nascondere, praticamente quasi tutte.Queste persone che io ho conosciuto sanno bene come nascondersi e come intorpidire le acque, e quando non ci riescono perché qualcuno li sgama allora fanno le tragedie greche "perché i governi ci spiano", "perché i bug in uinzoz li mette la CIA", etc, etcAlla fine mi viene da pensare che io non ho mai fatto del male a nessuno, qualche volta ho pagato caro per le colpe degli altri, se faccio uno sbaglio mio allora lo pago con gli interessi e i controinteressi, e proprio quelle persone lì mi hanno fregato e sono le persone che fregano la gente.Ma allora, che c'è di male se esistono questi codici nelle stampanti? perché difendere truffatori e delinquenti?AnonimoRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: Anonimo> > Ma allora, che c'è di male se> esistono questi codici nelle stampanti?> perché difendere truffatori e> delinquenti?Perche' quando si inizia a "controllare tutto" non si sa dove si va a finire.Prendiamo uno stato "poco libero", ad esempio la Cina:Alcuni studenti stampano dei volantini contro il governo.La polizia controlla il numero stampato sui fogli, risale ai loro nomi, li va a prendere a casa e li mette in carcere per qualche anno per le loro idee "sovversive".Nel caso di evenutali falsari (gente piu' sgamata), si potrebbe invece scoprire che la stampante usata e' stata rubata mesi prima.TPKRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: TPK> Prendiamo uno stato "poco libero", ad> esempio la Cina:> Alcuni studenti stampano dei volantini> contro il governo.> La polizia controlla il numero stampato sui> fogli, risale ai loro nomi, li va a prendere> a casa e li mette in carcere per qualche> anno per le loro idee "sovversive".Qualche anno? In genere la cosa si risolve molto più velocemente con un colpo di pistola dietro la nuca.AnonimoRe: Tanto alla fine...
> Nel caso di evenutali falsari (gente piu'> sgamata), si potrebbe invece scoprire che la> stampante usata e' stata rubata mesi prima.> Precisament!AnonimoRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: Anonimo> Queste persone che io ho conosciuto sanno> bene come nascondersi e come intorpidire le> acque, e quando non ci riescono> perché qualcuno li sgama allora fanno> le tragedie greche "perché i governi> ci spiano", "perché i bug in uinzoz> li mette la CIA", etc, etcE' vero i governi non ci spiano, infatti leggi qui::P Dal sito:http://www.autistici.org/edrigram/edri/edri2_20-short.txtIl Premio "Grande Fratello" assegnato ai droni segreti in SvizzeraIl 16 ottobre sono stati annunciati i vincitori della quinta edizione del Premio "Grande Fratello" in Svizzera. Meta' delle 52 nomination riguardavano la categoria "Stato". Il conduttore della cerimonia ha notato con soddisfazione che il governo sta finalmente imparando dal comportamento delle aziende, e ha iniziato a trattare i propri "clienti" con maggior serieta'. Il vincitore e' stato il comandante delle Forze Aree Svizzere, Hansruedi Fehrlin, che ha dispiegato ilsistema di sorveglianza "ADS 95 Range", basato su droni che monitorano veicoli, edifici e cittadini da un'altezza di 1500 metri. Queste misure segrete di sorveglianza sono divenute note al pubblico quando la polizia di Luzern ha arrestato due persone che erano entrate in auto in un bosco vicino a Emmen per fumare una canna. Il loro comportamento era stato registrato dalle sensibilissime telecamere termiche del drone, e l'accaduto era stato riportato alla polizia di Luzern dagli osservatori dell'esercito.Swiss Big Brother Awards - English press release (16.10.2004)http://www.bigbrotherawards.ch/2004/presse/pressemitteilungen/bba.pressemitteilung.20041016.5e.txtAnonimoRe: Tanto alla fine...
E chi lo indice il premio "Grande Fratello"? Per votare bisogna essere paranoici con certificato medico che lo attesta?Se rispondete sarete tracciati e nel giro di 5 minuti vi entreranno delle segretissime forze speciali attrverso la finestra.Dopodichè scomparirete nel nulla.....AnonimoRe: Tanto alla fine...
> Senza generalizzare, le persone che io ho> conosciuto e che diventano paonazze a sentir> parlare di queste cose o che si strappano i> capelli per diffondere Linux ( per esempio> ), alla fine, quelle che io ho conosciuto, o> erano dei truffatori o avevano comunque> qualcosa di losco da nascondere,> praticamente quasi tutte.Vivi nel carcere di Rebibbia?Quindi tutti quelli che vogliono far diffondere linux sono dei pericolosi truffatori, dalle tue parti?Che truffavano?Te lo installavano nel tuo pc per 150euro ma ti fregavano tutto l'hardware e ci mettevano un mattone?In giro che ne sono di truffatori, e parecchi pure, ma dire che utilizzano tutti linux... sarebbe come dire che quelli che scaricano mp3 usano solo linux...Vivi davvero in un brutto posto...AnonimoRe: Tanto alla fine...
> Senza generalizzare, le persone che io ho> conosciuto e che diventano paonazze a sentir> parlare di queste cose o che si strappano i> capelli per diffondere Linux ( per esempio> ), alla fine, quelle che io ho conosciuto, o> erano dei truffatori o avevano comunque> qualcosa di losco da nascondere,> praticamente quasi tutte.roba da magistrato questa...forse se invece ti limitassi a vergognarti sarebbe meglio...questo messaggio ti arriva da un computer su cui sono installate dieci distribuzioni linux... questo mex ti arriva da una mandrake 10.1... questa mandrake puÒ fare semplici cose come accentare una vocale maiuscola al volo, cosa che per decenni il tuo sistema non riuscirà a fare...con questo sistema tante persone come me possono lavorare senza dover essere taglieggiati dai grossi produttori di software...sto sviluppando un sito per una piccola agenzia stampa e posso fare tutto senza pagare milioni per tool proprietari grazie a linux....posso così sviluppare un sito funzionale facendomi pagare per il mio lavoro senza far ricadere su nessuno costi per licenze che NON HANNO RAGIONE DI ESSERE!!!!!!associare linux alla criminalità dicendo che lo usano i criminali è terrorismo mediatico...nonchè diffamazione....il bello è che mentre chi ha una copia di windows per cui non ha pagato è quasi un criminale per la legge italiana, io che ho una copia di linux sono perfettamente in regola con le leggi....NON SOLO.... il fatto di usare un sistema funzionale gratuito mi induce a rivolgermi sempre di più al mondo del software libero e gratutio sotto GPL... non ho installato nemmeno un software a pagamento sul mio computer, fatta eccezione per la dotazione stamndard del computer e per i giochi che compro in edicola a 5 euro....e dover passare a windows per usarli diventa sempre più pesante....e presto liberero qualche giga di spazio dal mio hd.... e il computer lo uso per lavorare...pensa prima di parlare e di dare del criminale a chi non è un servo delle multinazionali e non è come te....io ti rispondo così...spero che qulacuno in sede legale (e penso a FSF italia) usi altri mezzi più convincenti per evitare che mi venga dato come utente linux del "truffatore o che ha comunque qualcosa di losco da nascondere" coem ha fatto tu....vergognati!AnonimoRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: TPK> si giustificheranno dicendo di aver inserito> il numero per combattere il terrorismo e/o> la pedofilia... e quindi tutto a posto...Bello il tuo ragionamento da linaro da centro-sociale.Non ti basta usare illecitamente il software copiato, ma visto che col pinguinazzo non guadagni nulla, vuoi pure stamparti i soldi fasulli.A LAVORARE!!!!!!Andrea win(win)(win)(win)(win)AnonimoRe: Tanto alla fine...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: TPK> > si giustificheranno dicendo di aver> inserito> > il numero per combattere il terrorismo> e/o> > la pedofilia... e quindi tutto a> posto...> > Bello il tuo ragionamento da linaro da> centro-sociale.> Non ti basta usare illecitamente il software> copiato, ma visto che col pinguinazzo non> guadagni nulla, vuoi pure stamparti i soldi> fasulli.> > A LAVORARE!!!!!!> > Andrea win> (win)(win)(win)(win)Ehm... io uso winzozz 2kTPKe' risaputo...
che le fotocopiatrici a colori stampano un codice identificativo, è un sistema ufficialmente adottato per smascherare copie di banconote... se lo foanno le fotocopiatrici non vedo perché non dovrebbero farlo le laser.non per questo che la cosa mi trovi d'accordo.piuttosto varrebbe la pena di capire meglio come viene scritto il codice e comesi può leggereAnonimoRe: e' risaputo...
- Scritto da: Anonimo> che le fotocopiatrici a colori stampano un> codice identificativo, è un sistema> ufficialmente adottato per smascherare copie> di banconote... se lo foanno le> fotocopiatrici non vedo perché non> dovrebbero farlo le laser.> > non per questo che la cosa mi trovi> d'accordo.> > piuttosto varrebbe la pena di capire meglio> come viene scritto il codice e comesi> può leggereCome no, così quel branco di napoletani fancazzisti tuoi fratelli si mettono subito a stampar banconote fasulle, invece di andare a lavorare.Ma va a der via i ciapp, terùn!!!Anonimoa me sa tanto di bufala
una considerazione: se io produci una stampante che arriva a scrivere con un corpo 0.1 e rimanere leggibile che dpi devo avere? e non te lo vendo come proprietà? lo tengo nascosto e dico di fare 2400, 4800dpi così tanto per farti un dispetto?mah.....AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
non devi usare per forza le cifre arabe... va bene anche un bar code...AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
I numeri che usiamo non sono arabi (figuriamoci...) ma indiani.AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
- Scritto da: Anonimo> I numeri che usiamo non sono arabi> (figuriamoci...) ma indiani.Si intendono con cifre arabe il sistema di numerazione di origine indiana introdotto dagli arabi in Europa nel X secolo d.c.Nel secolo IX dopo Cristo, Abu Jafar Muhammad Ibn Musa al-Khwarismi, cioè Mohammed padre di Jafar e figlio di Musa, il Kwarismiano (della provincia persiana di Khoresm) scrisse un libretto di aritmetica nel quale spiegava l?uso dei nuovi numeri, da lui conosciuti attraverso gli scritti dei matematici indiani, alcuni dei quali erano arrivati alla corte di Bagdad.Il libro ebbe una grande diffusione e, tradotto in latino, probabilmente da Abelardo di Bath, verso il 1120, contribuì a far conoscere anche ai matematici europei il nuovo sistema di numerazione.E' quindi corretto riferirsi alle cifre attualmente in uso quali cifre arabe, tutt'al piu' a cifre indo-arabe.AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
Tra l'altro, come si fa ad associare il numerino stampato al possessore della stampante? Mica quando vado a compare una laser mi chiedono un documento di identità..MA anche se il negoziante mi fa la fattura, al massimo c'è scritto il modello di stampante che acquisto e il nome della società, ma mica il numero di serie della stampante. Per cui come fa il negoziante a sapere a chi ha venduto la stampante che ha stampato il foglio con il codice xyz123?AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
> MA anche se il negoziante mi fa la fattura,> al massimo c'è scritto il modello di> stampante che acquisto e il nome della> società, ma mica il numero di serie> della stampante.Ah no?! :o E allora come fate voi a far valere il diritto di garanzia? La garanzia è legata al numero di serie, ovviamente. E quindi, ovviamente, questo è scritto nella fattura. Altrimenti potrei comprare 10 stampanti (uguali) in 10 negozi differenti e poi farle riparare in garanzia sempre allo stesso negozio. Oppure al momento di dover riparare la stampante, a garanzia scaduta, comprare la stampante da rivendere a un terzo e poi usare la nuova garanzia per far riparare la vecchia stampante... Non credi?AnonimoRe: a me sa tanto di bufala
e infatti è così, con uno scontrino fiscale puoi riparare qualsiasi stampante dello stesso modello :)il numero di serie NON è in fatturatutt'alpiù quando viene riparata la prima volta si segnano il seriale e la data di acquisto, alla volta successiva deve ovviamente coincidereAnonimocome si userebbe il codice
- Scritto da: Anonimo> Tra l'altro, come si fa ad associare il> numerino stampato al possessore della> stampante? Mica quando vado a compare una> laser mi chiedono un documento di> identità..No, però se gli investigatori hanno un sospetto possono chiedere al giudice di sequestrarti la stampante per le indagini, stampare un foglio di prova e verificare se i codici coincidono.Io una volta ho collaborato ad una perizia giudiziaria ed è stata verificata una fotocopiatrice in questo modo (niente numeri nascosti, si trattava solo di vedere se la fotocopia mostrava gli stessi segni presenti su un volantino).Per la cronaca ero collaboratore del perito di parte per la difesa e dal momento che la fotocopiatrice non funzionava non è stato possibile eseguire il test... infatti se si fosse tentato di ripararla la prova sarebbe stata invalidata.ElfQrinMa qualcuno l'ha mai visto 'sto numero ?
Io no... e per curiosità ho osservato un foglio stampato con una laser a colori al microscopio...Cosa usano ? Inchisotro simpatico ? :D :D :DE poi... 0,1 millimetri... ma andiamo... avete idea di quale risoluzione in DPI una laser dovrebbe avere per scrivere un numero (presumibilmente di almeno 30-40 cifre) in 0,1 millimetri ?Secondo me è solo un'abile mossa per diffondere false idee ti poter essere tracciati come deterrente per certe azioni...Vorrei essere smentito da qualcuno che l'ha veramente visto quel numero...AnonimoRe: Ma qualcuno l'ha mai visto 'sto numero ?
Non serve scrivere i numeri "in chiaro". Bastano alcuni puntini sparsi magari gialli, ma ci sono anche tecniche più sofisticate (vedi digital watermarking).AnonimoRe: Ma qualcuno l'ha mai visto 'sto numero ?
> Bastano alcuni puntini sparsi magari gialli,> ma ci sono anche tecniche più> sofisticate (vedi digital watermarking).d'accordo sui puntini (o sulla mancanza dei puntini in aree scure).sul "digital watermarking" ho qualche dubbio, visto che la stampa e' il supporto analogico per eccellenza (dopo la parola "parlata")cordialmentearzigogoloAnonimoRe: Ma qualcuno l'ha mai visto 'sto nume
- Scritto da: Anonimo> > Bastano alcuni puntini sparsi magari> gialli,> > ma ci sono anche tecniche più> > sofisticate (vedi digital watermarking).> > d'accordo sui puntini (o sulla mancanza dei> puntini in aree scure).> sul "digital watermarking" ho qualche> dubbio, visto che la stampa e' il supporto> analogico per eccellenza (dopo la parola> "parlata")> cordialmente> arzigogolomai sentito parlare di steganografia?http://www.aaas.org/spp/cstc/pne/events/crypto/HR/img009.GIFAnonimoQualcuno ne sa di piu?
Sono veramente curioso, nella mia ingenuita' non avevo mai pensato a marcare ogni pagina.Effettivamente con un watermark sparso non sarebbe cosi' difficile, si potrebbe anche usare un colore poco visibile come il giallo chiaro con una tonalita' rimossa poi dalle stampe tradizionali.Bah, mi dovrei sentire piu' sicuro per il drone sniffacanne, o per il watermark su tutte le mie stampe? significa che devo trinciare tutti i miei report, o che devo mantenermi la mia vecchia e fida HP 6L che sicuramente non ha nulla di tutto questo.AnonimoRe: Qualcuno ne sa di piu?
Si, magari quando l'hai sfinita comprati una bella HP a colori. Come quella che già possiedi, è una macchina Canon.Poi, francamente, questa brand awareness di HP mi ha veramente stufato. Pagatevi gli spot, più dei prodotti.AnonimoLink Canon - Big Brother award
http://babelfish.altavista.com/babelfish/trurl_pagecontent?url=http%3A%2F%2Fwww.bigbrotherawards.de%2F2004%2F.tec%2F&lp=de_enAnonimoAhh ecco cosa sono quei puntini...
che si vedono sulle pagine stampate dalle laser e che molti credono siano imperfezioni del toner :D:D:DPer la serie, vogliono sapere tutto di tutti, il Grande Fratello è realtà (e non è una trasmissione televisiva...).AnonimoRe: Ahh ecco cosa sono quei puntini...
> che si vedono sulle pagine stampate dalle> laser e che molti credono siano imperfezioni> del toner :D:D:DCasomai del tamburoflyonthenetC'è da sempre...
Le prime copiatrici/stampanti a colori Canon hanno sempre avuto questo "trick":ogni macchina ha un suo ID univoco che inserisce nel foglio sotto forma di puntini, solitamente scritti con un colore assai sbiadito in un angolo del foglio.Analogamente vi sono gli stessi sistemi su engine Ricoh.L'interpol ne è al corrente, così come chi vende queste macchine e chi le commercializza.Insomma, non è un segreto.Come decodificare questo sistema nessuno lo sa, o meglio, su richiesta delle autorità, il produttore si fa consegnare una stampa e la manda (per quanto riguarda le Canon) in Giappone da dove viene comunicato il numero di serie della macchina.Questo viene fatto non tanto per spiare chi stampa cosa (solo i progettisti e poche persone sono in grado di far corrispondere il watermark con il numero di serie, ma per evitare che banconote, assegni e valori di ogni tipo vengano fotocopiati illegalmente.Questo tipo di copiatrici hanno anche all'interno il line drawing di alcuni tegli di banconote che, tentando una copia risultano in un foglio tutto pieno di marrone o di giallo.Niente di segreto quindi ma (fino ad adesso) sana precauzione.Nessun sistema di questo tipo, almeno per quanto ne so io è mai stato installato su stampanti laser in B/n, nemmeno ad alta tiratura.AnonimoRe: C'è da sempre...
Quando in ufficio abbiamo acquistato l'ultima Canon a colori (che funzia egregiamente) NESSUNO ci ha detto di questa piccola particolarita'. Se permetti preferisco saperlo.AnonimoRe: C'è da sempre...
- Scritto da: Anonimo> Quando in ufficio abbiamo acquistato> l'ultima Canon a colori (che funzia> egregiamente) NESSUNO ci ha detto di questa> piccola particolarita'. Se permetti> preferisco saperlo.Hai ragione.Ti dico per certo che la cosa è nota a tutte la forze di vendita almeno ai livelli manageriali perchè viene presentata nei workshop di prodotto (anche ricoh NRG, Danka che condividono l'engine Ricoh e penso sia la stessa cosa per Minolta/Konica) ma, per ovvi motivi, non è sbandierata ai quattro venti.Comunque la cosa ha un impatto relativo perchè, per quanto ne so, nessuno in italia è in grado di ricostruire il numero di serie dal watermark. L'accoppiamento viene fatto (e questa era la procedura di Canon di più di un lustro fa) solo su richiesta del magistrato mandando in Giappone un foglio stampato e la richiesta stessa delle autorità. Il risultato poi viene comunicato solo alle forze dell'ordine e non passa per la filiale che ha richiesto il tutto. Sui primi modelli tipo CLC 500, addirittura, si ipotizzava tra i tecnici che non ci fosse nessun algoritmo che potesse legare il watermark al numero seriale ma che ci fosse un accoppiamento random registrato in fabbrica proprio per evitare di scoprire la chiave.AnonimoRe: C'è da sempre...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Quando in ufficio abbiamo acquistato> > l'ultima Canon a colori (che funzia> > egregiamente) NESSUNO ci ha detto di> questa> > piccola particolarita'. Se permetti> > preferisco saperlo.> > Hai ragione.Eccome se ha ragione. E' una cosa che il cliente (che ha fatto ricca la Canon e le altre) deve sapere.> Ti dico per certo che la cosa è nota> Minolta/Konica) ma, per ovvi motivi, non> è sbandierata ai quattro venti.Posso capire che non sia sbandierata pero' ritengo che come cliente, visto che compro con i miei soldi, ovvero scelgo di investire soldi che guadagno in un prodotto e non in un altro, voglio sapere cosa stampa.> Comunque la cosa ha un impatto relativo> perchè, per quanto ne so, nessuno in> italia è in grado di ricostruire il> numero di serie dal watermark.Quindi se e' inutile, togliamolo oppure diciamolo, che senso ha non comunicarlo al cliente se e' una cosa cosi' insignificante?AnonimoRe: C'è da sempre...
- Scritto da: Anonimo> Quando in ufficio abbiamo acquistato> l'ultima Canon a colori (che funzia> egregiamente) NESSUNO ci ha detto di questa> piccola particolarita'. Se permetti> preferisco saperlo.Si, il tuo ufficio a San Vittore?Senti, caro 131-313, ma vai a prenderlo là dove non batte il sole, assieme ai tuoi fratelli Bassotti.....AnonimoStampanti ad aghi
Come al solito l'unica tecnlogia che non ha assurde manipolazioni e che fa il suo lavoro è quella più vecchia, dai firmware per i lettori DVD alle stampanti.Retrocomputing è futuro!AnonimoRe: Stampanti ad aghi
AnonimoRe: Chiarimenti
Grazie 1000! Finalmente chiarezza. Stanti così le cose è tutto più chiaro. La complessità stessa del sistema indica il suo uso limitato al campo dell'anticontraffazione. Il che non si può biasimare.Il problema è che l'articolo esponeva l'argomento in modo poco chiaro e senza dettagli tecnici, per cui penso che la reazione comune sia stata: " ma accidenti dove sta il numero? Com'è che non me ne sono mai accorto?". A ciò si è aggiunto il sospetto (in parte legittimo) che qualsiasi cosa non "sbandierata ai 4 venti" possa presentare un pericolo di una qualche natura per un individuo. E questo è in parte una reazione istintiva umana: non conosco la cosa=potrebbe nuocermi=la temo perchè non la controllo. Pensate a chi vide le prime macchine a vapore...dovevano sembrare mostruose....poi sappiamo com'è finita.AnonimoRe: Chiarimenti
> Qui da noi lo chiamiamo familiarmente> "sistema anticontraffazione". Semplicemente> perchè questo è l'unico fine> di tale sistema.Nessun sistema è sicuro, sicuramente qualche cracker avrà studiato il modo di bypassare la cosa.AnonimoSteganografia?
Steganografia?AnonimoRe: Chiarimenti
- Scritto da: Anonimo> Spero nessuno di voi abbia provato ad> infilare banconote fatte in casa nello> scanner del self service.Perché, cosa succede oltre al rifiuto della banconota da parte dell'apparecchio? ;)AnonimoRe: Chiarimenti
Dovevi proprio studiare legge: è la legge che prevede sistemi simili. Se fosse presente su stampanti in bianco e nero la matrice sarebbe immediatamente visibile. Se fossi un magistrato avresti sfruttato il sistema per un tentativo (ripeto, tentativo) di tracciatura. Certo che il sistema è aggirabile (io, personalmente, sui miei prodotti sarei in grado di aggirarlo).Mi sembra (del resto non hai fatto legge) che dimentichi che il tentativo di tracciatura viene fatto nel quadro di una indagine condotta da magistrati, non in risposta a richieste generiche. Ricordiamoci che è il sistema di garanzie dato dalla legge la principale protezione, non la bontà o meno della tecnologia. Se richiedessi l'identificazione di una stampa così per fare la sede principale mi risponderebbe picche. Certo, sono a conoscenza di un precedente, con tanto di richiesta da parte della magistratura: non è che siano fessi, sanno che certe cose non sono affidabili al 100%, anche perchè siamo noi i primi a metterli sul chi vive.Del resto, se non ti fidi, ti sei dimenticato di fare un commento alla cancellazione delle impronte digitali.Di mala fede in giro ce n'è a tonnellate, di ignoranza pure.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 03 11 2004
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