L’ultima idea della Linux Foundation si basa sul concetto che non bisogna per forza aprire il portafoglio per sostenere il kernel di Torvalds: i più attivi utenti Linux potranno d’ora in poi fare acquisti con una particolare carta di credito che reca il logo della fondazione di supporto .
L’accordo tra Linux Foundation e l’istituto bancario statunitense UMB Bank prevede la concessione di un bonus per ogni transazione effettuata tramite una di queste smart card. Inoltre per ogni carta di credito emessa dalla banca la fondazione riceverà cinquanta dollari.
Per Jim Zemlin, direttore della fondo pro-Linux, si tratta non solo di un escamotage per fare cassa ma anche di dare la possibilità a chi partecipa attivamente alla comunità del Pinguino di portare con sé una sorta di distintivo , un vessillo da mostrare con fierezza. ( G.P. )