La UE finanzia il biocomputing italiano

La UE finanzia il biocomputing italiano

Con uno stanziamento da 4,8 milioni di euro, l'Unione Europea riconosce il ruolo del Bio Computing Competence Center di Bologna, cui partecipa il CINECA
Con uno stanziamento da 4,8 milioni di euro, l'Unione Europea riconosce il ruolo del Bio Computing Competence Center di Bologna, cui partecipa il CINECA


Roma – C’è un gioiellino della ricerca italiana che l’Unione Europea ha deciso di finanziare con 4,8 milioni di euro per spingere sull’applicazione delle tecnologie informatiche alla medicina.

In occasione della conclusione del Quinto Programma Quadro della UE, il Bio Computing Competence Centre di Bologna ha comunicato alcuni dati
relativi alla propria attività in ambito biomedico: attività di ricerca, reperimento dei finanziamenti e trasferimento all’industria biomedica delle competenze acquisite.

Il Centro di Competenza sul Bio Computing (B3C) è nato nel 1999 dalla collaborazione tra il Laboratorio di Tecnologia Medica degli Istituti Ortopedici Rizzoli, il gruppo di Supercalcolo e visualizzazione del CINECA ed il gruppo di Bioingegneria dell’Università di Bologna con lo scopo di promuovere ed organizzare le attività di ricerca nell’ambito dell’informatica applicata alle scienze biomediche, di reperire e ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie necessarie ad intraprendere i progetti di ricerca in ambito biomedico, di trasferire l’innovazione tecnologica portata dalla ricerca alla pratica clinica ed all’industria biomedica.

“I risultati ottenuti dal centro in quattro anni di attività” – ha spiegato Marco Viceconti, Presidente del B3C – “sono andati ben oltre le più rosee aspettative: sette progetti finanziati dalla comunità europea su 10 presentati, per un totale di 4,800,000 di euro, ed un concreto riscontro da parte del mercato ben prima della conclusione dei progetti.”

Oltre che dalla Commissione Europea, le attività di ricerca connesse ai progetti del B3C hanno già ottenuto riconoscimenti anche dal mercato. Il software per la pianificazione della chirurgia ortopedica, Hip-Op, viene scaricato ogni giorno via Internet da decine di medici e ricercatori di tutto il mondo. Un altro software per la progettazione delle protesi su misura, HIPCOM, viene utilizzato nell’industria da diverso tempo, mentre il nuovo servizio informatico JPD, per assistere le aziende nella progettazione di tutti i dispositivi ortopedici, dovrebbe essere commercializzato da uno dei partner entro la fine del 2002.

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Pubblicato il
4 lug 2002
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