La verità sulla chiusura di SuprNova.org

La verità sulla chiusura di SuprNova.org

Celeberrimo sito di riferimento per gli utenti BitTorrent, SuprNova ha chiuso un anno fa. Ora il suo creatore spiega cosa è successo e perché
Celeberrimo sito di riferimento per gli utenti BitTorrent, SuprNova ha chiuso un anno fa. Ora il suo creatore spiega cosa è successo e perché


Roma – Un’azione di polizia, una diffida e una lettera sono dietro la chiusura di SuprNova.org avvenuta esattamente un anno fa: il sito di riferimento per gli utenti del celebre sistema di download condiviso BitTorrent , ospitato da server sloveni, sparì improvvisamente, da un giorno all’altro, lasciando poche o nessuna notizia sulle ragioni della scomparsa. Ora il suo creatore e webmaster ha deciso di spiegare che cosa è accaduto .

Sulle pagine del forum di SuprNova , infatti, sloncek ha raccontato in breve la sua storia, smentendo le voci che lo volevano milionario, o che lo accusavano di aver ceduto tutto a quelli di eXeem , client BitTorrent dalla scarsa fortuna , voci che si rincorrono da un anno esatto: “Ho deciso che è tempo che tutti sappiano la verità e che per me sia ora di smettere di fingere che nulla sia successo”.

Sloncek spiega che nel novembre del 2004 il suo ISP gli ha comunicato che i server erano oggetto di una indagine della polizia. Un mese dopo, poco dopo aver chiuso il sito, alle 6 del mattino ha ricevuto a casa sua una visita della polizia: eseguita una perquisizione – racconta Sloncek – gli agenti hanno sequestrato due computer e molti suoi documenti.

Il mese successivo con la sua collaborazione gli agenti hanno ricostruito la lista dei file presenti sui suoi computer: chiamato a deporre, in accordo con il suo avvocato Sloncek si è rifiutato di parlare e tutta la questione è passata al pubblico ministero competente.

Mesi dopo, continua Sloncek, “proprio quando speravo che il PM si sarebbe dimenticato del mio caso, ho ricevuto una raccomandata. Quando ho ricevuto l’avviso di consegna, di cui avevo bisogno per andarla a ritirare alla posta, sono caduto in depressione. Ad ogni modo, andai a prenderla: veniva dal magistrato e spiegava che secondo la legge e bla bla bla (così nel testo, ndr.) la denuncia (…) era stata ritirata. Ho riavuto indietro tutti i CD e i computer che mi avevano sequestrato. Questo è successo il 18 ottobre 2005”.

“Da quel momento – conclude Sloncek – non è successo più nulla e spero che non accada più niente. Tutto questo ha pesato molto su di me e penso mi abbia segnato per sempre. Spero che nessuno debba mai passare attraverso una cosa del genere”.

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Pubblicato il
21 dic 2005
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