La vita al rallentatore

La vita al rallentatore

Ecco come guardare in slow motion il mondo che ci circonda
Ecco come guardare in slow motion il mondo che ci circonda

Il protagonista di Matrix, Neo, possedeva delle facoltà mentali che gli consentivano di rallentare il tempo delle azioni, per schivare, ad esempio, le pallottole sparategli contro. Forse per emulare questo spettacolare effetto cinematografico o, più probabilmente, per criticare lo stress e la frenesia della vita quotidiana, l’artista tedesco Lorenz Potthast ha inventato il Decelerator Helmet.

Decelerator Helmet

Per quanto possa ricordare un casco da astronauta e possa far pensare ad una tecnologia ultrasofisticata, questo elmetto riesce a rallentare la percezione del mondo che circonda chi lo indossa con componenti che si trovano in un qualsiasi negozio di informatica.

Chi indossa il casco, vive la vita in slow motion, controllando il tempo tramite un telecomando.

Non si tratta di una macchina del tempo, ovviamente, ma di un sistema di disaccoppiamento della percezione reale dell’utente dalla realtà del mondo in cui si vive. In pratica, sulla sfera di alluminio che sovrasta un casco da ciclista è posta una videocamera posizionata alla giusta prospettiva per l’utente. Questa videocamera riprende le immagini esterne, che vengono acquisite e elaborate in real time da un software installato su un comune netbook. L’elaborazione consiste nel rallentare le scene, che vengono poi ritrasmesse all’utente tramite i visori ad occhiale (HDM) e all’esterno del casco, su un monitor montato appositamente per i curiosi.

Decelerator Helmet

Tutto il sistema è alimentato da un accumulatore, per garantire la massima autonomia, e l’utente ha l’opportunità di scegliere quanto rallentare la realtà, attraverso un telecomando e tre differenti opzioni: Auto Mode, per una regolazione dello slow motion automatica, Press Mode, per selezionare il momento da rallentare, e Scroll Mode, per impostare direttamente la velocità delle immagini.

Nessuna informazione è stata fornita in merito al software di elaborazione delle immagini.

Questa idea può sembrare alquanto bizzarra e anche pericolosa: guardando attraverso questo casco, si potrebbe finire sotto un treno in stazione, pensando di essere ancora in biglietteria.
Questo sistema, però, ha solamente il carattere dell’esperimento e permette comunque di avere idea di cosa significa percepire la realtà in modo diverso da quello a cui si è abituati. Al momento, l’artista non ha dato accenni alla volontà di commercializzare questo prototipo, anche se un Decelerator Helmet sarebbe sicuramente gradito agli appassionati sportivi, che potrebbero visionare a rallentatore scene particolarmente rapide dei propri atleti preferiti, per carpire dettagli e sfumature altrimenti sfuggenti.

(via Designboom )

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Pubblicato il
6 mar 2013
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