Milano – Meglio spegnere il cellulare mentre si lavora. Di questo suggerimento, d’ora in poi, farà sicuramente tesoro Rida Sadiki, un 30enne di origine marocchina che l’altra notte si è introdotto in un appartamento di Milano con l’intento di svaligiarlo. Ma il suo cellulare, che ha pensato bene di svegliare il padrone di casa, ha mandato a monte il furto.
Una storia di ordinaria sf…ortuna: alle tre di notte il rapinatore, con il favore del buio, si era introdotto in un appartamento del quartiere di Cimiano. Probabilmente ha preso tutte le precauzioni del caso: abiti scuri per non essere visto, passo felpato per non essere udito. Ma non ha pensato di spegnere il cellulare, o almeno azzerare il volume della suoneria. E così, all’improvviso, l’apparecchio si è messo a squillare, rompendo il silenzio della notte e svegliando il padrone di casa che dormiva placidamente nel suo letto.
Il ladro ha tentato di minacciarlo con un coltello e una pistola giocattolo, ma si è trovato davanti un rivale tutt’altro che spaurito, che nella colluttazione è riuscito a difendersi prontamente con un altro coltello, colpendolo ad un fianco e costringendolo alla fuga. Nel suo percorso è però inciampato in una guardia giurata, che lo ha placcato e reso inoffensivo fino all’arrivo della polizia.
Attualmente, per le ferite subite, Sadiki si trova ricoverato (e piantonato) all’ospedale San Raffaele. Le accuse per lui sono tentata rapina e lesioni.